Ma poi perché l’Australia è ancora un luogo selvaggio e avventuroso. Ancora incontaminato e libero. È la nazione più grande del mondo ed è allo stesso tempo un continente.
Qualche
tempo fa ho letto un libro molto divertente su questo incredibile paese: “In un paese bruciato dal sole”. È il
diario di viaggio ironico e autoironico che Bill Bryson, giornalista americano, ha scritto mentre attraversava
in lungo e in largo tutta la nazione, in auto, treno e anche a piedi.
Bryson fa giustamente notare quanto poco si sappia di questo paese. Quanto poco siamo interessati noi occidentali a quello che succede laggiù. Il libro è stato scritto nel 2000 ma le cose non sono tanto diverse. Dell’Australia in tv non si parla mai.
Forse perché come dice lui “ … l’Australia si comporta bene. È stabile, pacifica. Non ha colpi di stato, non esaurisce le riserve ittiche con una pesca dissennata, non finanzia despoti impresentabili, non produce cocaina in quantità imbarazzanti, non usa la propria influenza in maniera inappropriata …” Forse è così. Mi piace pensarlo.
In
Australia la natura si è espressa in modi incredibili, più che nel resto del
mondo, a pensarci bene. Ci sono paesaggi
sconfinati, barriere coralline incontaminate, grandi metropoli moderne e luoghi
aridi e inospitali. Che in realtà brulicano di vita. Tutto è pieno di vita.
La
maggior parte delle piante e degli animali presenti in Australia non si trova
in nessun altro posto del mondo. E sono quasi ancora del tutto sconosciuti alla
scienza.Lo sapete che la stragrande maggioranza degli animali più pericolosi in assoluto si trovano li, per esempio i 10 serpenti più velenosi al mondo sono australiani? Per non parlare di ragni e meduse. Beh questo forse non è un incentivo ad andare, in effetti.
Però
secondo me un viaggetto agli antipodi ne varrebe comunque la pena. Soprattutto
adesso che fa freddo e piove in continuazione. Altro che bianco Natale. Semmai
grigio muffa.
Pensate
un po’ che bello, per una volta, festeggiare il Natale d’Estate, fare un
barbecue sulla spiaggia invece che il pranzo con 35 portate e vin brulè finale.
E tombolata (il colpo di grazia).
Per
celebrare degnamente questo paese ho pensato di preparare il dolce tipico per
eccellenza.
Quello
che non manca mai nelle feste di qualsiasi tipo. I Lamingtons.Sono piccole tortine di pan di spagna ricoperte da una glassa al cioccolato e cocco. Semplici ma golose. Anche questi dolci pare siano dovuti a una svista. Strano come la storia si ripeta in ogni parte del mondo.
Non si sa se è stato proprio Lord Lamington, governatore del Queensland a fine ‘800, a far cadere per errore una di torta nel cioccolato fuso e a coprire l’aspetto poco elegante con il cocco oppure è stato il suo cuoco che ha deciso di servire agli ospiti una torta poco fresca ricoprendola in questo modo. Ma potrebbe anche essere un’invenzione neozelandese.
Comunque da allora ha avuto un successo costante. Tanto che c’è persino un National Lamington Day ogni 21 Luglio. Pare. Almeno così racconta Jamie Oliver. Ma si festeggia Lord Lamington o i dolci? Boh.
Le
ricette sul web sono tantissime. Tutte molto simili. Anche perché si tratta di
un dolce semplice. Io ho attinto un po’ qua e la.
Con
questa ricetta partecipo all’ABC Culinario Mondiale ospitato da Haalo
del blog Cook almost anything.
LAMINGTONS AL COCCO
Dosi per circa 60 dolcetti
piccoli
2 uova grandi (io 3 piccole),
100g zucchero,
100g faina 00,
50g burro,
1 cucchiaino di lievito per dolci,
2 cucchiai di latte,
1 pizzico di sale.
Per la glassa al
cioccolato:
300g
cioccolato fondente,200g zucchero a velo,
70g burro,
4 cucchiai di acqua tiepida.
Per la farcia (facoltativa, sono ammesse entrambe le versioni):
200g
burro o mascarpone,4 cucchiai di zucchero semolato,
2 cucchiai di panna da montare.
Per completare:
cocco
grattugiato.
Preparate la
base:
montate i tuorli con lo zucchero, unite il latte e la farina setacciata con il
lievito. Se l’impasto fosse troppo asciutto unite poco latte.
Montate
gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporateli delicatamente al
composto.Versate in una teglia rettangolare di circa 22x30cm ben imburrata.
Livellate il composto che deve essere alto circa 1cm o poco più. In questo modo non si ottiene una torta molto alta. È più un biscuit che un Pan di Spagna.
Infornate a 170° per circa 20-25 minuti, forno statico. La superficie deve essere dorata ma non scura. Fate la prova stecchino.
Togliete
dal forno e fate raffreddare completamente. Sformate e tagliate la torta a
quadratini di circa 4cm di lato. Io in realtà li ho fatti più piccoli, più o
meno 2x3cm, perché poi tra la farcia e la copertura crescono ancora. Volevo dei
bocconcini.
Mettete
i quadratini di torta in frigo per almeno 1 ora.
Se
volete anche la farcia conviene farcire la torta intera, metterla in frigo
almeno 2 ore e poi tagliarla a cubetti. La farcia si prepara montando il burro
con la panna e lo zucchero fino ad avere una crema soffice. Si spalma la crema
su una metà della torta formando uno strato di circa ½ cm. Io preferisco usare
il mascarpone, la crema è più morbida. La
farcia comunque non è indispensabile. Però trovo siano molto più buoni con che
senza. Provateli in entrambi i modi poi mi dite.
Preparate la
glassa:
Grattugiate
il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria. Mescolate e fuori dal fuoco
unite il burro a pezzetti e lo zucchero setacciato. Mescolate con un cucchiaio
di legno per eliminare tutti i grumi. Unite l’acqua tiepida, rimettete nel
bagnomaria e spegnete il fuoco.Mantenete la glassa nel bagnomaria caldo in modo che rimanga fluida.
Intingete i cubetti di torta nella glassa ricoprendoli bene. Passateli nel cocco in modo che si attacchi su ogni lato. Adagiate i dolcetti su un vassoio coperto di carta forno e mettete in frigo fino al momento di servire.
Potete
preparare una glassa al cacao:
Mescolate 400g di zucchero a velo con 70g di cacao amaro. Unire a filo il burro
sciolto nel latte caldo. Mescolare bene per non avere grumi. Tenere la glassa
al caldo a bagnomaria perché non si asciughi.
Un’
alternativa veloce è quella di usare semplicemente del cioccolato fuso. Le opzioni sono tutte e tre valide.
Non sai come vorrei averne un paio qui con me in questo momento..mi fanno troppa gola :-P
RispondiEliminaComplimenti cara e felice we <3
Grazie Consu. Infatti sono davvero golosi. Sono finiti in un lampo!
EliminaQuando ho letto "Sono ancora in Australia" ho detto WOW!! Ok, non era proprio vero, ma come sempre una ricetta strepitosa!! Bravissima!
RispondiEliminaMagari fosse vero!! invece mi devo accontentare di mangiar dolcetti!
EliminaCiao Manu, che buoni questi dolcetti, mi stavo perdendo anche quelli qui sotto, troppo buoni tutti! In effetti andare al caldo non mi dispiacerebbe, soprattutto al sole! Bacioni a presto
RispondiEliminaAbbiamo davvero bisogno di sole! Qui oggi finalmente è arrivato, dopo la neve!!
EliminaMeglio di prima senz'altro! Ciao. Adesso ci vediamo in Senegal? ;-)