Non vi capita mai di farvi prendere la mano mentre state navigando in internet e non accorgervi che ci siete stati più del dovuto? Che sono passate addirittura ore?
A me sinceramente non spesso, perché ho sempre i minuti contati ma ogni tanto mi succede.
E quando mi succede perdo davvero la cognizione del tempo.
Mi capita quando sto facendo qualche ricerca su un argomento particolare che però si apre in una serie infinita di approfondimenti, uno più interessante dell’altro.
Di solito le mie ricerche riguardano la cucina. Ovvio.
Nello specifico ieri mi sono messa a cercare qualche ricetta della cucina indiana. Qualcosa che andasse al di là di quei due o tre piatti che già conosco, quelli che sono ormai famosi anche in occidente. Tanto per imparare qualcosa di nuovo.
Ho avuto la fortuna di incappare in siti interessantissimi che parlano di ricette ma soprattutto di cultura e tradizioni. Non riuscivo più a smettere di leggere.
L’India
è un paese così vasto e vario che parlare di un'unica tradizione culinaria
sarebbe quantomeno riduttivo.
Anche
perché è formata da tanti stati diversi, per lingua, religione, etnia, cultura,
sviluppo economico e sociale. Per non parlare l’influenza subita dalle
popolazioni straniere con cui questo paese è venuto a contatto nel corso dei
secoli, solo per citarne uno: l’Inghilterra.
In
pratica mi si è spalancato davanti agli occhi letteralmente un mondo, fatto di
grandi similitudini e profonde differenze a seconda delle zone del paese, che
io conoscevo solo superficialmente.
Cosa
sapevo dell’India? Il riso, le spezie, il pollo tandoori, il chapati o il naan,
quei pani che assomigliano alla nostra piada, il curry e poco altro. Ma quanta
confusione e approssimazione nelle mie poche informazioni.
Tanto
per iniziare “tandoori” non è solo il nome di una pietanza a base di pollo ma è
il nome di una specie di forno di terracotta e per senso lato anche del metodo
di cottura e quindi del piatto che ne
consegue. Solo che non si cuoce “tandoori” solo il pollo, ma anche il pesce,
l’agnello e persino un tipo di pane.
Se
poi prendiamo solo la parola CURRY entriamo in un ginepraio di proporzioni
bibliche.
Perché
per noi il curry è quella polverina giallastra che troviamo ormai anche al
supermercato e che si usa per aromatizzare la carne o il pesce, o il riso
perché no. Comunque usato ogni volta che vogliamo cucinare qualcosa
“all’Indiana”. Beh, no. Dipende.Il curry è si una miscela di spezie ma è così varia e caratteristica di ogni persona che la prepara che non esiste una vera ricetta. Queste spezie vengono pestate insieme nel mortaio e scaldate in olio o ghee, tipo il burro chiarificato. Viene poi stemperata in yogurt oppure succo di limone o pomodoro.
Questa salsa viene usata per cuocere carne, pesce legumi e verdura. Quindi curry è anche il nome della pietanza.
Vengono poi aggiunte a seconda della ricetta erbe aromatiche, frutta secca, panna o latte di cocco. Tutto questo a seconda se ci troviamo al sud o al nord dell’India, nel Punjab o nel Rajasthan.
E comunque attenzione a non confonderlo col Garam Masala, altra famosa miscela di spezie, che potrebbe assomigliare ma non è. Che è diverso dal Chaat Masala. Altro ginepraio.
Mentre
mi addentro nella complessità della cucina indiana ho pensato di iniziare a
proporre due piatti semplici e abbordabili al nostro sentire mediterraneo.
Uno
è il (o la, boh!) Besan Ka Cheela,
sorta di pancakes di farina di ceci (Besan, appunto) arricchiti da vegetali e
spezie varie (tantissime) che fa parte della colazione indiana. Non stupiamoci,
in fondo negli USA mangiano uova, pancetta e salsicce!
L’altro
è il (o la, sempre boh!) Raita. Una salsa a base di yogurt, erbe aromatiche,
una o più verdure o frutta e naturalmente spezie (tante). Qualche giorno fa
avevo già presentato un Raita di mele e zenzero. Fresco e delicato, come la cucina
indiana può esserlo. Stavolta cambio decisamente gusto. I raita sono salsa di
accompagnamento.
Tutto
questo per partecipare al nuovo ABCCULINARIO MONDIALE, che fino al 16 novembre fa sosta in India, appunto.
L’ambasciatrice di questa tappa è Cinzia del blog Cindystarblog.blogspot.it
BESAN KA CHEELA (pancake indiano alla
farina di ceci)
Ingredienti
per circa 8 pancake piccoli:
200g
farina di ceci (Besan),1 cipolla,
2 peperoncini verdi dolci,
2 cucchiai di foglie di coriandolo fresco o 1 di coriandolo in polvere,
zenzero fresco o in polvere,
peperoncino piccante in polvere,
pepe nero,
mix di spezie secche per il garam masala (di solito cumino, curcuma, cannella, cardamomo, aglio in polvere),
sale,
olio di semi (io extravergine d’oliva),
io ho messo anche 2 cucchiai di prezzemolo tritato.
Tritate
finemente la cipolla, i peperoncini verdi privati dei semi e le foglie fresche
di coriandolo (nel mio caso prezzemolo).
Setacciate
la farina di ceci e idratatela pian piano con circa pari peso di acqua,
mettetela a filo pian piano in modo da non formare grumi e mescolate con una
piccola frusta. Dovete ottenere una pastella liscia e fluida come quella per le
crèpes.Aggiungete il trito di verdure, il sale e le spezie nella quantità che desiderate.
In India abbondano molto in spezie. Nelle ricette che ho trovato le indicazioni di quantità erano a cucchiaiate, ma il nostro palato (e stomaco) occidentale temo non reggerebbe. Così sono andata avanti aggiungendole una punta di cucchiaino alla volta fino a raggiungere il giusto compromesso tra un gusto delicatamente speziato (ma anonimo, le spezie si devono sentire altrimenti non ha senso) e l’inferno.
Fate riposare la pastella per una mezz’ora.
Scaldate
un cucchiaio d’olio in una padella antiaderente dal fondo spesso, versate due
cucchiai da tavola di pastella e allargatela. Esattamente come si fa per fare
le crespelle o i pancakes. In effetti sono un po’ più spessi delle crespelle.
Accompagnateli
con verdure bollite e saltate in padella, chutney di frutta, paneer cioè il
formaggio tipico indiano, ma qualsiasi formaggio fresco va bene, e con qualche
salsa speziata.
Io
li ho serviti con cime di rapa e radicchio spadellati con olio, zucchero aceto
balsamico, insieme a mandorle, uvetta e pinoli.
N.B. Mio figlio li ha mangiati con del formaggio fresco spalmabile e glassa
all’aceto balsamico. Devo dire che erano buoni anche così. Si potrebbero fare
anche piccolini e servirli con pesce affumicato, tipo salmone. Proverò. Magari
nelle prossime feste natalizie, come antipasto.
RAITA ALLA MENTA, ZENZERO
E CIPOLLOTTO.
1
vasetto di yogurt bianco compatto,
5-6
foglie di menta fresca,1cm di zenzero fresco oppure zenzero in polvere,
2 cipollotti,
curcuma,
sale, pepe nero.
Tritate
molto finemente i cipollotti, lo zenzero e la menta. Uniteli allo yogurt. Unite
anche mezzo cucchiaino di curcuma e aggiustate di sale e pepe.
Lasciate
riposare mezz’ora perché i sapori si amalgamino bene.
Se
vi va di saperne di più su questa fantastica cucina vi lascio alcuni link da
cui ho attinto queste informazioni:
Qui c'è davvero un mondo da scoprire...questi pancake di ceci non li conoscevamo proprio, interessante scoperta , sembrano anche buonissimi! Ci hai fatto venire voglia di una cenetta indiana:) grazie per i link!! Un bacio!!
RispondiEliminaGrazie, Manuela, l'Abbecedario serve proprio a questo, a scoprire e imparare tante cose di culture diverse, e non solo clulinariamente!
RispondiEliminaGrazie per esserti aggiunta alla carovana, ne vedremo e gusteremo delle belle! :-)))
Aggiungo subito i tuoi piatti profumati (anche dal monitor, credimi) alla lista del nostro strepitoso menu indiano ;-)
Posso immaginare..anche a me capita spesso quando cerco info sulla cucina rimanere x ore incantata a leggere e scoprire x poi voler mettere in pratica quanto imparato..tu hai davvero superato te stessa con questa ricetta :-)
RispondiEliminaMi conquista al 100% e non so che dare x fare un assaggio ^_^
Complimenti cara e felice serata <3
Interessantissimo, cara Manu!
RispondiEliminaAnche io sapevo poche cose sull'India, e il tuo post mi ha aperto un mondo.
Ho una voglia matta di replicare le tue ricette, ma devo prepararmi per la lezione di yoga (almeno rimango in tema :P).
:*
thank you so much your blog is very helpful nice posts please share sum new idea and cooking easy tips for dal tadka Making daily cooking quick, easy & effortless, while making sure the food is super fresh & Healthy. With Kwik Foods. We also keep ready to Cook Samosa, please do try once.
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