martedì 21 gennaio 2014

MTCHALENGE: SFIDA N°35.

Eccomi all’appuntamento con l’MTChallenge. La sfida di questo mese è stata lanciata da Chiara e Marta del blog “la cucinaspontanea” , che hanno vinto nel mese di Novembre. Si tratta dello Spezzatino, ovvero la cottura a fuoco lento.

In realtà avevo pensato di saltare questo mese, di prendermi una delle due pause concesse dal regolamento.

Quando ho visto il tema della sfida sono stata più che mai combattuta. Da un lato ero più che mai propensa a passare la mano: in questo periodo sono sempre di corsa, passo la maggior parte della giornata fuori casa  e nel tempo che mi rimane cucino sempre cose veloci che richiedono poco tempo di preparazione e ancor meno di cottura.

Dall’altro l’argomento mi è piaciuto subito: noi amiamo molto la carne e lo spezzatino è praticamente un piatto di famiglia, ogni componente femminile ha la sua ricetta infallibile.
Riusciamo a cucinare in umido qualsiasi tipo di carne: dai polli alla cacciagione.

Inoltre la cottura lenta permette quasi di dimenticarsi della pentola sul fuoco, così si riesce a fare del resto … e in casa c’è sempre del resto da fare!!
Lo spezzatino è anche un piatto furbo: lo si cucina, un po’ più abbondante, la sera prima e si mangia anche il giorno dopo. A volte è ancora più buono.

Dopo quest’elogio dello spezzatino, potevo tirarmi indietro?

A dare il colpo finale alle mie riserve ci si è messo pure il grande Maestro in persona: Gualtiero Marchesi, che dalle pagine del suo libro mi ha tentato con ogni sorta di ricetta di questo genere.

Ho ricevuto il suo “Grande Ricettario” proprio in regalo questo Natale e non vedevo l’ora di provare qualche piatto. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Mi ha colpito la ricetta dello Spezzatino alla Marengo. Io conoscevo il pollo alla Marengo, ma ho scoperto che esiste anche una versione con la carne di vitello o vitellone.

Questa è una ricetta storica della tradizione piemontese, inventata pare dal cuoco di Napoleone e servita la sera della battaglia di Marengo, appunto.
Ho seguito la ricetta del Maestro Marchesi aggiungendo solo due pomodori perini e delle cipolline borettane. Che però compaiono nella ricetta data da Ada Boni nel Talismano della Felicità, quindi sono giustificata.
Così anche la regola delle verdure è rispettata: cipolle e funghi, che non sono letteralmente verdure, però nei ricettari vengono inseriti in questo capitolo...oh, insomma... neanche a scuola ero così in ansia!!!!

La sfida dell’MTChallenge però non si limita solo allo spezzatino con verdure. Ma che scherziamo? Non vorrete che le giudici siano per una volta  magnanime e ci permettano di passarla liscia?
No e poi no!
Oltre al piatto di carne ci deve essere per forza un pane o similare che lo accompagni degnamente e che si presti alla conseguente e istituzionale scarpetta.

Qui ho avuto un attimo di sconforto. Ho pensato di aggirare l’ostacolo preparando un pane senza lievito, tipo la piadina o la pitta, facile e veloce.
Ma avendo ottenuto una giornata libera dal lavoro sono riuscita a preparare un pane vero, da scarpetta. Visto che questo tipo di carne si accompagna di solito alle patate o alla polenta ho pensato di usare questi due ingredienti proprio per fare il pane.

 
 




 

SPEZZATINO DI VITELLONE ALLA MARENGO.

Ingredienti per 4 persone:
600-700g di spalla o petto di vitello,
200g funghi coltivati piccoli,
1 piccola cipolla,
1 piccola carota,
1 costola di sedano,
1 spicchi d’aglio,
1 foglia di alloro,
3 foglie di salvia fresca,
3 cucchiai di salsa di pomodoro,
1 cucchiaio di prezzemolo tritato,
un bicchiere di vino bianco secco,
1 cucchiaio di farina bianca,
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva,
2 pomodori pelati (io ho usato due pomodori perini surgelati freschi quest’estate),
300g cipolline borettane.

Tritate finemente sedano, carota e cipolla. Sciacquate la carne e asciugatela, cospargetela con la farina. Fate scaldare l’olio in un largo tegame pesante.

Fate rosolare la carne finchè ha preso colore da tutti i lati, unite il trito di cipolla, l’aglio e le foglie di salvia e di alloro. Mescolate per qualche secondo a fuoco vivo. Poi bagnate col vino bianco e fate evaporare l’alcool.
Unite i pomodori spellati e tritati, la salsa e un bicchiere di acqua tiepida o brodo. Abbassate il fuoco al minimo e cuocete pian piano, semicoperto per circa un’ora. Mescolate di tanto in tanto.

Pelate le cipolle, e unitele alla carne intere (dopo un’ora di cottura). Fate cuocere a fuoco lento. Dopo circa 20 minuti unite anche i funghi affettati e aggiustate di sale. Se il sugo si restringesse troppo unite dell’altra acqua o brodo.
Proseguite la cottura a fuoco moderato finchè le cipolle  e i funghi son cotti ma non sfatti.

In tutto occorrono circa 2 ore.
Alla fine aggiungere il prezzemolo tritato e servire.

 
 

 
 
PANE DI MAIS E PATATE.

500g farina bianca 00,
250g farina di mais,
2 patate medie (circa 250g),
300ml acqua tiepida,
1 cubetto di lievito fresco,
1 cucchiaino di zucchero,
2 cucchiaini di sale fino.

Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida con lo zucchero. Unite 50g di farina bianca e formate una pastella. Coprite e fate riposare per almeno mezz’ora, finche la pastella si gonfia e forma delle bolle in superficie.

Lessate le patate, scolatele, pelatele e passatele allo schiacciapatate ancora calde.
Impastate le patate schiacciate con la pastella, le due farine e il sale. Lavorate energicamente e a lungo. Riponete l’impasto in una capace ciotola, coprite con della pellicola e fate lievitare per almeno 2 ore. L’impasto deve raddoppiare.

Io ho preparato l’impasto la sera prima. L’ho messo in frigo, nel ripiano meno freddo, fino alla mattina dopo. In questo modo ha lievitato molto lentamente.
La mattina presto l’ho tolto dal frigo e l’ho lasciato lievitare ancora 1 ora a temperatura ambiente. Poi l’ho lavorato velocemente formando le pagnotte e le ho cosparse con farina di mais.

Ho lasciato lievitare le pagnotte circa 2 ore. Le ho infornate a 230° per 15 minuti, inserendo nel forno una ciotolina di acqua calda. Poi ho abbassato il forno a 190° e ho proseguito la cottura per altri 25-30 minuti circa, togliendo la ciotola d’acqua negli ultimi 15 minuti.

Il pane è cotto quando, oltre a essere ben dorato, se battuto con le nocche sul fondo risuona vuoto. Ho sfornato il pane e l’ho fatto raffreddare coperto con uno strofinaccio pulito, in questo modo la crosta rimane più soffice.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

8 commenti:

  1. Non potevi certo tirarti indietro proprio in questa sfida, c'erano tutti i segni affinché partecipassi.
    Le cipolline gli danno quel tocco in più! Ottima idea anche per il pane.

    Fabio

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  2. manu, per il commento passo dopo. ma ora avrei bisogno della tua mail. mi scrivi a mtchallenge@gmail.com?
    grazie!

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  3. Invece a casa mia la carne non è quasi mai in tavola e mio marito ne risente..mi sa che dovrò cedere alla tentazione di preparargli uno spezzatino di tanto in tanto e la tua versione mi stuzzica! Il pane poi è una favola :-D
    Bravissima!
    la zia consu

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  4. WOW, davvero tantissimi complimenti! Una ricetta con i fiocchi, come va il lavoro? Qui solite cose e finché sono le solite non mi lamento... bacione

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  5. Ciao Manu! Sempre indaffaratissima?
    Mi hai fatto venire voglia di spezzatino!!!! Questo dev'essere buonissimo!!!!:)
    Un bacione cara! Buona serata!

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  6. Come ti capisco...io a volte cucino tutto nel giorno libero e posto pian piano...cosa che non fa bene alla dieta...ma si sa...quella si rimanda a lunedì....questa tua versione dello spezzatino con cipolle e funghi è molto golosa...ma il pane sopratutto m'ispira tantissimo...Brava!!!
    Un abbraccio!!!

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  7. Sono felice che tu sia riuscita a partecipare alla sfida di questo mese, e sono felice che la nostra proposta ti abbia stimolato per non fare passo. Anch'io conoscevo solo il pollo alla marengo è uno dei piatti forti di mia mamma, non avevo idea che anche il manzo potesse essere cucinato così!! Il pane poi è geniale, le patate nello spezzatino devono pur esserci e metterle nel pane è stata una bella idea. Brava,
    Marta
    Marta

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  8. E meno male che ti sei decisa? guarda che roba, che ci saremmo perse!!
    Ho la ricetta originale del Pollo alla Marengo e ti assicuro che è quasi immangiabile: è una sorta di "svuota frigo" :-), che contempla pure i gamberi. Ovviamente, è stata subito rielaborata e resa più appetibile per i nostri palati (per inciso, Napoleone era tutto fuorchè un amante della cucina, per cui il suo gradimento non è che facesse molto testo ;-)). Ma nella versione che proponi tu, non l'avevo mai assaggiato. Le cipolline le mangerei anche a colazione, quindi approvo la modifica- e plaudo all'idea del pane di mais e patate, azzeccatissima! complimenti!

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