venerdì 30 agosto 2013

KÖTTBULLAR, OVVERO LE POLPETTE DELL’IKEA.

Dopo l’ultimo post all’insegna dell’autocompiacimento sono tornata al solito tran tran.
Mi sono rintanata in cucina  ovviamente.  In fondo è quello che so fare meglio, forse dovrei dire è quello che mi piace fare di più.
Non posso mica stare troppo lì a crogiolarmi sugli allori. Anche perché devo anche dimostrare di essere all’altezza della situazione.
Inoltre  avevo un po’ di ricette nuove da sperimentare. Ricette svedesi, per la precisione.

Infatti è iniziata la nuova tappa dell’AbbecedarioCulinario Europeo, che ci porta appunto in Svezia fino al 15 Settembre, ospiti del blog Un uomo dal bagno allacucina.

Come per la Finlandia, anche questa volta ero a corto di ricette.
Nella mia incommensurabile ma beata ignoranza per me la Svezia vuol dire principalmente tre cose: i premi Nobel a Stoccolma, l’Ikea e Pippi Calzelunghe. Quattro con gli Abba.
Ammetto che è un po’ pochino. Ma non posso fare finta di sapere cose che ignoro.

Dopo aver raggiunto questa certezza di socratica memoria ho deciso di farmi un bel giretto sul web. Risorsa ultima di chi come me non può avere informazioni di prima mano: nessun parente o amico di remote origini svedesi, nemmeno parenti di quinto grado, o che sia andato a farsi un viaggetto da quelle parti.

Quindi non ho nemmeno una ricettina “sicura”, cioè proveniente direttamente dalle cucine scandinave.
Mi sono ingegnata come al solito. Ho trovato quasi subito un paio di siti che hanno soddisfatto la mia curiosità.

Uno si chiama Cucina svedese per italiani, come avrete capito è molto ironico e divertente, ma purtroppo è già chiuso. Nel senso che Alberto, l’autore, lo ha scritto durante il suo soggiorno in Svezia per lavoro e ora, essendosi trasferito, ha smesso.
Ma vale la pena comunque darci un’occhiata, perché Alberto descrive in maniera divertente ma molto rispettosa usi, costumi e ricette svedesi, visti da un italiano.
L’altro si chiama Stile Nordico, è scritto invece da una ragazza di origini svedesi ma che vive in Italia. Non ci sono solo ricette, ma parla anche delle feste e della cultura svedese.
In entrambi ho trovato moltissime idee.

Infatti non sapevo da dove cominciare. Poi mi è venuta in soccorso Santa Ikea protettrice dei traslocatori  (e delle mogli in piena sindrome da rinnovo locali).
Ma certo: le polpette dell’Ikea. Che poi non è che siano una loro invenzione, intendiamoci, anche se sembra che siano arrivate direttamente imballate tra la libreria Billy e l’armadio Pax. Ebbene si, lo confesso anche io mi sono lasciata attirare in questo paese dei balocchi per adulti.
Che poi gli uomini fanno tanto i superiori, quelli che non ci vogliono venire e se lo fanno è perché sono costretti da mogli e fidanzate crudeli. Ma poi quando ci sono diventano peggio di noi, con tutte quelle viti, brugole, misure da prendere.
Possono finalmente dar sfogo al piccolo falegname che è in tutti loro.

 “Tesoro, tranquilla, ci penso io!” .

Quante volte lo sentiamo dire avvertendo un brivido di paura, un lieve malessere che ci pervade; sapendo che, dopo che avranno riparato il rubinetto del bagno, l’anta della cucina o quant’altro, poi noi dovremo rimettere TUTTO in ordine, che neanche a chiamare la protezione civile! Quando va bene! Quando non fanno più disastri della grandine!

Invece montare un mobiletto dell’Ikea li impegna beatamente per una mezza giornata senza che riescano a fare troppi danni. Come i bimbi con le Lego.
Tutt’al più li sentiamo smoccolare per aver montato tutto al contrario. Come i bimbi con le Lego, appunto.

A proposito, la Lego non è Svedese? No, forse è Danese. Comunque, sono popolazioni troppo avanti! Hanno racchiuso la cura per l’eccesso di testosterone in uno scatola!

Quindi polpette siano. La ricetta che vi do è essenzialmente la stessa per entrambi i siti, salvo che per la cottura, per quella ho seguito le indicazioni di Alessandro di La renna in cucina.
Che tra l’altro le aveva proposte in una sfida dell’MTCHALLENGE, che mi sono persa.

Metto tutti questi link perché mi sembra doveroso nei loro confronti visto che non si tratta di farina del mio sacco, ma ho attinto abbondantemente dai sacchi loro.
Ma l’esecuzione è tutta mia e devo dire che la serata svedese è stata apprezzata moltissimo!
Anche le foto purtroppo sono le mie … come dubitarne d’altronde: quella luce giallognola della mia cucina all’ora di cena è inconfondibile!

 


Köttbullar – Polpette svedesi.

Ingredienti:
250g carne macinata di manzo,
250g carne macinata di maiale,
60g circa di pangrattato,
1dl latte,
1 cipolla,
1uovo,
1 cucchiaio di senape,
pepe, sale, noce moscata,
olio extra vergine d’oliva o burro,
brodo di carne.

Per la salsa:
½ bicchiere di brodo di carne,
1 cucchiaino di burro,
2 cucchiaini di amido di mais,
1dl di panna,
1 cucchiaio di salsa di soia,
(qui Alessandro mette anche dei funghi secchi sbriciolati, io non li ho messi)

Per accompagnare:
purè di patate,
panna acida con aneto,
confettura di mirtilli rossi (lingonsylt),
cetrioli.

Preparate le polpette: tritate la cipolla finemente, fatela stufare in padella finchè è morbida.
Mischiate la carne con l’uovo,la cipolla, la senape, il pane bagnato nel latte. Aggiustate di sale, pepe e noce moscata. Se l’impasto fosse troppo molle aggiungete ancora del pangrattato. Io in effetti ne ho aggiunto ancora 3 cucchiaiate.
Preparate le polpette rotonde grosse come una pallina da ping pong. Farle rosolare in padella con poco olio o una noce di burro.
Quando sono ben rosolate unite un bicchiere di brodo caldo, deve arrivare a metà polpette. Fatele cuocere per 10-15 minuti. Poi scolatele e tenetele al caldo.

Con il fondo di cottura preparate la salsa: fate sciogliere nel fondo due cucchiaini di amido di mais e una nocina di burro. Unite ancora un mestolino di brodo caldo, la panna  e 1 cucchiaio di salsa di soia. Fate sobbollire ancora per  2-3 minuti. Al posto della salsa di soia, che mi sono accorta all’ultimo di non aver comprato, ho usato un cucchiaino di senape. Devo dire che non ci sta per niente male.

Servite le polpette con la salsina ottenuta, purè di patate  e possibilmente confettura di mirtilli rossi, cioè la “lingonsylit”, che però io non ho trovato (potevo andare all’Ikea!). Così ho preparato una salsina mescolando poca panna acida, con senape e aneto tritato. Quasi autentica!
 
 

20 commenti:

  1. Manu ma sei favolosa.. anche le polpette dell'Ikea!! Sono troppo belle e chissà che buone... I miei complimenti stella! :D

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    1. Quando sono stata all'Ikea non le ho assaggiate perchè non mi convincevano del tutto. Sai com'è: mangiare le polpette in un fast food! :-P
      Poi ho letto la ricetta e mi sono lasciata ispirare. Mi hanno convinta.

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  2. Ti giuro che ho rivisto io e mio marito all'Ikea..stessa scena…purtroppo identica anche quella del montaggio dei mobili O_o pensa che l'ultima volta ho dovuto fare tutto da sola perché "qualcuno" aveva perso la pazienza…ma lasciamo perdere e godiamoci le tue polpette, che fra l'altro non ho mai assaggiato ma che da oggi diventeranno un'ottimo spunto x una cenetta in onore della Svezia (io conoscevo solo Ikea e Abba..quindi tu 6 già di gran lunga avanti a me :-P)!!!
    Dopo questo sproloquio ti faccio i miei complimenti e ti auguro un felice we <3
    la zia Consu

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  3. Credo che abbia fatto litigare di più le coppie l'Ikea di qualsiasi cosa! Io ci ho provato a montare qualcosa ma marito e figlio mi hanno allontanata con sdegno... gli mancava la clava! Buon fine settimana anche a te.

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  4. Queste polpette dell'ikea sono famosissime!! Proverò queste qui, io non le ho mai mangiate!
    http://ledeliziedelmulino.blogspot.it/

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    1. Anche io non le avevo mai assaggiate. La prossima volta che vado all'Ikea me le compro così poi vedo se mi sono venute davvero bene!

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  5. Bravissima Manu!!!!!! Le devo assolutamente provare!!!:) sono stata giusto l'altro giorno all'ikea, ma niente polpette e niente mobili....solo qualche accessorio x cucinare:)!!! Un bacione

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    1. UH! Il reparto stoviglie e accessori per la cucina è PERICOLOSISSIMO! Io mi porterei a casa tutto!Hanno sempre qualche cosa che mi serve ASSOLUTAMENTE!Poi magari resta nei cassetti per mesi. Ma non resisto. Le cose mi si buttano nel carrello da sole!

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  6. Ci sono stata oggi !!!!!!E mi sono portata a casa le polpette surgelate , 1 kg!!!!!Se vedevo prima il tuo post invece di comprarle me le facevo .....me triste.Mi hai fatto troppo ridere nel tuo racconto ( Santa Ikea e' bellissimo).
    Baci, Vivi in gita all' Ikea .

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  7. Facciamo così. Provale tutte e due. Poi mi dici se ci sono andata vicino o se ci sono modifiche da fare. Aspetto notizie.
    Sono contenta di averti fatto ridere. Se riesco a strappare una risata mi sento soddisfatta.

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  8. ...bravissima!! amch'io ho adocchiato queste polpette e le proverò, così ci confrontiamo..il sito di cucina svedese per italiani l'ho letto anch'io ed è davvero simpatico...poi ho accrocchiato diversi siti in inglese...et voilà!!...ma l'esperienza ikea mi manca..da noi non c'è...
    A prestissimo!!

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    1. Si dai provale poi mi fai sapere, magari hai una ricetta diversa. Per l'Ikea non ti perdi poi tantissimo. E' solo un enorme esposizione di mobili, alla fine. Però il reparto utensili da cucina è carinissimo!

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  9. Ciao! Piacere di conoscerti sono paola del blog cookingedintorni.blogspot.it, sono passata qui per caso e ho deciso di diventare una tua lettrice.Un abbraccio e complimenti per le polpette

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    1. Ciao Paola! Sono molto felice che tu sia passata da qui e che ti sia unita al blog.
      Mi fa davvero un enorme piacere. Vengo subito da te.

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  10. Noooo ma non ci credo, qui c'era la ricetta ed io ieri le ho fatte e sono diventata matta a cercarne una in rete...e sai perchè....? mi avevano regalato un barattolo di confettura di mirtilli e volevo abbinarla....sono matta? si lo so!

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  11. Ah la confettura di mirtilli! A questo punto la devo proprio trovare! In Svezia la mettono proprio dappertutto. Com'è andata? e' davvero così buona con le polpette? fammi sapere

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  12. Ciao manu sono passata nuovamente a trovarti perché ogni volta trovo un bel piatto invitante :-) grazie per il saluto bacii Tania

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