“Avete mai perso un’amica? È una delle esperienze
più tristi e sconcertanti che vi possono capitare. Nessuno vi mostra
comprensione, a meno che la vostra amica non sia morta. Ma questo non era il
mio caso. Persi la mia migliore amica molti anni fa. Lo era stata per quasi un
decennio, per più della metà della mia infanzia, e all’improvviso svanì, come
se non fosse mai esistita …”
“… A volte lo shopping mi
sembra una metafora della vita: ci si sforza di scegliere, di selezionare, di
accumulare il più possibile nel rispetto delle proprie risorse economiche, per
poi scoprire che tutto ciò che abbiamo acquistato finisce nell’armadio, va
fuori moda o diventa troppo stretto in vita. È allora che ricordo a me stessa
che l’importante è lo shopping in se, non quello che si compra. È lo shopping
zen. …”
“ … Grazie al cielo la
nostra è una di quelle famiglie che ha scheletri e non fantasmi. I fantasmi
sono personali e invadenti, ricordi che tormentano i vivi. Nella mia famiglia
non possediamo né l’immaginazione né la pazienza per avere dei fantasmi.
Gli scheletri al contrario
sono reali … conservano il passato, le informazioni. … Gli scheletri non vanno
e vengono come i fantasmi. Li si può studiare e misurare, vi si può leggere il
passato. Sono fedeli come i cani…”
L’evoluzione di Jane –
Cathleen Schine