UNA SERATA IN MONTAGNA

Sono sopravvissuta. Alle festività natalizie. Ma soprattutto al lavoro che in questo periodo mi ha tenuta impegnata tutto il giorno.
Quando tornavo a casa avevo solo voglia di mettermi comoda sul divano e godermi un po’ la mia famiglia. Mio figlio soprattutto, che proprio nei giorni di festa e di vacanza viene puntualmente trascurato e sballottato da un nonno all’altro.
Non che ne sia poi così dispiaciuto vista la quantità di vizi e sregolatezze che accumula, mettiamoci pure il fatto che quando torniamo a casa siamo troppo stanchi e pieni di sensi di colpa per porre rimedio.
Il mese di gennaio è un po’ meno caotico, l’impegno c’è sempre, ma meno stancante.
Così cercherò anche di riprendere in mano questo blog che ho bruscamente sospeso.
Intanto vi racconto una serata speciale che ho trascorso poco prima di Natale.
Ne avevo già parlato qualche post fa.

Il 20 dicembre, il ristorante Ezzelino dell’ Hotel Miramonti di Frabosa Soprana ha organizzato una serata tutta dedicata alla degustazione dello Champagne Delamotte, con un menù speciale pensato appositamente per l’occasione.

Potevo perdermela? Ma soprattutto potevo esimermi da documentare tutto, macchinetta fotografica alla mano, per poi raccontarvi fedelmente?

Certo che no.

Infatti vi vado a mostrare qualche fotografia della serata, tanto per non perdere ancora la magica atmosfera dei giorni di festa.

Vi dico subito che le foto non rendono giustizia all’evento, vuoi perché era notte e la luce calda e soffice del locale non aiuta, vuoi perché la mia macchinetta è quella che è, vuoi per la fotografa che anche quella fa come può … fate correre la fantasia!!!

Innanzi tutto siamo stati accolti nella terrazza, in mezzo alla neve, al chiarore delle torce, di un bel fuoco acceso e di tanti alberi di natale illuminati.

L’aperitivo, servito all’aperto, consisteva in un bicchierino di Vodka Wisent oppure una fumante tazza di brodo di bue grasso speziato.
Io mi sono lasciata conquistare dal brodo caldo e profumato, che sorprendentemente ha avuto l’effetto di aprire lo stomaco e prepararlo alla cena.

 

 

 

La cena si è aperta con una piccola entreè:

Foglia d’ostrica, passion fruit e seirass: morbida ricotta d’alpeggio con una crema al frutto della passione, adagiate su una piccola foglia carnosa che nel sapore ricordava incredibilmente quello delle ostriche. Si tratta infatti delle foglia della Mertensia Maritima o anche Oyster plant, appunto, originaria delle coste del Nord Europa e del Canada, che ha un delicato saore salmastro.

 

Uovo affogato nel tartufo: l’uovo in camicia, cotto alla perfezione, con il bianco non gelatinoso e il rosso fluido, immerso in una deliziosa fonduta al tartufo, con un croccante crostino in accompagnamento.

 

Gamberi, lenticchie e spezie: questo piatto non ha bisogno di presentazioni. Le lenticchie leggermente speziate erano perfette con i gamberi appena scottati.

 

 

Durante gli antipasti abbiamo bevuto dello Champagne brut s.a.

Abbiamo proseguito con il primo piatto:

Tortelli di baccalà con fonduta di porri con un velo di olio al basilico. Inutile dire che il matrimonio tra il baccalà e i porri è perfetto. Questo sarà sicuramente un piatto che cercherò di copiare al più presto.

 

Per secondo: Crepinette di cappone con salsa di frutta secca.

 

Il tutto innaffiato generosamente dallo Champagne rosè s.a. e dallo Campagne blanc de blanc.

Un fresco sorbetto alle clementine ci ha trovato un posticino per il dolce:

Terrina di panettone, panna e caffè.

 

 

Con il caffè vero e proprio è arrivato il carrello di Willi Wonka: per chi non lo sapesse Willi Wonka è il misterioso e un po’ matto proprietario della Fabbrica di Cioccolato dell’omonimo film targato Disney che preparava ogni sorta di caramelle e cioccolatini.

Willi Wonka sarebbe stato contento di questo carrellino di dolciumi a lui dedicato: c’era di tutto!
Persino i “Frizzi Pazzi”, qualcuno se li ricorda? Quelle caramelline minuscole che una volta messe sulla lingua si sciolgono con un effetto frizzante, io le mangiavo sempre da bambina. Solo che queste erano ricoperte di cioccolato!

Infine una spruzzata di grappa prima del caffè ha concluso degnamente la serata e quando dico spruzzata parlo nel senso letterale della parola: una generosa spruzzata di grappa spray direttamente sulla lingua prima di sorseggiare un buon caffè.

A proposito di caffè: Luca e Domenico, i proprietari dell’Hotel, ne hanno inventata un’altra ma di questo ve ne parlerò in un’altro post. Devo ancora carpire qualche segretuccio … ma ci sto lavorando!!