Baci di cioccolato parte II.
Perché il colpevole torna sempre sul luogo del
delitto.
Dopo aver già abbondantemente martoriato l’arte
cioccolataia (si dice così?), non paga, ho pensato che il mondo avesse bisogno
di un’altra mia esibizione.
Una botta di vita. Un’epifania dolciaria.
Se ne sentiva proprio la mancanza.
D'altronde l’avevo ben detto che nella mia capoccia
fumante ne ho in serbo una ventina, perlomeno.
Quindi non sono proprio riuscita a fermarmi ai primi
due disastrosi esperimenti. Figurarsi.
Anche se sono perfettamente consapevole che non
riuscirò mai a raggiungere la perfezione, non ho resistito, dovevo
assolutamente provare ancora.
Potevo anche “limitarmi” a rifare il cioccolatino
classico, che già da solo varrebbe lo sforzo. Altrimenti modificare giusto
qualcosa mantenendo le proporzioni della ganache interna: ho pensato di mettere
mandorle, pistacchi o noci invece delle nocciole, cioccolato fondente o al
latte invece del gianduia, oppure aggiungere qualche spezia, del caffè in
polvere, granella di biscotti, cereali soffiati, briciole di meringa.
Sulle prime
avevo pensato di replicare i cioccolatini ripieni di crema allo zafferano e
croccante che avevo fatto quasi due anni fa, con esiti a dir poco esilaranti
(beata ignoranza!).
Ma il mio cervellino invece ha partorito la sua
genialata, con annessi moti di ira funesta.
Perché il frutto di questa alzata di ingegno sono
state due creme al cioccolato bianco al gusto di due cocktails famosi: il
mojito e la piña colada.
Benissimo.
Quindi basta aggiungere rum, lime e menta
nel primo caso e cocco, ananas e rum nel secondo.
E che ci vuole?
Ci vuole del cervello e una precisione da farmacista
nel bilanciare gli ingredienti.
Bisogna che si sentano tutti i sapori, che l’alcool
non prevarichi, e che il cioccolato bianco serva da legante ma non renda
stucchevole il tutto. Soprattutto non bisogna esagerare con i liquidi,
altrimenti la ganache non tira, non si rassoda. Già il cioccolato bianco è
infido e bastardo di per se. Se poi lo si va a offendere con l’aggiunta di
troppa roba!!
Insomma ho avuto il mio bel daffare. Perché prima
c’era troppo succo d’ananas e la crema era molle, allora ho aggiunto il cocco
ma poi l’ananas non si sentiva più. La menta che avevo sapeva poco di menta.
Assaggia ora, assaggia dopo, con tutto quel rum, mi son quasi ubriacata.
E son sacrifici. Cosa non si fa per l’MTChallenge.
Se mi ritrovo alcolizzata (e obesa) sapete a chi dare
la colpa.
Non sto a tediarvi nuovamente con la fase del Temperaggio del cioccolato. L’odissea
cioccolataia ve l’ho già illustrata nel post precedente. Dico solo che un eruzione
vulcanica avrebbe fatto meno danni.
Senza contare tutta quella sfilza di dei pagani e
santini vari che si sono riuniti intorno al tavolo a fare il tifo, richiamati
da invocazioni disperate, qualcuno si aggira ancora tra le pentole.
Se vi andasse di imparare questa tecnica leggetevi il
post di Annarita che la spiega nei
minimi dettagli. Così vi rendete conto di quanto io sia inetta visto che
nemmeno così sono riuscita a impararla bene.
Alla fine ce l’ho fatta. Più o meno. Bruttarelli son
bruttarelli.
Ma devo ammettere che questi mi son proprio piaciuti.
I baci al Mojito li dedico a mio marito.
Quelli alla
Piña Colada a me stessa.
A noi due. Insieme.
Perché siamo molto diversi ma
anche molto simili.
Da tradizione i baci di cioccolata prevedono il bigliettino
con una frase d’amore, io ne ho scelte due. Tratte da una meravigliosa canzone
di Celentano che è stata l’inno del giorno del nostro matrimonio. Ce l’hanno
cantata i nostri amici in chiesa, modificata un po’ per l’occasione.
E visto che quest’anno sono vent’anni che affrontiamo
la vita insieme, tredici di matrimonio, ci meritiamo una dedica speciale.
“… La mia anima si spande come musica d’estate
Poi la voglia sai mi prende e si accende con i baci tuoi …”
“… Due caratteri diversi prendon fuoco facilmente
Ma divisi siamo persi, ci sentiamo quasi niente …”
Adesso vi do la ricetta prima che mi commuova troppo e
non è da me. Poi non vorrei che a voi si cariassero i denti dal troppo
zucchero!!
BACI
AL MOJITO
Per la crema:
150g cioccolato bianco,
70g latte condensato,
50ml rum bianco,
½ lime,
2 rametti di menta fresca.
Per la copertura:
300g cioccolato fondente al 50%
Tagliate il lime a spicchi e mettetelo in un bicchiere
con le foglie di un rametto di menta, schiacciate bene col pestello di legno,
unite il rum e fate macerare per mezz’ora.
Fate scaldare il latte condensato. Unite il rum,
filtrandolo con un colino e schiacciando bene il lime e la menta per ricavare i
succhi.
Fate sobbollire delicatamente per circa 2 minuti, in
modo che si addensi un pochino e l’alcool evapori in parte. Unite il cioccolato
bianco fuso e incorporatelo bene.
Unite anche qualche foglia di menta tritata finemente
a coltello.
Fate raffreddare e lavorate il composto con una
spatola per renderlo soffice, mettete in frigo a rassodare bene per un’ora
circa.
Con una sac à poche formate i classici cioccolatini
con una cupoletta in cima, come sono lo sapete tutti. Perché siano baci è
necessaria la cupoletta. Lasciateli in frigo fino al momento di servirli.
Questa crema è molto morbida e tende a patire il calore.
Fate sciogliere il cioccolato fondente, temperatelo
con la tecnica che preferite e ricoprite i cioccolatini. Metteteli ad asciugare
in luogo fresco ma non in frigo.
Il temperaggio è fondamentale se si vogliono ottenere
cioccolatini lucidi e croccanti, che non si sciolgano al contatto con le dita e
che si riescano a togliere bene da eventuali stampi.
Se non si fa correttamente magari non si pregiudica il
gusto finale, forse, ma senz’altro i cioccolatini ne perdono in consistenza,
conservabilità e aspetto.
Quindi conviene imparare se si vuole preparare praline
in casa, altrimenti vi tocca mangiarvele tutte in due giorni …
Io ho utilizzato la tecnica per inseminazione che
vi riporto in breve: si scioglie 2/3 del cioccolato grattugiato a bagnomaria o
al microonde, deve raggiungere la temperatura di circa 45°C. fuori dal fuoco di
unisce il resto del cioccolato grattugiato e si mescola per farlo sciogliere.
In questo modo la temperatura scende. Lo si lavora con la spatola fino ad avere
28°C circa. Poi lo si riporta a 30°C, che è la temperatura di utilizzo. Si deve
cercare anche di mantenere questa temperatura durante tutta la lavorazione.
Questa è in realtà la parte più difficile. Ovviamente le temperature variano a
seconda del tipo del cioccolato.
BACI
ALLA PIÑA COLADA.
Per la crema:
200g cioccolato bianco,
50g latte condensato,
50ml rum bianco,
50ml polpa di ananas frullata*,
70g cocco rapè.
*potete
usare anche del succo d’ananas ma attenzione perché essendo liquido occorre poi
aumentare il cioccolato bianco, oppure sciogliere un foglio di gelatina,
ammollato e strizzato. Inoltre bisogna considerare che di solito il succo è
zuccherato e questo compromette un po’ il gusto finale. La polpa secondo me è
meglio.
Per la copertura:
300g cioccolato fondente.
Portare a bollore il latte condensato con l’ananas e
il rum, fate addensare per un paio di minuti a fuoco dolce, mescolando. Unite
il cocco mescolate bene e spegnete.
Unite anche il cioccolato bianco fuso. Incorporate
perfettamente e fate raffreddare.
Mettete in frigo per un’ora circa.
Formate i cioccolatini come da ricetta precedente.
ricopriteli di cioccolato e fateli asciugare al fresco ma non in frigo.
Barbatrucco:
se l’arte del temperaggio proprio non vi convince potete far raffreddare queste
creme una notte in frigo, formare delle palline e rotolarle semplicemente nel
cacao amaro, anche misto a zucchero di canna scuro così diventano
scrocchiarelli o nel cocco. Conservateli però in frigo e consumateli
velocemente perché senza la copertura al cioccolato sono molto deperibili. Non
saranno professionali come i cioccolatini ricoperti ma fanno comunque la loro porca
figura.
Caraibi, mojito ... insomma! Visto il tempo forse sarebbero stati più indicati al Bombardino!
Che bellissima e dolcissima dedica :-)
RispondiEliminaUn'accoppiata vincente ^_*
Grazie Consuelo :-D sei troppo carina.
EliminaMiei!!!!
RispondiEliminaQuesti così deliziosamente alcoli e profumati mi renderebbero davvero troppo felice!:)))
Mi sono piaciuti davvero anche a me, anche se l'aspetto non è proprio ben riuscito.
EliminaSono due coktails che amo molto e col cioccolato stanno che è una meraviglia.
Poi vabbè ... c'è il piccolo dettaglio che dovevano anche sembrare dei baci ... ;-P
Voglio quelli al mojito!!!
RispondiEliminaPrego. Accomodati pure! :-D
EliminaGrazie della visita.
A immaginare i Caraibi con quella neve ci vuole tanta fantasia e giusto i tuoi meravigliosi cioccolatini. Ti dico subito brava perchè calibrare i sapori in un cioccolatino del genere non è facile, quando feci il primo corso alla Perugina ci fecero fare proprio un cioccolatino mojito con due ganache una al rum e una alla menta con sciroppo verde in due strati separati. Anche quello alla pina colada deve essere davvero buono...mi piacerebbe berli...ups mangiarli.
RispondiEliminaChe bello un corso alla Perugina!! Come mi piacerebbe farlo anch'io. A parte che rischierei di essere sbattuta fuori dopo i primi 5 minuti per incapacità totale ... o perchè mi mangio tutto il cioccolato a disposizione per la lezione ... o tutte e due le cose. :-D
Eliminache belle foto!" che bella la neve!
RispondiEliminacomplimenti per questi dolci, meravigliosi!
un bacione simona:)
Ciao Simona. Grazie mille. Come stai? Spero bene. dopo passo da te a vedere le novità.
Eliminache meraviglia! Voglio assolutamente provarli!
RispondiEliminahttp://anotherearthpink.blogspot.it
Grazie Valentina. :-D
EliminaAhaha tu sei tutta matta, ma il tuo post mi ha fatto morir dal ridere. Mi sa che mi metto nella curva sud anche io la prossima volta, sperando che qualche bacio al mojito raggiunga intatto le tribune. La pina cialda non mi è mai piaciuta molto, ma l'idea è davvero geniale e... permettimelo, malata :-P
RispondiEliminaAhaha tu sei tutta matta, ma il tuo post mi ha fatto morir dal ridere. Mi sa che mi metto nella curva sud anche io la prossima volta, sperando che qualche bacio al mojito raggiunga intatto le tribune. La pina cialda non mi è mai piaciuta molto, ma l'idea è davvero geniale e... permettimelo, malata :-P
RispondiEliminaGrazie Chiara. In effetti un po' esaurita lo sono XO
EliminaMa questa sfida mi ha davvero provato. giusto un paio di coktails potevano tirarmi su.
grazie della visita.
Non ho mai fatto cioccolatini , ma i tuoi gusti mi ispirano molto.....ne assaggerei uno cad molto volentieri.
RispondiEliminaciao donna romantica |
Ciao Viviana. L'impresa di fare dei cioccolatini ripieni non è semplice, almeno non lo è stata per me, ma ne vale davvero la pena ;-P
EliminaGrazie della visita.
cara manu, me ne servirebbe un'enorme quantità! Bravissima, li adoro!
RispondiElimina:*
Grazie Chiara. Questi sono bruttini ma son finiti in un attimo!
EliminaManu non so cosa darei per assaggiarli...sono fantastici!!!!!
RispondiEliminaNon ho mai fatto il temperaggio del cioccolato...mi sa che andrò a lezione da mia zia, che è bravissima!!!
Un bacione cara!
Fortunata te che puoi contare su un'insegnante esperta. Poi se proprio non riesci puoi sempre lasciar fare a lei, tu dai le idee .... e poi slurp! Vengo pure io però !!!
EliminaUn monumento. A te dovrei fare un momumento!!! L'idea del mojito te la rubo e spero di provarla il prima possibile!!
RispondiEliminaSii provala e poi dimmi come ti sembra. Grazie :-D
Eliminabrava, tenace, simpatica!! Ottima idea hic! ;-) fuori la neve? Dentro alcohol a gogo!!
RispondiEliminaEh si.Tutta colpa della neve ... hic! ;-)
EliminaFantastici! Capisco bene le traversie con il rum, perchè anch'io ho avuto il mio bel da fare per far stare insieme il ripieno (che poi nel mio caso era a base di crema pasticcera, e quindi ancora più molle). Ma alla fine la tua tenacia ha avuto la meglio, a giudicare dal risultato!
RispondiEliminaIl guaio di fare varianti al ripieno è questo, poi il ripieno non sempre tiene. Questa volta è andata bene. Sono sicura che i tuoi sono perfetti. Tienimene da parte qualcuno che arrivo.
EliminaAggiudicati entrambi, i Caraibi sono molto vicini, nonostante tutta quella neve ;)
RispondiEliminaMagari lo fossero. Magari!
EliminaLi avevo visti su Instagram e finalmente riesco a leggerti.. Bellissimi questi cocktail "al bacio"!
RispondiEliminaAhahahah in effetti anche a me sanno di estate e spiaggia, ma forse la neve serve come ghiaccio per il cocktail??!! ;)
Grazie. In questo momento della neve ne ho proprio abbastanza e non la vorrei nemmeno nei coktail !!! Preferisco la spiaggia!
EliminaPasso dritta ai cioccolatini, perchè il post,incidentalmente, va a toccare il mio nervo scoperto: già l'altra sera ho provato a commentare, ma mi son persa nei ricordi delle note di quella canzone-e son sempre ferma qui.
RispondiEliminaquindi, è meglio saltare a pié pari a questi due baci, tanto geniali quanto ruffiani: perchè me li vedo già in un vassoio, per il dopocena,o a concludere un aperitivo, sotto un assedio di mani, di ganasce che masticano e di palpebre calate,a nascondere gli sguardi colpevoli di chi se ne è nascosto uno nella tasca della giacca.
Voto Mohito, ma solo perché sono allergica all'ananas- e difatti,copio entrambi.
Bravissima!