ETNICO, MA NON TROPPO!

Oggi non mi dilungo. Verrò subito al sodo.
Ho troppo da stirare per riuscire a mettere in fila più di due parole di senso compiuto.

Ricetta super veloce e facilissima da fare.
Anche economica, che non guasta.
In più ha quello stile etnico, orientaleggiante, che ha sempre il suo perché. Soprattutto se hai amici a cena che vuoi stupire con poca fatica.

Il pollo alle mandorle.

Ricetta ormai stra-classica.

Ma io ci metto anche il sesamo, il miele e niente cipolla … insomma come al solito faccio di testa mia.
Ogni tanto lo sostituisco con il filetto di maiale. Che è ancora meglio

Il massimo è servirlo con un riso Pilav.

Basmati o Patna, ça va sans dire, ma anche il riso Venere fa la sua porca figura.
Anche semplicemente del riso bollito va bene , non stiamo a complicarci la vita.
Tanto non è che ci sia tutta sta gran differenza. Ho già visto qualche sopracciglio alzato in segno di rimprovero, ma oggi sono per le cose pratiche.

Come ho detto: ho troppo da stirare. Mi tocca proprio e quando succede mi viene il nervoso e mi passa ogni mania “cutural-gastronomica chic”.

Pazienza se come food blogger sono un po’ grossière, per non dire proprio grezza e provincialotta, ma io sono così.

Poi ogni tanto uscire dal trip dell’ingrediente strano o della cottura alternativa fa bene.
Infatti se avete un buon riso Carnaroli o Roma va bene uguale.

La salsa di soia, quella serve. Ma ormai è diventata tanto comune che sicuramente è entrata nel paniere Istat. Se non ci è già uscita perché fuori moda.

Però volendo si può provare a italianizzare il tutto sostituendola con l’aceto balsamico.
Secondo me ci sta benissimo.

E addio piatto etnico!

 

 

POLLO ALLE MANDOLE E SESAMO.

1 petto di pollo intero,

1 spicchio d’aglio in camicia,
2 cucchiai di olio d’oliva,
½ cucchiaino di miele di castagno,
1 cucchiaino di zenzero in polvere,
1 bicchierino di vino bianco,
3-4 cucchiai di salsa di soia,
2 cucchiai di semi di sesamo,
1 cucchiaio colmo di mandorle pelate.

Tagliare il petto di pollo a dadini di 2-3cm di lato.

Tritare grossolanamente le mandorle col coltello, tostatele in una padella (il Wok lo ammetto fa più figo), toglietele e fate tostare anche i semi di sesamo. Tenete tutto da parte.

Nella stessa padella fate scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio spellato, unite il pollo e fatelo rosolare a fuoco vivo, bagnate col vino e insaporite con lo zenzero.

Abbassate il fuoco e fate cuocere 5-6 minuti.

Eliminate l’aglio, stemperate il miele, unite il sesamo, le mandorle e la salsa di soia, fate insaporire e asciugare. Il pollo deve avere un bel colore marroncino e il fondo si deve addensare leggermente.
Non occorre salare perché la salsa di soia è già abbastanza saporita.

 

Potete, come ho già detto, sostituire il pollo con un bel filetto di maiale tagliato a dadini.

Servite con del riso Pilav o bollito.  O con verdure saltate. Oppure con una semplice insalatina