Buon giorno, anzi buon pomeriggio.
Oggi è il mercoledì di IDEA MENÙ. Cioè il giorno in cui io e altre tre amiche pubblichiamo
a blog unificati un menù a tema, dove ognuna si occupa di una portata.
Avete presente quei pranzi fra amici in cui ognuno
porta una pietanza?
Qui è la stessa cosa, solo che purtroppo ci
incontriamo solo virtualmente.
Questa volta il tema del menù è l’autunno e i suoi
sapori: quindi frutta e verdura di stagione, ma anche piatti tipici di qualche
ricorrenza particolare o magari un comfort food adatto ai primi freddi.
Questa volta a me è toccato preparare il secondo.
Devo dire che avevo l’imbarazzo della scelta. Brasati al vino novello, cacciagione, arrosti o spezzatini con uva, castagne o le ultime prugne, frittate di porri o funghi. Non sapevo cosa decidere.
Devo dire che avevo l’imbarazzo della scelta. Brasati al vino novello, cacciagione, arrosti o spezzatini con uva, castagne o le ultime prugne, frittate di porri o funghi. Non sapevo cosa decidere.
Poi mi è venuto in soccorso il mio macellaio che in
questo periodo prepara dei piccoli involtini di carne nelle foglie di verza. Li
dispone belli ordinati su larghi vassoi di metallo nel suo banco e in men che
non si dica spariscono. Perché sono un piatto tipico di Frabosa Soprana e
dintorni, proprio in questa stagione.
Hanno un nome quasi impronunciabile e impossibile da
trascrivere, ma ci proverò lo stesso: sono gli “sförze” o “förze” con la o
francese e con o senza la s scivolata. Scusate ma col dialetto piemontese,
delle valli occitane per giunta, ho ancora qualche problemino. Per cui
perdonatemi se ho sbagliato a scrivere, anzi se qualcuno conoscesse la grafia corretta
non esiti a correggermi.
Comunque sono in pratica polpettine di carne, fegato e
altre interiora di maiale, bollite e macinate tutte insieme, molto condite con
pepe, chiodi di garofano e altre spezie e avvolte in foglie di verza
sbollentate. Si devono poi ripassare in padella per farle rosolare bene e si
servono ben calde. Sono tipiche dei mesi freddi, quando nelle famiglie veniva
ucciso il maiale e trasformato in salumi e altre prelibatezze, anche le parti
meno nobili ricevevano il giusto trattamento in ricette davvero gustose. Adesso
si preparano più raramente, soprattutto in casa, sono i macellai, ma neanche
tutti, che se ne occupano.
Naturalmente una ricetta precisa e codificata non c’è.
Si sa che gli ingredienti sono quelli, ma variano le proporzioni. A volte viene
aggiunto anche del fegato bovino. Poi ognuno le fa più o meno speziate, chi
aggiunge uno spruzzo di vino al composto, chi del limone. Insomma una ricetta
vera e propria non l’ho trovata e carpire quella del mio macellaio sarà durissima,
ma non demordo.
Hanno un giusto particolare, che piace o non piace,
senza vie di mezzo. A mio marito per esempio piacciono molto, nonostante lui di
solito non ami per niente il fegato e frattaglie varie.
Ho pensato però di proporvele in una versione casalinga, del tutto modificata.
Ho pensato però di proporvele in una versione casalinga, del tutto modificata.
Ho usato carne macinata mista e salsiccia, un po’ di
fegato per rendere l’idea del sapore originario, ma ho evitato altre interiora
in modo da non spaventare troppo chi non apprezza troppo le frattaglie.
Si accompagnano bene con un semplice purè di patate o
come nel mio caso con funghi trifolati. Io ho usato quelli che in Liguria
chiamiamo “sanguin” per via del colore rossastro. Si trovano esclusivamente nei
boschi di conifere, infatti sono chiamati anche funghi di pino. Sono molto
profumati e hanno una consistenza più croccante rispetto ai porcini, ma sono altrettanto
profumati. Io devo ringraziare mia zia che me li ha portati.
Ecco
il resto del menù autunnale, buon appetito.
Antipasto
di Carla: Polpette di zucca con prosciutto e uvetta.
Primo
di Linda: Gnocchi all’ossolana.
Secondo(qui sotto):
Involtini di verza e maiale.
Dolce
di Tania: Torta morbida alle pere.
INVOLTINI
DI VERZA CON CARNE DI MAIALE E FEGATO.
PREMESSA:
nella ricetta originale la carne, il fegato e le interiora del maiale vengono fatti
bollire, poi macinati finemente tutti insieme e conditi. Io ho fatto bollire solo
il fegato per evitare che rimanesse troppo crudo e sanguinolento. Il resto
della carne ho voluto lasciarla cruda in modo che rimanga più morbida e sugosa
in cottura. La salsiccia è una mia personale aggiunta, per tradizione non c’è.
Ingredienti per 4 persone:
12 foglie di verza piuttosto grandi o cavolo cappuccio,
200g fegato di maiale (o bovino),
200g carne macinata di maiale,
200g salsiccia,
2 foglie di alloro,
pepe, peperoncino, chiodi di garofano, cannella, noce
moscata, sale,
vino rosso,
pangrattato,
brodo vegetale,
olio evo, aceto bianco.
Sbollentate per un minuto le foglie di verza in acqua
bollente salata, scolatele con la schiumarola per non romperle e fatele
sgocciolare nel colapasta raffreddandole con un filo di acqua fredda.
Sbollentate per 5 minuti anche il fegato in acqua leggermente
salata aromatizzata con una foglia di alloro e un cucchiaio di aceto bianco,
scolatelo e tritatelo finemente.
Mescolate la salsiccia sbriciolata con la carne
macinata e il fegato tritato fine, unite 2 cucchiai di vino rosso, e regolate di spezie a piacere. Se il
composto fosse troppo molle unite del pangrattato.
Formate delle palline grosse come dei mandarini e
avvolgetele nelle foglie di verza, se le foglie fossero troppo grandi
dividetele a metà. Le polpettine devono essere ben racchiuse dalle foglie.
Fate cuocere gli involtini in padella per 8-10 minuti
con poco olio d’oliva, una foglia di alloro e qualche cucchiaiata di brodo.
Alla fine il brodo deve essersi asciugato bene e gli involtini devono rosolarsi
leggermente.
NOTA:
se optate per la versione tradizionale il ripieno sarà tutto già cotto quindi
il passaggio in padella sarà brevissimo, solo il tempo di rosolare l’esterno.
Mi piace moltissimo l'idea degli involtini con le foglie di verza..devo assolutamente provare!
RispondiEliminaChe buoni Manu questi involtini. Sai vero che in Liguria si fanno le lattughe ripiene con la carne? Sempre a braccetto le nostre cucine... Un bacione alla prossima :)
RispondiEliminauna rivisitazione davvero ben riuscita! così è più fattibile da fare per tutti!!
RispondiEliminaBravissima Manu!!
mi piacciono molto gli involtini con la verza, ometterò il fegato perchè mi fa senso! Non vedo l'ora di provarli!
RispondiElimina