mercoledì 14 agosto 2013

IL PAPA, I CALCIATORI E CERTI GENITORI.

Ieri ho sentito un bellissimo discorso di Papa Francesco rivolto ai calciatori.
Diceva loro che hanno un ruolo importante nella società perché sono presi a modello da tanta gente, soprattutto ragazzini, quindi devono esserne consapevoli e comportarsi di conseguenza.
Ricordava inoltre che prima che personaggi sono persone, con pregi, difetti, desideri e rimpianti, proprio come tutti gli altri. Esortava loro a giocare sempre con gioia, lealtà e correttezza ma soprattutto con la voglia di divertirsi e far divertire, come se fossero ancora dei dilettanti.

Parole giustissime e profonde. Questo Papa riesce veramente ad arrivare diretto al punto, senza giri di parole, con parole semplici ma che toccano il cuore.

Queste parole mi risuonavano ancora nella testa ieri pomeriggio, mentre andavo a vedere la partita di mio figlio.

Durante la settimana di ferragosto, la Proloco del paese organizza un torneo di calcio aperto a tutti i ragazzi tra i 5 e i 15 anni, maschi e femmine, di qualsiasi livello e capacità. Vengono suddivisi in squadre di tre categorie: piccini fino ai 7 anni, medi dagli 8 agli 11 e grandi dai 12 ai 15 anni. Ci sono quindi tre gironi per le tre categorie. Ovviamente alla fine ci sono vincitori e vinti, ma tutti ricevono qualcosa in regalo, anche solo la divisa del torneo, per la partecipazione.
Sembra tutto semplice, banale e scontato, ma non è proprio così.

Già alla cerimonia di apertura, in piazza, gli organizzatori hanno sentito l’esigenza di avvertire ragazzi e genitori che non sarebbero stati tollerati comportamenti scorretti, atti di violenza, parolacce e bestemmie, dentro o fuori il campo, pena la squalifica. Si sono raccomandati caldamente ai genitori, nonni e parenti vari di dare il buon esempio ed evitare inutili ed imbarazzanti polemiche.

Ora mi chiedo: è mai possibile che si debbano fare simili premesse per un torneo di bambini, eterogenei, messi insieme all’ultimo, senza alcuna velleità sportiva?

Si, purtroppo è così.

Ogni anno c’è sempre qualcuno che si lamenta di qualcosa,  per esempio di chi organizza (tutti volontari senza alcun compenso) che magari si sbaglia a comprare le magliette e ne mancano una decina; problema per altro risolto con una corsa al vicino centro commerciale. In tempo per cerimonia foto e tutto il resto.

Ma si continua brontolando sulla composizione delle squadre, perché alcune hanno 9 giocatori e le altre 8? Perché la matematica non è un opinione e  50:6 fa 8 con resto di 2; quindi quei due bimbi, che hanno diritto di giocare come gli altri, dove dovrebbero andare? Dividersi in 6? E perché ci avete messo in squadra quella bambina che non è capace? E avanti così.

Ma l’apoteosi del’idiozia la si raggiunge durante le partite. Si sentono cose che darebbero fastidio persino a una partita di Champions League!
Gente che protesta con l’arbitro, un poveruomo che dovrebbe essere in ferie, perché non ha visto un fallo, perché il goal non vale, ecc.

Genitori che litigano perché :“ Hanno perso perché il portiere è imbranato”, e quindi:” Ma lei come si permette, mio figlio ha fatto lo stage con i pulcini del Genoa (o Samp, o chissà che altro)”.

Padri e nonni (ma anche qualche mamma, purtroppo) che incitano i figli a “essere più cattivi, ad andare giù duro … a spaccare le gambe!!!”  A 8 anni! Poi non stupiamoci se a 18 tirano le molotov in campo e contro i tifosi avversari!

Tutto questo solo per un torneo da vacanza estiva! Di bambini!

Il calcio sarebbe un bello sport perché insegna a collaborare, a fare squadra appunto. E poi è semplice e immediato, alla portata di tutti: basta un pallone e un paio di scarpe da ginnastica e si gioca. Finché a gestire la cosa sono i bambini.

Poi però arrivano gli adulti e il gioco finisce.

Per la cronaca, mio figlio ha perso 6 a 3. Ma quando è uscito dal campo era contento lo stesso. Con qualcuno dei bambini, anche avversari, si è mangiato un bel gelato e ha fatto il tifo per le squadre che hanno giocato dopo. Per niente turbato o avvilito. Parlava già della partita di oggi.
Rossella O’Hara gli fa un baffo!

Io intanto proseguo con la mia dieta forzata (sarà per questo che sono più intollerante? Sarà la fame?) Così oggi propongo solo due sfiziosità.
Due piattini preparati con il pane all’orzo che ho postato precedentemente.

 
 
 
 
 
 

Arrostino filetto marinato con pane all’orzo

500g filetto di vitello,
1 cucchiaino di sale affumicato,
1 cucchiaino di zucchero meglio di canna,
2 cucchiaini di erbe aromatiche secche a piacere (io maggiorana, origano e timo)








Mischiare le erbe col sale e lo zucchero, spalmare con il composto tutta la carne. Avvolgere nella pellicola o mettere in un contenitore ben chiuso. Riporre in frigo a marinare per due ore circa (mi dicono che una notte intera è meglio, proverò).

Sciacquare velocemente la carne e asciugarla. Scaldare una padella pesante e far rosolare bene la carne da tutti i lati, due minuti per lato.

Mettere la carne sul tagliere avvolta nell’alluminio e lasciar raffreddare. Affettare la carne molto sottile. Se non è ben fredda si rompe come è successo a me.
Condire con un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo.

Accompagnare con una fetta di pane all’orzo, anche leggermente tosata e un’insalatina di rucola e songino.




 

Sandwich di pane all’orzo con bresaola e fiocchi di latte.

Pane all’orzo affettato,
bresaola,
fiocchi di latte,
olio extra vergine d’oliva,
rucola.

Tostare leggermente il pane, distribuire sopra la bresaola e i fiocchi di latte. Guarnire con rucola e un filo d’olio. Completare a piacere con un’altra fetta di pane oppure servire tipo crostino.



 

4 commenti:

  1. Ti farei un applauso per quello che hai detto, condivido in pieno. I bambini sono anime semplici e spesso e volentieri i comportamenti scorretti sono solo il riflesso dell'esempio dei genitori. Scorrettezza, cattiveria, egoismo.. non sono parte del mondo di un bimbo se non glie le si fa conoscere e passare come 'cosa buona, perchè al mondo serve'. Non serve a niente e ci sarebbe da vergognarsi.. Il nostro Papa è un uomo eccezionale e lo amo alla follia. Che altro dire.. è un miracolo vivente!
    Adesso segno subito le tue ricettine perchè sono buone e fresche come non mai :) Complimenti cara! E buon ferragosto. Un bacio al tuo bimbo :)

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  2. Grazie per le tue parole! Ti auguro un sereno ferragosto a te e famiglia :-)

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  3. Le tue proposte sono buone...ma veramente sono dietetiche???
    ...e comunque di cosa ci vogliamo stupire..viviamo in una società in cui la cosa più importante sembra essere prevalere sul prossimo..questo Papa sembra davvero pensare quello che dice...ma non so a quanto possa servire...

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    1. ciao.bentrovata. queste ricette sono dietetiche paragonate ai miei standard...da golosa impenitente ;-) sapessi che fatica sto facendo in questo periodo!! diciamo che pasteggiare a bresaola, fiocchi di latte e insalata non è proprio nel mio stile, caso mai lo considererei un'entrée!
      Secondo me ci voleva una persona carismatica ma umile come Papa, però hai ragione che non basta, dovremmo un po' tutti rallentare e riflettere, anche senza una religione particolare a supportarci, iniziando dalle cose piccole di tutti i giorni...facile a dirsi...

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