venerdì 17 aprile 2020

LA CUCINA DEGLI SCARTI PER L’MTC. EDIZIONE SPECIALE

Ma anche per il ritorno del blog o almeno una puntata speciale anche di questo.

Non so se sarà un ritorno effettivo, la voglia di impiattare, fotografare,  scrivere e smanettare sul PC non è ancora tornata. Anzi è sempre stata la parte più faticosa.
Mi è sempre piaciuto mettermi alla prova con tecniche nuove, ingredienti particolari o ricette di altre culture. Anche se devo dire che ultimamente mi rifugio sempre di più sui binari più comodi e rassicuranti dei piatti di casa mia.
Sarà il periodo un po’ particolare, che richiede cibi confortanti.
E si che di tempo ne avrei per trafficare in cucina.
Comunque sia, oggi mi sono un po’ scrollata di dosso il torpore ed eccomi qui.


lunedì 6 gennaio 2020

I PICI AL RAGÙ E LA FESTA PER L’MTCHALLENGE

Ben trovati a tutti e buon anno!
A tutti quelli che qui ci sono sempre stati, chi mi ha seguito dall'inizio, chi si è aggiunto man mano e chi passa di qui saltuariamente o per caso.
Qualcuno ancora c’è. Anche se sono mesi ormai che non posto più nulla.
Tante cose mi sono successe, purtroppo anche di molto spiacevoli e pensavo davvero di non avere più la voglia e il tempo di portate avanti questo angolino web.
Invece eccomi qui.
C’è voluto un gruppo di amici di blog per farmi sciogliere dal torpore.



Gruppo di amici che, sebbene lontani, mi sono stati vicino in momenti dolorosi.
Questo gruppo è legato a doppio filo con l’MTChallenge, gioco culinario che ha segnato un’epoca. Gioco che è stato sia una sfida culinaria, sia una vera e propria Accademia di cucina e sia un momento di totale goliardia e leggerezza.
Anche se questo gioco è stato messo momentaneamente in pausa il gruppo è rimasto compatto, almeno quasi tutto.
Quindi oggi ci si ritrova a reti unificate a festeggiare l’anno nuovo insieme e a ricordare tutte le magnifiche sfide e ricette che si sono susseguite in tutti questi anni di MTC.
Ognuno di noi doveva “portare qualcosa” come in ogni festa fra amici che si rispetti, non una cosa qualsiasi bensì riprendere una sfida dell’MTC e rifare una ricetta, quella dello sfidante, una di quelle dei partecipanti o una personale ispirata a quelle.

Non ho avuto vita facile nello scegliere fra tutte le ricette che avevo a disposizione. Ho voluto rifare una sfida a cui non avevo partecipato, ma visto che ho iniziato dalla numero 30 ne avevo ben 29 tra cui scegliere, mica poche, una più interessante dell’altra oltretutto.

Alla fine ho scelto i PICI vanto della cucina toscana, proposti da Patrizia Malomo per la sfida n°26.
Perché è un piatto di festa per eccellenza, bello saporito e robusto come piace a me. Perché adoro impastare, soprattutto la pasta.
Perché la prima volta che li ho mangiati è stato a un raduno MTC a Siena, dove ho conosciuto un sacco di membri del gruppo, tra cui appunto la Patti.
Infine perché è da più o meno quel periodo lì, gennaio 2013, che ho iniziato a seguire MTC da spettatrice, poi ho aperto il blog e infine mi sono decisa a partecipare.
Più Amarcord di così.
La ricetta è esattamente quella della Patti, seguita pari pari.
Il ragù è molto simile nel procedimento, solo che invece della carne Chianina ho usato la Fassona Piemontese, per ovvie ragioni logistiche.
Inutile dire che abbiamo pranzato da Re e brindato alla salute di tutto il gruppo con un buon bicchiere di Barbera.
Buon anno a tutti, amici miei. Che sia un anno di serenità e salute, che abbiate tutto il tempo per godervi i vostri cari e le cose belle che vi circondano. Che abbiate idee e progetti e occasioni per realizzarli.

  




PICI
di Patrizia Malomo - Andante con gusto

La ricetta che segue è proprio la sua esattamente com'è scritta nel suo blog.

Pici per 3-4 persone:
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua – qb –
Nota: La quantità di acqua è variabile dal tipo di farina che userete. In genere per questa quantità di farina un bicchiere o poco meno è sufficiente, ma sta a voi osservare quanta ne incorpora il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova.
Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo indurisce la pasta.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
“Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida. 
Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi. Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità. Alcune Note importanti mentre preparate i vostri pici:
1. Non vi si chiede di tirare pici lunghissimi. Onestamente lo fanno in pochissimi e alla fine la lunghezza non influisce sul sapore. Quindi non vi preoccupate di questo.
2. Ricordate che la pasta cresce nella cottura. Il picio non deve essere troppo grosso altrimenti vi troverete con una pasta grossolana. La dimensione corretta è più o meno quella del bucatino.
3. Il picio non è perfetto! Non deve esserlo.
La sua bellezza deriva da bozze, schiacciature, diametro irregolare.
Insomma, si deve sentire la mano della donna che li ha tirati. Inoltre, se vi si rompono mentre li fate, pace! Avrete dei pici cortini. Si mangia tutto! Non state a preoccuparvi del loro aspetto. Il picio è un canto all'imperfezione!
4. Ricordatevi di spolverare i vostri pici con farina di semola o fioretto una volta fatti. Smuoveteli ogni tanto nella farina per fargli asciugare e non appiccicarsi. E scuoteteli con delicatezza prima di immergerli in acqua.




Come potete vedere ho ancora tanto da lavorare perché i miei pici possano essere ritenuti accettabili, sono ancora un po’ troppo spessi. Forse la pasta doveva riposare di più e essere un po’ più morbida. Credo anche che sia per questo motivo che l'impasto ha reso meno del dovuto, infatti con queste dosi sono venute circa tre porzioni.

Un a volta  preparati, immergete i pici in abbondante acqua bollente salata e cuoceteli per qualche minuto, scolateli un po’ al dente e conditeli con il ragù.


Per il ragù, come lo faccio io di solito.
300g di carne macinata
200g di salsiccia piemontese spellata e sbriciolata
1 piccola cipolla
1 piccola carota
½ gambo di sedano
1 foglia di alloro
400g di passata di pomodoro
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso corposo tipo Barbera
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale.

Tritate finemente il sedano, la carota e la cipolla. Fateli stufare a fuoco molto dolce in una pentola con l’olio d’oliva. Unite la carne e la salsiccia, mescolatele bene con una forchetta in modo da “sgranarle” e fatele rosolare per qualche minuto.
Bagnate col vino rosso e lasciate evaporare per un paio di minuti a fuoco vivace, mescolando.
Aggiungete la salsa di pomodoro, il concentrato e la foglia di alloro. Abbassate il fuoco e fate cuocere, semi coperto per circa 1 ora e mezza – 2 ore, mescolando di tanto in tanto. Se si asciuga troppo in fretta unite qualche cucchiaio di acqua o brodo vegetale, se alla fine è ancora troppo liquido proseguite la cottura per altri 15-30 minuti senza coperchio. Aggiustate di sale alla fine.




venerdì 5 aprile 2019

LA TAVOLA DIY PASQUA PER MAG ABOUT FOOD


Non manca molto alla Pasqua. Avete già pensato a cosa organizzare?
Siete di quelli che preferiscono radunare famiglia e amici e andare al ristorante o non potete fare a meno di preparare un bel pranzo a casa?
E ancora, pranzo tradizionale con almeno dieci portate della tradizione di famiglia, uovo e colomba alla fine compresi, o quest’anno optate per un menù alternativo, magari anticipando la grigliata di un giorno?
Qualunque sia la vostra idea di pranzo la mise en place non può essere lasciata al caso.
E qui entriamo in gioco noi del team DIY di Mag about Food.


mercoledì 30 gennaio 2019

RISOTTO ZAFFERANO CARCIOFI E GAMBERI E ALLA PARMIGIANA PER L’MTC SCHOOL.


Forse sono ancora in tempo, forse no.
Stavolta mi merito le bacchettate sulle dita.
Comunque questo è il mio compito a casa per l’MTC school per il mese di gennaio.
La lezione stavolta è sul risotto, su due risotti in particolare: quello classico alla parmigiana, da rifare tale e quale come da lezione e quello allo zafferano, che deve essere la base per una versione creativa.



sabato 26 gennaio 2019

HEAVENLY CHOCOLATE MOUSSE BARS PER IL CLUB DEL 27


Primo post dell’anno, a gennaio ormai inoltrato.

Sono uscita dal mio letargo, almeno momentaneamente perché il Club del 27
ha chiamato e non potevo dire di no.
Soprattutto per il tema di questo mese che è ricchissimo di ricette golose e incredibilmente furbe.




giovedì 13 dicembre 2018

E DYI …TELO CHE NE AVETE PIENE LE SCATOLE!

Natale si avvicina.
Siete già pronti?
Avete già pensato a tutto: addobbi, regali, menù per cenone o pranzo?
Io confesso che sono ancora in alto, altissimo mare.
Se anche voi siete ancora in cerca di qualche idea regalo, magari home made ecco che Mag about Food vi viene in soccorso.





martedì 27 novembre 2018

CRANBERRY PISTACHIO SHORTBREAD PER IL CLUB DEL 27

Dunque, abbiamo parlato di Natale e Calendari dell'Avvento.
Giorni fa ne ho postati tre, da fare in casa con materiali di facile reperibilità, se ve li siete persi li potete trovare QUI. Avete ancora un paio di giorni di tempo per costruirli.
Anche il problema di cosa mettere dentro alle finestrelle/sacchettini è presto risolto.: biscotti, pasticcini, stuzzichini dolci e salati, tutte confezionati in mono porzioni e tutti terribilmente buoni e facili da fare.





sabato 24 novembre 2018

LA MANTECATURA DELLA PASTA PER MTC SCHOOL

Questa volta mi sono proprio scoraggiata.
Eppure non dovrebbe esserci nulla di difficile in un piatto di pasta.
La faccio praticamente tutti i giorni.
Invece un conto è fare un piatto di pasta buona, con un buon sugo fatto di buoni ingredienti. Un conto è presentare lo stesso piatto con gli stessi ingredienti ma ben legati fra loro e alla pasta stessa.
La mantecatura, insomma. E questa non è per niente facile.





mercoledì 14 novembre 2018

MAG ABOUT FOOD PRESENTA … IL CALENDARIO DELL’AVVENTO



Tranquilli. Quest’anno il Natale non arriva in anticipo. Gesù Bambino non nasce prematuro, per citare l’ultima boutade social che imperversa in questi giorni contro coloro che osano precorrere i tempi.
D’accordo che ogni anno le lucine e le decorazioni compaiono sempre prima, però è anche vero che per essere pronti a festeggiare degnamente ci vuole tempo e organizzazione.
Specialmente se si vuole un Natale all’insegna del Fai da Te.



sabato 27 ottobre 2018

BLINIS DI CASTAGNE E SQUACQUERONE PER IL CLUB DEL 27

Quale poteva essere, questo mese, l’argomento principe di blog e riviste se non le castagne? Il frutto per eccellenza simbolo dell’autunno.
Io che vivo in montagna sono praticamente circondata da castagneti e ogni domenica di ottobre in ogni paesino c’è una festa in onore delle castagne più golose, le caldarroste.
Ma sono frutti talmente versatili che possono diventare protagonisti di una sacco di ricette, dall’antipasto al dolce. Sia fresche , che secche che ridotte in farina.
Oltretutto si accompagnano a tanti ingredienti che davvero si può creare un intero menù.




mercoledì 24 ottobre 2018

UN DIY DA PAURA

In pratica le facce da Halloween più cialtrone del web.
Inutile che stiamo a perderci in disquisizioni se sia giusto o no festeggiare anche Halloween, se è vero che è una festa americana commerciale o se abbia o meno una giustificazione nelle tante tradizioni popolari del culto dei morti.
Ormai è arrivata e ce la teniamo. Inoltre è divertente, piace un po’ a tutti e in fondo ogni occasione è buona per far festa.
Noi di Mag about food potevamo esimerci dal preparare un party a tema?
Certo che no.



mercoledì 17 ottobre 2018

IL ROAST BEEF PER MAG ABOUT FOOD


Buon giorno!
Ogni tanto mi affaccio su questa piccolo angolino di web.
So che come blogger lascio a desiderare, non sono molto costante. Anzi, proprio per niente.
Sono forse troppo disorganizzata e un po’ pigra per star dietro alle cose della vita quotidiana e anche alla mio diario virtuale e questo ne risente.

A darmi una scrollata dal torpore mediatico ci pensa Mag About Food, la rivista di cibo a tutto tondo e tanto di più, che trovate on line ogni giorno.
Avete capito bene, ogni giorno, con rubriche sempre nuove ed interessanti e ricette collaudate e approvate dalla community di food blogger di MTC.

Oggi ci sono anch’io, insieme ad altre amiche, per la rubrica M’Eat di ottobre.
Oggi va in scena il Roast Beef all’inglese, con ricette direttamente dal Regno Unito, che rispettano la tradizione ma con un guizzo in più.
Io ho preparato il Roast beef with caramelised onion gravy, ossia con una salsa alle cipolle caramellate (molto buona) da una ricetta di Gordon Ramsey (God help me).
qui vi do un piccolo assaggio, per la ricetta ci vediamo di là, con tutte le altre blogger e i loro arrosti sontuosi.
Mi raccomando, non perdetevele.











Se mai ci fosse bisogno di una prova che tutte le ricette di Mag about Food sono personalmente cucinate, testate, approvate nelle cucine delle food blogger che partecipano alla rivista, bene: con queste mie foto si fuga ogni dubbio.
Le foto sono fatte da me, sul tavolo della mia cucina, con la mia macchinetta fotografica, con la luce pessima dell'ennesima giornata uggiosa e con il set apparecchiato in fretta e furia come solo io riesco a fare (per quanto mi sforzi, non c'è niente da fare). Ma non spaventatevi io sono quella cialtrona del gruppo.

martedì 25 settembre 2018

IL CESTINO DEL PANE PER IL MENÙ DELLA VENDEMMIA.


Post lunghissimo ma ricco di ricette favolose. Non è auto esaltazione. Sono favolose davvero perché provengono direttamente dalle professoresse della scuola più cool del web che ha appena aperto i battenti.
L’MTChallenge, da gioco culinario on line si è trasformato in una vera e propria scuola di cucina con tanto di alunni e prof, lezioni da seguire e dispense da studiare.



sabato 7 luglio 2018

LA LETTRICE BIPOLARE,LA ACCUMULATRICE, LA NERD, LA CHEERLEADER E LE RICETTE FACILI.

Sottotitolo: non si sa mai.
Oggi ho fatto il cambio di stagione. No, non quello dell’armadio, che per inciso ho terminato nemmeno 15 giorni fa, visto che da me è ancora grandinato, a mezzogiorno, con 10 gradi. Ho semplicemente eliminato qualche libro letto dal Kindle e caricato altri nuovi. Che per quanto mi riguarda è un lavoro pesante tanto quanto il cambio degli armadi.





sabato 23 giugno 2018

SI, VIAGGIARE … AGENDA MIDORI E DIARIO DI VIAGGIO PER MAG ABOUT FOOD.

Il viaggio comincia già prima di chiudere la porta di casa con le valige in mano.
Inizia già dal momento in cui lo si sogna ad occhi aperti, magari sfogliando riviste o dépliant.
Siete fra quelli che organizzano la vacanza nei minimi dettagli,  compilando tabelle di marcia, liste di cose da fare, vedere e portare o siete più animi avventurosi che partono senza una meta precisa e con un bagaglio ridotto al minimo indispensabile ?
In ogni caso questo è il post che fa per voi.



venerdì 25 maggio 2018

MINI ROSE AND RASPBERRIES CHEESECAKE PER IL CLUB DEL 27

Anche se oggi è il 25.
Abbiamo anticipato per ragioni editoriali, visto che la rivista più famosa del web ha in serbo un sacco di articoli uno più bello dell’altro e si è rischiato l’overbooking.
Comunque sempre del Club del 27 si tratta, stesso gruppo di golosi impenitenti che si “sacrificano” a testare ricette di libri, riviste o chef famosi.
Questa volta però ci siamo dedicati ai fiori, o meglio al fiore per eccellenza, la rosa.
Che diventa protagonista in cucina sia con i suoi petali che sotto forma di confetture, sciroppi, essenze.



giovedì 24 maggio 2018

VASETTI LAVAGNA PER MAG ABOUT FOOD

Eccomi qui con la rubrica di Mag about food dedicata alla decorazione della casa e della tavola, con piccoli oggetti da creare con le proprie mani e con poca spesa.
A maggio non potevano che essere protagonisti i fiori, visto che questo dovrebbe essere il mese del tripudio della Primavera.
Invece quest’anno la Primavera ha deciso di travestirsi in un freddo e piovoso autunno, almeno qui dalle mie parti. Ma noi la freghiamo e riempiamo la casa di fiori lo stesso.


venerdì 27 aprile 2018

CHOCOLATE SESAME TRUFFLE PER IL CLUB DEL 27

Di corsa, sempre all’ultimo minuto.
Per il blog, per il club del 27 che si riunisce oggi, per ogni cosa da un po’ di tempo in qua. Ormai correre è diventato uno stile di vita. Ma una corsa affannosa per star dietro a tutto, per far combaciare impegni extra con quelli di famiglia, lavoro eccetera. Una corsa che non tonifica e non fa dimagrire per niente.
Purtroppo. Anche perché altrimenti avrei già il fisico di Melania Trump. E se avessi un euro per ogni volta che mi sono ritrovata a fare le cose all'ultimo secondo, probabilmente anche un terzo dei suoi soldi.


mercoledì 25 aprile 2018

LA TORTILLA DI PATATE COME LA FANNO IN SPAGNA E COME LA FACCIO IO A FRABOSA.

La sfida numero 72 dell’MTChallenge è sulla Tortilla di Patate spagnola. Come ce l’ha insegnata Mai Esteve, la nostra catalana spumeggiante e geniale, che ha vinto il mese scorso.
La sfida è doppia perché si tratta di rifare la tortilla esattamente come va fatta, ma anche farne una versione personale, mantenendo gli ingredienti tipici ma destrutturando, rivisitando, creando qualcosa di diverso che però ricordi la tortilla in qualche modo.
Io spero di aver capito e interpretato bene questo compito.


UN PO’ DI RELAX: LEGGERE, DORMIRE, SOGNARE FORSE.

Mi rendo conto di stare a metà tra Shakespeare e Marzullo.
Più il secondo, lo ammetto.
Ma questo è il massimo che il mio cervellino è riuscito a partorire.
Mi ci vuole riposo. Ma riposo vero. Che per me è cazzeggio puro senza guardare l’orologio, senza impegni precisi, senza dover fare qualcosa per forza.
Utopia. Pura e semplice utopia.