mercoledì 5 giugno 2013

SE IL SOLE SI FA DESIDERARE

Tre giorni di fila di sole … ma non sarà un po’ troppo? C’è il serio rischio che ci illudiamo che sia arrivata l’estate! A farci rimanere con i piedi per terra è un aria pungente che ti si infila nel colletto e che ti fa lasciare le maniche corte ancora nel cassetto.

Però con il sole la mia lavatrice deve lavorare di più perché non c’è un attimo da perdere, bisogna approfittarne, ormai non si sa mica se dura. E’ un piacere stendere quando asciuga tutto in fretta, senza che rimangano stendini in giro per casa tipo accampamento indiano!
Solo che poi bisogna stirarla tutta, tra ieri e oggi nel delirio di lavare il lavabile ho accumulato una discreta quantità di panni da stirare e altri stanno ancora asciugando … per cui questa sera mi tocca … mi metterò davanti alla tv così mi passa il tempo!

Appuntamenti domestici a parte, viene voglia di uscire e andare a fare una bella camminata: in questa stagione il verde dei prati e dei boschi qui intorno ha delle tonalità di verde così brillanti e vivide che quasi abbagliano, per non parlare dei fiori di campo.
Tra qualche giorno cominceranno ad arrivare le mucche, che pian piano saliranno all’alpeggio e l’aria sarà molto meno profumata ma è comunque suggestivo.

Tanto per rimanere nello spirito vacanziero ieri ho preparato una cena un po’ più da bella stagione e quindi: SERATA DELLE PIADINE!! Mio figlio ne va matto, sono semplici da preparare e divertenti perché ognuno le può farcire come vuole. Basta mettere a disposizione dei salumi affettati, dei formaggi,  verdurine  fresche  o sottolio e qualche salsina a piacere e via libera alla fantasia.  

La ricetta è molto semplice, io uso l’olio al posto dello strutto perché così sono più leggere ma anche perché non sono abituata ad usarlo e non ce l’ho mai a disposizione quando mi viene voglia di farle.
Inoltre io uso metà semola fine perché le rende più ruvide e croccanti, ma è una mia variante si può usare anche tutta farina bianca.


 




 

 
 
 
PIADINE ALL’OLIO D’OLIVA.

Per circa 12 piadine:
250g farina00,
250g semola fine,
1 cucchiaino di sale fino,
4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva,
un pizzico di bicarbonato o lievito di birra secco,
1 bicchiere di acqua tiepida.

Setacciare le due farine con il sale e il bicarbonato  (o lievito), unire l’olio e l’acqua e impastare energicamente per 10 minuti. La pasta deve essere morbida ma non appiccicosa.
Se occorre unire ancora poca acqua o pochissima farina.
Formare una palla e far riposare in una terrine chiusa con un piatto o un coperchio per minimo mezz’ora, potete lasciarla riposare anche di più.
La pasta si gonfierà leggermente, perché c’è pochissimo lievito.
Formare tante palline poco più grosse di un mandarino, spianarle con il mattarello molto sottili e rotonde, farle riposare per qualche minuto.
Nel frattempo scaldare una padella piatta col fondo spesso. Cuocerle 2 minuti per lato, rigirandole una sola volta, quando da un lato cominciano a formarsi delle bolle dorate.
Servirle belle calde nei piatti.
Ognuno poi sarà libero di farcirle come meglio crede, servendosi da vassoi di salumi e formaggi, sottaceti, salse ma anche verdure cotte o crude, quelle grigliate ci stanno a meraviglia.

È divertente lasciare che i bambini si divertano a prepararsi la propria piadina da soli, anche spianandola con un piccolo mattarello: poi assume forme strane ma per loro è ancora più buona!

Quando si hanno ospiti si possono preparare già le piadine stese, almeno in gran parte poi si cuociono in 2-3 padelle contemporaneamente. Oppure se ne cuoce già una a testa, tenendole al caldo in un cestino coperte con un canovaccio, le altre si lasciano stese e pronte da cuocere al momento.

L’ideale sarebbe poter apparecchiare in giardino o in terrazza: mettere tutti gli ingredienti per la farcitura in larghi vassoi e taglieri, già tutto affettato ovviamente, predisporre tovagliolini e piatti, bibite fresche, su un largo tavolone, sparpagliare sedie e poltroncine  e lasciare che ognuno si serva e si goda la sua piadina dove meglio creda. Ma l’estate è ancora un miraggio! Accontentiamoci così!

 
 
Quando l’impasto avanza (come a me che esagero sempre) si può lasciare in frigo in un sacchetto di plastica e usare il giorno dopo, tirandolo fuori almeno un’ora prima, per fare nuovamente delle piadine. Oppure si stende, si ritaglia a losanghe che si friggono in abbondante olio, una spolverata di sale e l’aperitivo è fatto!
Se invece non si vuole friggere si può sempre cuocere in forno e preparare una deliziosa focaccia, che rimarrà sottile e croccante. Tipo questa.
 
 
 
 
 


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