giovedì 1 dicembre 2016

BISCOTTI AL MIELE E CIOCCOLATO E I PREPARATIVI PER IL NATALE

Primo giorno di Dicembre.
Adesso si. Adesso posso finalmente scatenarmi con i preparativi per il Natale.
Io sono sempre un po’ restia a iniziare troppo presto e ultimamente c’è la tendenza di tirar fuori gli addobbi dell’albero mentre ancora si mettono via sdraio e ombrelloni.
Un filino presto. Forse si.
Io faccio la gnorri, la superiore, la snob, però poi in realtà inizio a pensare a cosa fare per rinnovare le decorazioni, a cosa cucinare per i vari pranzi e cene, a cosa regalare ad amici e parenti, cercando anche di ricordarmi cosa ho regalato l’anno precedente e cosa ho ricevuto per evitare figure barbine.
Diciamo che mi trattengo fino ai Santi, poi mi prende la sindrome dell’Elfo di Babbo Natale e  comincio a scartabellare libri e riviste di cucina e cucito.





Si perché ogni anno mi viene voglia delle decorazioni fai da te e quindi da bauli e cassettoni compare una moltitudine di nastrini, stoffine colorate, pezze di feltro e pannolenci, perline, aghi e fili. Ovatta che vola ovunque e colate di colla a caldo.
Il salotto viene invaso da pile di riviste di cucito creativo che ho collezionato negli anni alla ricerca di qualche idea. Adesso sono più tecnologica e mi affido pure ad internet.
Poi ogni anno non riesco a fare mai tutto quello che mi prefiggo.
Perché mi sembra sempre troppo presto per iniziare.
C’è tempo. Siamo solo a Novembre.
Non è vero.
Novembre, per qualche strana ragione è cortissimo. Son trenta giorni ma secondo me durano meno ore. Perché in un attimo ti ritrovi alla Vigilia di Natale.
Per fare tutto quello che mi è venuto in mente quest’anno avrei dovuto cominciare a pensarci a Ferragosto, minimo.
Forse dovrei fare come gli stilisti di alta moda, che preparano la collezione non dico la stagione prima, ma addirittura un anno per l’altro. Adesso, per dire, staranno già pensando all’Autunno-Inverno 2017-1018. La stagione estiva 2017 è già pronta da mesi.
Certo, così si perde un po’ della poesia, ma è l’unico modo per star dietro a tutto.
Anche perché io tendo a farmi prendere un po’ la mano, non mi limito a un paio di idee o progetti, diciamo che spazio.
Perché io sembro una signora sobria e amante del basso profilo, della festa intima e spirituale, ma in realtà nel mio cuore e nella mia mente si nasconde una vera fan del Natale e di tutto quello che ne comporta. Caciara pacchiana compresa.
Sotto la patina da Grinch cova una decoratrice d’interni scappata direttamente da un set di un film di Natale americano.
Avete presente come prendono sul serio il Natale gli americani, almeno tutti quelli in possesso di un giardino? O i nord europei? Ecco, più o meno così. O almeno vorrei.
Quest’anno mi sono messa d’impegno, rubando tempo anche al blog.
Se tutto va bene tra qualche giorno farò vedere cosa ho combinato. Cioè se riesco a finire tutto almeno prima dell’Epifania.
Ho tralasciato il blog, che tanto è già in coma farmacologico da mesi, ma non la cucina.
Perché da brava food blogger la sindrome "elfica-natalosa" si riversa anche sul cibo.
E cosa fa un elfo di Babbo Natale a Natale quando non incarta pacchetti o non cuce vestitini per bambole? Ma che domande. Biscotti.
E io potevo iniziare il Calendario dell’Avvento senza un biscotto?
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Ho tante di quelle riviste e libri sul tema che potrei seppellire di dolci tutto il Polo Nord, renne comprese.
Anche qui gli americani hanno una marcia in più: riescono a far biscotti con qualsiasi ingrediente, possibilmente non più di tre per volta e senza nemmeno impastarli.
Praticamente buttano tutto a casaccio in una teglia e oplà, ecco i biscotti.
Martha Stewart docet.
Nemmeno Harry Potter ne sarebbe capace.
Dopo aver consultato le varie Nigella, Martha, Lorraine e compagnia varia, dopo aver litigato con le traduzioni degli ingredienti, la conversione tra cups e tablespoon in grammi, dopo essermi scervellata su come sostituire degnamente il light-brown sugar e la double cream con prodotti reperibili anche a Mondovì, alla fine mi sono affidata alla cara, seria e attendibile Ada.
Ada Boni del Talismano della felicità, che sulla piccola pasticceria ha scritto un intero capitolo del suo tomo, con ricette tradizionali, semplici e rassicuranti.
Come questi biscotti che vi vado a presentare
Sugli esiti delle mie incursioni nella pasticceria anglosassone vi terrò aggiornati in un altro post, la questione merita un discorso a parte.
Per oggi ha vinto Ada. Ha proprio vinto, perché son riuscita a seguire a sua ricetta praticamente alla lettera.













BISCOTTI AL MIELE dal Talismano della felicità di Ada Boni.

Ingredienti per circa 30-35 biscotti:
300g farina 00,
100g miele,
35g burro,
1 uovo medio,
½ tazzina (da caffè) di latte,
1 cucchiaino di bicarbonato (io lievito per dolci).

In più io ho aggiunto:
1 pizzico di sale,
½ cucchiaino di zenzero,
½ cucchiaino di cannella,
cioccolato fondente per guarnire.

Fare una fontana con la farina (io ho unito sale e spezie), versare al centro l’uovo leggermente sbattuto, il miele e il burro sciolti e lasciati intiepidire e il latte in cui avrete sciolto il bicarbonato o il lievito per dolci.
Impastate energicamente come per la pasta frolla, stendete la pasta molto sottile, 3-4mm circa, e ritagliate i biscotti nella forma a piacere.
Io ho lasciato prima riposare la pasta una mezz'oretta in frigo avvolta nella pellicola, una volta stesa e ritagliati i biscotti li ho disposti nelle teglie foderate con carta forno e rimessi in frigo nuovamente per ancora mezz'ora o anche un’ora. A questo punto li ho infornati a 180°C per circa 10 minuti. Sfornateli appena iniziano a dorare.

Una volta freddi potete lasciarli così o decorarli con cioccolato fondente fuso, che contrasta con la dolcezza del miele.







Note:
Questi biscotti rimangono più morbidi rispetto ai normali frollini, vuoi per la presenza del lievito, vuoi per il miele liquido al posto dello zucchero, anche per la scarsa quantità di burro.
Credo anche che la consistenza più compatta e soffice e meno friabile sia anche dovuta al tipo di impasto: burro e mele fusi e tiepidi invece del burro freddo (E qui si spiega anche perché ho scelto stampini di forma semplice: dopo la cottura renne e angioletti non avrebbero avuto un aspetto tanto riconoscibile).
Il sapore del miele è marcato, sebbene non stucchevole, anche perché io ho usato un miele di castagno, quello che ho in casa, l’unico che uso. Consiglio quindi di usare un miele più delicato tipo quello di acacia o di agrumi.
Le spezie sono una mia aggiunta, si possono omettere totalmente.





A presto proverò a sostituire il miele con lo sciroppo d’acero.
Altra modifica che proverò quanto prima è sostituire il latte con il caffè, diminuire leggermente il miele e aggiungere poco burro.

Vi terrò informati sui risultati, tanto ormai sono entrata nel tunnel del biscotto natalizio.

2 commenti:

  1. Ahahah Manu, sei proprio uno spasso ! Ti sei descritta così bene che mi par di vederti in azione. Pure io mi son rifiutata di postare sul blog qualcosa di natalizio prima dell'inizio ufficiale dell'Avvento. Concordo, novembre è cortissimo. E dicembre lo è ancora di più però. Quanto ai http://www.dolcementeinventando.com/2016/11/natalizia-il-menu-delle-feste-con.htmlbiscotti americani...beh...ho scritto da tempo che in fatto di pasticceria gli americani hanno moooolto poco da inseganrci. I libri delle "tizie" che hai citato, dimmi pure che son prevenuta (ma neppure più di tanto perchè ricette tratte da quei libri negli anni ne ho viste più d'una nei vari blog) non li scambierei con nessuno di quelli dei nostri grandi professionisti. Meglio il talismano della felicità ..anche perche con un titolo così...il successo è assicurato Ti segnalo che questa ricetta è perfetta per questo contest: http://www.dolcementeinventando.com/2016/11/natalizia-il-menu-delle-feste-con.html

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  2. ahahah...sei uno spasso Manu! Io invece quest'anno sono stata impossessata dalla sindrome da Grinch..non credo nemmeno addobberò la casa! In compenso sono dietro a pandori e panettoni da regalare..la cucina non sto dietro agli umori di nessuno, nemmeno i miei U.U
    I tuoi biscotti al miele devono essere profumatissimi con tutto quel miele e le spezie..l'aggiunta del cioccolato fuso è una vera chicca :-)

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