venerdì 9 settembre 2016

CROSTATA AL COCCO, TAPIOCA GRANO SARACENO, SENZA GLUTINE PER CASO, PER AIFB.

Mi riferisco al Calendario del Cibo di AIFB, l’Associazione Italiana Food Blogger che vuole dare risalto agli ingredienti e i ai piatti tipici della cucina italiana.
Ogni giorno è dedicato a qualcosa di diverso e sempre molto goloso e ogni giorno ci viene presentato da un ambasciatore o ambasciatrice di eccezione, uno dei food blogger di AIFB.
L’ambasciatrice di oggi è Silvia De Lucas Rivera, del blog Silviapasticci che ci presenta appunto la crostata: un dolce che è apparso in ogni casa italiana almeno una volta, la merenda per eccellenza, quella che ci preparava a nonna, magari con la confettura fatta da lei stessa con la frutta matura di stagione.





L’estate regala molte varietà di frutta, che di solito matura tutta insieme, per chi ha sempre vissuto in campagna come me questo vuol dire trovarsi con ceste intere di pesche, albicocche o susine tutte pronte per essere mangiate ma davvero troppe.
Allora si fa la marmellata, ovvio.
E la morte della marmellata è la crostata.
Quindi eccomi con la mia versione della crostata, senza glutine ma più per caso che per scelta, non essendo né io ne alcuno della mia famiglia celiaco. Avevo semplicemente della farina di tapioca e di grano saraceno da usare, le ho mischiate a l’amido di mais per alleggerire l’impasto ho pensato di abbinarle al cocco che adoro, e mi sono resa conto di aver usato tutti ingredienti gluten free. Che tra l’altro insieme stanno molto bene.
Ho scelto una confettura di fragole perché piace molto a mio figlio, ma si poteva usare una qualsiasi confettura di frutta.
Ecco la mia proposta per AIFB, in zona cesarini, fra l’altro perché la giornata è quasi finita e domani come dice Rossella O’Hara è un altro giorno e un altro piatto.
Ma non potevo mancare, perché l’ambasciatrice di oggi è una mia amica, Silvia, una blogger bravissima e simpaticissima, una spagnola frizzante e vulcanica che vive in Liguria da molto tempo. Se posso dire grazie al mio blog di qualcosa è senz'altro aver avuto l’occasione di conoscere, anche di persona, altri blogger davvero simpatici nonché preparatissimi.  
Una è proprio Silvia, che nel suo post per AIFB racconta la storia di questa torta amata da tutti  e i segreti per farla senza errori.
Inoltre la crostata è uno dei pochi dolci che amo davvero e che mi riesce piuttosto bene.
Cioè, dovrebbe riuscirmi piuttosto bene, in realtà riesco sempre a buttare tutto in caciara, anche quando vorrei fare la professionale e raffinata.
Perché tendo sempre ad esagerare. Se si può abbondare perché non farlo?
Alla faccia del britannico “lessi is more”.
Quindi perché mettere un velo di marmellata nella crostata se posso versarci tutto il barattolo? E pazienza se poi in cottura questa si scioglie, come tutte le brave confetture, prende vita e fuoriesce da ogni parte, che poi devo scrostare via confettura bruciata dal forno per ore. Pazienza se il “velo” di marmellata è più una trapunta, uno strato quasi più spesso della pasta, che ovviamente cola senza ritegno al momento del taglio.
Però in fondo non ricordo nessuna crostata apparsa sulle tavole della mia famiglia, fino alle cugine di terzo grado, che non sia così: esagerata.











Crostata al cocco e grano saraceno con confettura di fragole (senza glutine).

Ingredienti*:
100g farina di tapioca,
50g farina di grano saraceno,
50g maizena,
50g cocco secco grattugiato,
60g zucchero semolato,
120g burro freddo a dadini,
1 uovo,
1 pizzico di bicarbonato.
Confettura di fragole o di frutta a piacere.

*ovviamente accertatevi che tutti gli ingredienti siano stati certificati come privi di glutine, che non ne contengano nemmeno traccia.

Mescolate le farine, il cocco, lo zucchero e il bicarbonato. Iniziate ad impastare con il burro freddo a dadini creando un composto sbriciolato. Unite anche l’uovo leggermente sbattuto e lavorate tutto velocemente fino ad avere un composto omogeneo, se occorre unite poco latte.
Avvolgete la pasta in una pellicola per alimenti e mettete in frigo un’ora circa.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile e foderate una tortiera da crostata a bordi bassi o degli stampini da tartelletta, spennellati con pochissimo burro sciolto.
Tenete da parte un po’ di pasta per guarnire la crostata.
Farcite la pasta con la confettura, fate uno strato di mezzo cm circa, senza esagerare, considerate che nel forno la pasta si gonfia leggermente e la confettura tende a sciogliersi quindi fuoriesce dal bordo di pasta.
In pratica non fate come me che riempio sempre eccessivamente la pasta di confettura e poi mi cola ovunque.
Con la pasta avanzata formate dei rotolini piuttosto sottili e disponeteli sulla confettura formando la classica griglia.
Infornate a 180°C per circa 40 minuti. La superficie deve essere leggermente dorata.
Sfornate la torta anche se vi sembra ancora un po’ molle: raffreddandosi tende a indurirsi, come succede per i biscotti, se la cuocete troppo a lungo rimane poi troppo secca e dura.
Se fate delle piccole crostatine cuocetele sempre a 180°C per circa 15 minuti.

Servite spolverando leggermente con il cocco grattugiato.









4 commenti:

  1. Manu,davvero grazie per le tue parole. <3
    Ma anche per la tua mitica crostata, mi piace vedere che non sono l'unica che ci versa mezzo chilo di marmellata in una teglia da 22cm!!

    RispondiElimina
  2. Frolla + confettura fatta in casa = paradiso :-P
    La mia colazione ideale e con quel guscio così rustico ed aromatico mi fai super felice :-P
    Buon we Manu <3

    RispondiElimina
  3. ma che buona!!!!!!!!!!!ottima!troppissimo buona!
    un abbraccio
    simona:)

    RispondiElimina
  4. Ciao Manu, si sto bene, anche se stavo meglio in vacanza, ma perché avrei bisogno di stare lontana dai pensieri e dalle cose di tutti i giorni, qui è un delirio per tutto, prima perché c'era la mamma e adesso perché non c'è. Non so quando troverò un po' di pace... Ti assicuro che anche il blog è un gran peso ma alla fine è un modo per andare avanti. Ti abbraccio forte forte, bacioni

    RispondiElimina

Spero vi siate divertiti qui da me. La mia porta è sempre aperta a tutti quelli che vogliono condividere con me la passione per la cucina e i libri. In amicizia e serenità. Sarò felicissima se mi lascerete un commento, un'opinione, un consiglio ...anche solo un saluto! Fa davero piacere avere un segno del vostro passaggo qui.