Mi
riferisco al Calendario del Cibo di
AIFB, l’Associazione Italiana Food Blogger
che vuole dare risalto agli ingredienti e i ai piatti tipici della cucina
italiana.
Ogni
giorno è dedicato a qualcosa di diverso e sempre molto goloso e ogni giorno ci
viene presentato da un ambasciatore o ambasciatrice di eccezione, uno dei food
blogger di AIFB.
L’ambasciatrice
di oggi è Silvia De Lucas Rivera,
del blog Silviapasticci che ci presenta appunto la crostata: un dolce che è apparso in ogni casa italiana almeno una
volta, la merenda per eccellenza, quella che ci preparava a nonna, magari con
la confettura fatta da lei stessa con la frutta matura di stagione.
L’estate
regala molte varietà di frutta, che di solito matura tutta insieme, per chi ha
sempre vissuto in campagna come me questo vuol dire trovarsi con ceste intere
di pesche, albicocche o susine tutte pronte per essere mangiate ma davvero
troppe.
Allora
si fa la marmellata, ovvio.
E
la morte della marmellata è la crostata.
Quindi
eccomi con la mia versione della crostata, senza glutine ma più per caso che
per scelta, non essendo né io ne alcuno della mia famiglia celiaco. Avevo semplicemente
della farina di tapioca e di grano saraceno da usare, le ho mischiate a l’amido
di mais per alleggerire l’impasto ho pensato di abbinarle al cocco che adoro, e
mi sono resa conto di aver usato tutti ingredienti gluten free. Che tra l’altro
insieme stanno molto bene.
Ho
scelto una confettura di fragole perché piace molto a mio figlio, ma si poteva
usare una qualsiasi confettura di frutta.
Ecco
la mia proposta per AIFB, in zona
cesarini, fra l’altro perché la giornata è quasi finita e domani come dice
Rossella O’Hara è un altro giorno e un altro piatto.
Ma
non potevo mancare, perché l’ambasciatrice di oggi è una mia amica, Silvia, una blogger bravissima e
simpaticissima, una spagnola frizzante e vulcanica che vive in Liguria da molto
tempo. Se posso dire grazie al mio blog di qualcosa è senz'altro aver avuto l’occasione
di conoscere, anche di persona, altri blogger davvero simpatici nonché preparatissimi.
Una è proprio Silvia, che nel suo post per AIFB racconta la storia di questa torta amata da tutti e i segreti per farla senza errori.
Inoltre
la crostata è uno dei pochi dolci che amo davvero e che mi riesce piuttosto
bene.
Cioè,
dovrebbe riuscirmi piuttosto bene, in realtà riesco sempre a buttare tutto in
caciara, anche quando vorrei fare la professionale e raffinata.
Perché
tendo sempre ad esagerare. Se si può abbondare perché non farlo?
Alla
faccia del britannico “lessi is more”.
Quindi
perché mettere un velo di marmellata nella crostata se posso versarci tutto il
barattolo? E pazienza se poi in cottura questa si scioglie, come tutte le brave
confetture, prende vita e fuoriesce da ogni parte, che poi devo scrostare via
confettura bruciata dal forno per ore. Pazienza se il “velo” di marmellata è
più una trapunta, uno strato quasi più spesso della pasta, che ovviamente cola senza
ritegno al momento del taglio.
Però
in fondo non ricordo nessuna crostata apparsa sulle tavole della mia famiglia,
fino alle cugine di terzo grado, che non sia così: esagerata.
Crostata al cocco e grano
saraceno con confettura di fragole (senza glutine).
Ingredienti*:
100g
farina di tapioca,
50g
farina di grano saraceno,
50g
maizena,
50g
cocco secco grattugiato,
60g
zucchero semolato,
120g
burro freddo a dadini,
1
uovo,
1
pizzico di bicarbonato.
Confettura
di fragole o di frutta a piacere.
*ovviamente
accertatevi che tutti gli ingredienti siano stati certificati come privi di
glutine, che non ne contengano nemmeno traccia.
Mescolate
le farine, il cocco, lo zucchero e il bicarbonato. Iniziate ad impastare con il
burro freddo a dadini creando un composto sbriciolato. Unite anche l’uovo
leggermente sbattuto e lavorate tutto velocemente fino ad avere un composto
omogeneo, se occorre unite poco latte.
Avvolgete
la pasta in una pellicola per alimenti e mettete in frigo un’ora circa.
Stendete
la pasta in una sfoglia sottile e foderate una tortiera da crostata a bordi
bassi o degli stampini da tartelletta, spennellati con pochissimo burro
sciolto.
Tenete
da parte un po’ di pasta per guarnire la crostata.
Farcite
la pasta con la confettura, fate uno strato di mezzo cm circa, senza esagerare,
considerate che nel forno la pasta si gonfia leggermente e la confettura tende
a sciogliersi quindi fuoriesce dal bordo di pasta.
In
pratica non fate come me che riempio sempre eccessivamente la pasta di
confettura e poi mi cola ovunque.
Con
la pasta avanzata formate dei rotolini piuttosto sottili e disponeteli sulla
confettura formando la classica griglia.
Infornate
a 180°C per circa 40 minuti. La superficie deve essere leggermente dorata.
Sfornate
la torta anche se vi sembra ancora un po’ molle: raffreddandosi tende a indurirsi,
come succede per i biscotti, se la cuocete troppo a lungo rimane poi troppo
secca e dura.
Se
fate delle piccole crostatine cuocetele sempre a 180°C per circa 15 minuti.
Servite
spolverando leggermente con il cocco grattugiato.
Manu,davvero grazie per le tue parole. <3
RispondiEliminaMa anche per la tua mitica crostata, mi piace vedere che non sono l'unica che ci versa mezzo chilo di marmellata in una teglia da 22cm!!
Frolla + confettura fatta in casa = paradiso :-P
RispondiEliminaLa mia colazione ideale e con quel guscio così rustico ed aromatico mi fai super felice :-P
Buon we Manu <3
ma che buona!!!!!!!!!!!ottima!troppissimo buona!
RispondiEliminaun abbraccio
simona:)
Ciao Manu, si sto bene, anche se stavo meglio in vacanza, ma perché avrei bisogno di stare lontana dai pensieri e dalle cose di tutti i giorni, qui è un delirio per tutto, prima perché c'era la mamma e adesso perché non c'è. Non so quando troverò un po' di pace... Ti assicuro che anche il blog è un gran peso ma alla fine è un modo per andare avanti. Ti abbraccio forte forte, bacioni
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