Per la precisione dall’Appenzello, uno dei cantoni in
cui è divisa la Svizzera.
Anzi a essere ancora più precisi Appenzello è
distretto e capoluogo del Cantone Appenzello Interno (Kanton Appenzell
Innerrhoden), il più piccolo dei cantoni svizzeri.
Perché c’è pure l’Appenzello Esterno ovviamente. Gli
Svizzeri son precisi.
È una piccola regione collinare e montana a nord della
Svizzera, molto vicina all’Austria e alla Germania. Infatti la lingua ufficiale
è il tedesco.
Il nome deriva dall’espressione latina abbatis cella, dovuto alla grande
influenza che subì quella zona dal vicino monastero di San Gallo, per molti
secoli una delle principali abbazie benedettine d’Europa.
Con circa 200km di piste da sci è un paradiso per gli
sciatori, ma vanta anche una rete molto fitta di percorsi per escursionisti di
ogni tipo dalle famiglie agli sportivi più esperti, con panorami incantevoli,
cime mozzafiato, grotte, falesie e deliziose baite abbarbicate sulla roccia
raggiungibili solo con funivie. È meta degli amanti del parapendio.
I cittadini dell’Appenzello si riuniscono all’aperto
nella piazza principale ogni ultima domenica di aprile per l’assemblea generale
(Landsgemeinde), dove votano le leggi cantonali e eleggono il Consiglio di Governo
del cantone. Antica tradizione che viene ancora oggi rispettata.
Pare che le donne abbiano diritto di voto cantonale
solo dal 1990, dopo una decisione del Tribunale Federale Svizzero.
Solo dal 1990. In Svizzera?
Ma davvero davvero??? Ho capito bene?
Ma non era il paese più civile al mondo? Quello in cui
tutto funziona preciso come un orologio?
E mi dice il Signor Wikipedia che in questo piccolo
cantone svizzero, le donne possono prendere parte alle decisioni che riguardano
la loro comunità solo dal 1990?
Son
25 anni fa. Non sono mica così tanti.
Si tratta certo del voto di leggi cantonali e non del
diritto di voto in generale.
Però son perplessa.
Se non ricordo male quello è stato un anno di
cambiamenti a livello mondiale.
Nel 1990 c’è stata l’unificazione sociale, economica e
monetaria tra la Germania Ovest e la Germania Est con le prime elezioni
democratiche per quest’ultima.
Viene stipulato il Trattato di Schengen ed entra in
vigore la convenzione sui diritti dell’Infanzia, approvata dalle Nazioni Unite.
Viene liberato Nelson Mandela e abolita l’Apartheid.
Ucraina e Bielorussia si proclamano indipendenti dalla
Federazione Russa.
L’Iraq invade il Kuwait e inizia la prima Guerra del
Golfo.
Margaret Thatcher da le dimissioni da Primo Ministro
del Regno Unito.
Da Cape Canaveral parte un’altra missione nello
spazio.
In Italia si svolgono i campionati del mondo di
calcio, vinti dalla Germania e Kasparov diventa ancora campione mondiale di
scacchi.
Mentre nel resto del mondo succedevano tutte queste
cose che hanno cambiato la Storia, anche il piccolo cantone svizzero
dell’Appenzello Interno stava vivendo il suo momento di rivoluzione: le donne
potevano andare a votare il sindaco.
Fatte le debite proporzioni, adesso la cosa potrebbe
non essere più tanto assurda.
Ci rifletterò su gustandomi una fetta di Appenzeller
Käsefladen, una sorta di quiche fatta con un guscio di brisè e un morbido
ripieno di panna, uova, cipolla e il tipico formaggio del luogo, che ne prende
anche il nome, l’Appenzeller.
È un formaggio vaccino a pasta dura, molto aromatico e
saporito, che vanta una storia di almeno 700 anni, ogni caseificio ha una
propria ricetta per la salamoia che serve per la formazione della crosta:
aggiunta di erbe, vino o sidro. Queste ricette sono tenute segretissime.
Assume così sapori molto forti di frutta e noci, anche
a seconda della stagionatura: Classic, di quattro mesi, Surchoix, fino a sei, e Extra
oltre i sei mesi.
Io questo formaggio non l’ho trovato, l’ho sostituito
con un formaggio svizzero di più facile reperibilità, l’Emmentaler.
Eventualmente può andar bene anche il nostro provolone piccante.
Tutto questo per partecipare alla tappa svizzera dell’Abc Culinario Mondiale, che fono a
domenica 14 viene ospitata da Ivy
del blog Kopiaste.
Appenzeller
Käsefladen – Torta salata all’Appenzeller.
Ingredienti.
(per una torta di circa 28cm di diametro, io ho usato
una piccola teglia rettangolare da 35,5x10 cm e due tonde da 12cm di diametro)
Per
la pasta brisèe:
230g farina 00,
80g burro,
100ml acqua fredda,
1 cucchiaino di sale fino.
Per
il ripieno:
1 grossa cipolla bionda (io l’avevo rossa),
200g fomaggio Appenzeller di media stagionatura*
200ml panna,
100ml latte,
50g farina 00,
2 uova,
1 cucchiaino di burro,
sale, noce moscata,
½ cucchiaino di anice e/o coriandolo in polvere (io
solo un pizzico).
*(o Emmentaler, Gruyére o altro formaggio svizzero, anche il nostro Provolone.
E' meglio comunque usare un formaggio piuttosto saporito, l'Ementaler infatti è un po' troppo dolce.)
Per prima cosa si prepara la pasta brisèe: impastate
la farina col sale e il burro morbido a dadini ottenendo delle grosse briciole,
unite poi pian piano l’acqua fredda e lavorate velocemente fino ad avere un
impasto morbido e liscio. Potrebbe non servire tutta l’acqua, è meglio versarla
poca per volta, se l’impasto fosse troppo molle unite poca farina.
Avvolgete la pasta nella pellicola e mettete in frigo
per almeno un’ora. Se ben sigillata dura anche qualche giorno in frigo. Se
dovete usarla presto, mettetela in freezer per almeno 15 minuti.
Preparate il ripieno: tritate finemente la cipolla e
fatela stufare in poco burro e uno o due cucchiai di acqua, deve essere bella
morbida. Fatela asciugare bene.
Stemperate la farina con il latte, unite le uova
sbattute con la panna e le spezie.
Grattugiate grossolanamente il formaggio o tagliatelo
a cubetti piccoli.
Stendete la pasta molto sottile, adagiatela nella
teglia coperta di carta forno o leggermente unta di burro. Bucherellate il
fondo con i rebbi di una forchetta e distribuite la cipolla e il formaggio
grattugiato. Versate sopra la pastella e infornate a 200°C per circa 25-30
minuti.
Servite tiepida.
NB: la forma originale è rotonda ma io avevo appena comprato questa teglia nuova e non ho resistito ad usarla.
Per ulteriori informazioni vedete qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Canton_Appenzello_Interno
Grazie Manuela per questa buonissima riceta. Mi piacono molto le torte con formaggio.
RispondiEliminaOgni volta che passo a trovarti imparo sempre qualcosa :-) Questa ricetta è una vera chicca, complimenti e felice we <3
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