Come ho già predicato in tutte le lingue, con le
castagne si può davvero fare di tutto. Non solo caldarroste o marron glacé. Dopo
vi farò vedere una piccola carrellata di quello che ho cucinato qui sul blog
con questi frutti.
Tra l’altro sono una fonte preziosissima di vitamine e
sali minerali, sono molto energetiche, digeribili, riequilibrano la fora
intestinale, sono naturalmente prive di glutine.
Questa è la stagione delle castagne fresche, quindi si
trovano facilmente in commercio. Si possono però congelare, sia intere con
tutta la buccia che private della scorza esterna dura.
Oppure nel resto dell’anno si possono trovare quelle
essiccate. O ridotte in farina.
Quindi la fantasia può spaziare. Facciamola correre liberamente allora.
Io mi sono lasciata andare ai ricordi delle vacanze
estive, delle serate al mare, le grigliate all’aperto e le feste sulla
spiaggia. Una bella bibita ghiacciata, magari un Mojito.
Non pensate male, non sono abituata a bere
superalcolici, anzi non li amo molto, nemmeno il limoncino. Preferisco un buon
bicchiere di vino. O una birra.
A dirla tutta non amo nemmeno troppo la menta.
Eppure questo genere di cocktails un po’ fruttati e
aromatici mi piacciono. Anche perché si solito sono molto allungati con
elementi analcolici e pieni di ghiaccio, quindi alla fine l’alcool non si
percepisce più di tanto.
Il Mojito è quasi il mio preferito. Sa proprio di
estate, Caraibi, ballerini di salsa.
Certo che questo non è proprio il periodo adatto.
Con questo tempo grigio, piovoso. Con il fuoco che
scoppietta nel camino, il plaid pronto sul divano, l’odore di affumicato delle
caldarroste. Viene più voglia di un vin brulè.
Però … però …
Così ho sostituito le caldarroste e il timo alla menta
e ho provato a fare un Castagnito. In fondo in Liguria hanno fatto il Baxichito
sostituendo la menta col basilico. Perché io, ligure adottata piemontese, non
posso usare le castagne?
Se proprio volete crogiolarvi al calduccio con
qualcosa di più consono alla stagione potete sempre preparavi un punch caldo
alla castagna.
Innanzi tutto occorre preparare le castagne nel rum,
che devono essere lasciate a riposo almeno una settimana perché si mischino i
sapori.
CALDARROSTE
NEL RUM.
Caldarroste,
zucchero di canna,
rum chiaro di buona qualità.
Le dosi non ci sono perché dipende tutto dalla
quantità di castagne che avete e dalla capacità dei vasi. Pelate molto bene le
caldarroste, scartando quelle troppo bruciate e ovviamente quelle non
perfettamente integre. Mettetele nei vasetti di vetro puliti e asciutti.
Sciogliete dello zucchero di canna, diciamo 1
cucchiaino scarso per un vasetto da 300g, con un bicchierino di rum. Versate lo
zucchero sulle castagne e coprite a filo di rum. Chiudete molto bene i vasetti
e scuoteteli energicamente. Se è il caso rabboccate con il liquore.
Riponete per almeno una settimana in un luogo fresco e
al buio. Controllate nei prossimi giorni perché le castagne assorbono il
liquore che deve essere reintegrato, deve coprire bene i frutti.
NOTE.
Naturalmente potete usare una grappa bianca, un
cognac, un whisky o altro distillato a piacere, ma a me serviva il rum.
Lo zucchero può essere omesso o anche aumentato a seconda della dolcezza che si vuole ottenere.
Potete aggiungere scorzette di agrume, cannella o
chiodi di garofano.
Si possono rendere meno alcoliche preparando uno sciroppo con acqua e zucchero. Si coprono le castagne con metà o meno di sciroppo e il resto con il liquore scelto, si chiudono si agitano un po' per mescolare i liquidi e si ripongono. Se necessitano del rabbocco è meglio farlo col liquore.
Le castagne sotto alcool (grappa, cognac, rum o whisky) si conservano bene per circa 6 mesi, ben coperte dal liquore, ben chiuse e riposte in luogo fresco, asciutto e buio. Dopo questo tempo temo che possano diventare mollicce, ma di solito non durano mai così a lungo.
Si possono rendere meno alcoliche preparando uno sciroppo con acqua e zucchero. Si coprono le castagne con metà o meno di sciroppo e il resto con il liquore scelto, si chiudono si agitano un po' per mescolare i liquidi e si ripongono. Se necessitano del rabbocco è meglio farlo col liquore.
Le castagne sotto alcool (grappa, cognac, rum o whisky) si conservano bene per circa 6 mesi, ben coperte dal liquore, ben chiuse e riposte in luogo fresco, asciutto e buio. Dopo questo tempo temo che possano diventare mollicce, ma di solito non durano mai così a lungo.
CASTAGNITO:
COCKTAIL ALLA CASTAGNA.
Castagne nel Rum con il loro liquido di conserva,
Rum bianco,
un rametto di timo fresco,
zucchero di canna,
ghiaccio tritato,
soda o acqua gassata fredda.
Direttamente in un bicchiere piuttosto alto mescolare
e premere energicamente mezzo cucchiaino di zucchero di canna con un rametto di
timo, unire il ghiaccio tritato, due o tre castagne con tre cucchiai del loro
liquido, mezzo bicchierino di rum bianco (a seconda di come lo volete
alcolico). Mescolare e completare con la soda o acqua frizzante ben fredde.
PUNCH
AL RUM E CASTAGNE
Castagne al rum con il loro liquore di conserva,
un rametto di timo fresco o qualche foglia di salvia,
zucchero di canna,
acqua.
Per due persone, sciogliere due cucchiaini di zucchero
in 1dl di acqua e portare a bollore, unire il timo e lasciare sobbollire 2
minuti.
In due tazzine di vetro da punch (tipo quelle da caffè
solo un po’ più grandi) mettere tre castagne al rum, con un po’ del loro
liquore, aggiungete ancora del rum fino a riempire 1/3 di tazzina. Riempire con
lo sciroppo caldo. Servire subito.
Ecco le mie ricette alla castagna direttamente
dall’archivio:
Buon fine settimana a tutti. Io sarò a Cuneo alla
Fiera Nazionale del Marrone e cucinerò le castagne insieme a un bel gruppo di
amici. Il mio primo Cooking Show. Fatemi un grosso in bocca al lupo.
Il tuo Castagnito è proprio una bella invenzione :) Anche per noi il Mojito è il cocktail preferito, fa proprio estate, come il tuo castagnito è perfetto per l'autunno!
RispondiEliminaQuante belle ricette con questo ingrediente, stavamo giusto cercando una torta con le castagne!!
Complimenti per tutte queste splendide ricette, buon weekend!
Un bacio!!
Castagnito... ho un solo commento (per una volta saro' telegrafica).
RispondiEliminaFIGATA.
ma quanto sei brava!complimentissimi!
RispondiEliminabaci simona
Quante idee stupende x sfruttare al meglio questo prezioso frutto di stagione..io impazzisco x le castagne e questa carrellata di ricette mi ha fatto venire un'acquolina terribile :-)
RispondiEliminaBuona domenica cara e a presto <3
premesso che adoro le castagne, ti ringrazio per tutte le idee deliziose e alcune particolarmente golose che hai condiviso con noi! Copio e piano piano riproduco!
RispondiEliminabaci
Alice
Sono a dieta ed è dura vedere tutte queste belle ricette!! Ma le castagne al rum le voglio provare, dici che si possono conservare per un po' nel vasetto? Quando integro il liquido devo aggiungere ancora rum o acqua? L'idea sarebbe di aprire quel vasetto magari in inverno inoltrato e perché no in primavera e ritrovare il gusto delle castagne... certo, non so se durano tanto!
RispondiEliminaGrazie davvero a tutte per essere passate di qua. Qualcuna è ormai un'abitué e non posso che esserne felice. Le altre spero che lo diventino.
RispondiElimina@Tr3Lunas grazie davvero per i complimenti. Mi hai giustamente fatto notare che non ho specificato la durata di conservazione, rimedierò subito. le castagne sotto alcool (grappa, rum, cognac o altro liquore) si conservano bene per circa 6 mesi, in luogo fresco e asciutto e al buio. Dopo possono diventare mollicce. Devono però essere sempre ben coperte dal liquido, per questo soprattutto nei primi giorni occorre controllarle ed eventualmente aggiungere altro liquore. L'acqua non va bene, pregiudica la conservabilità.
Grazie mille per la domanda, vado subito ad aggiornare il post.