TORTIGLIONI CON FAVE, ZUCCHINE, DATTERINI … e pancetta.

Sottotitolo: piatto unico diversamente light.

Dopo il mio sproloquio su gioie e dolori del cyber spazio del post precedente, più dolori che gioie, mi do un contegno e torno a parlare di cucina, che è meglio.

Ma nel mio solito modo.

Con un piatto semplice e gustoso, ma soprattutto rapido, che mette d’accordo tutta la famiglia. Sia i pastasciuttari indefessi, sia quelli convertiti al piatto unico, sia chi non ama molto la verdura, sia quelli che invece vivrebbero solo di ortaggi.

In questo periodo di corse ai ripari per la temuta prova costume (quest’anno opterò per Zorro, è un classico che non tramonta mai) si tende a riscoprire piatti semplici e veloci.

Leggeri non è detto però.

In realtà ci si prende molto in giro con la storia del piatto unico, perché poi se questo piatto unico è di 3000 calorie perché dentro c’è la qualunque non è che vale molto.

Però noi perennemente in finta dieta ce la raccontiamo così e ci sentiamo non solo più virtuosi ma persino già più magri.

Anch’io sono bravissima a nascondermi dietro questi trucchetti.

Infatti quello che vi propongo oggi è proprio una semplice pasta, ma ricca di verdure croccanti e gustose appena scottate in un sughetto di pomodoro fresco, olio a crudo, erbe aromatiche.

Tutto molto sano e leggero.

Se non fosse che ci è caduta dentro anche della pancetta. Non so proprio come abbia potuto succedere. Ero distratta, forse, sovrappensiero. È stato un attimo che me la sono ritrovata in padella. Mah. Mistero.

Così ci siamo dovuti sacrificare, non sia mai che qualcosa vada sprecato.

Questa ricetta è stata pensata per l’MTChallenge di questo mese, che fra l’altro termina proprio oggi, tra pochissime ore. La sfida è sulla pasta al pomodoro fresco, ca' pummarola, quindi sughi semplici ma non banali, da fare nel tempo in cui cuoce la pasta.

Veramente la ricetta era pronta da giorni, ma fino all’ultimo sono stata combattuta se farla partecipare o meno.

Innanzi tutto fino a qualche giorno fa ero convinta di aver sbagliato formato di pasta, che ci volesse la pasta lunga. Non so da dove ho preso questa idea. Meno male che guardando le altre ricette in gara mi sono accorta che non è vero.

Poi però, sempre guardando altre ricette in gara, mi è presa vergogna perché ci sono piatti da chef, impiattati da chef, e arrivo io sempre col mio stile quattro salti in padella.

Anche perché ho pensato bene di usare come piatto di portata quell’inutile padella col fondo di ceramica bianca … “taaanto bella, taaanto funzionale, ci si fa di tutto, signora mia vedrà non ne potrà più fare a meno!”. Invece ci si attacca di tutto.

Così la uso come pentola da tavola. Adesso ci sono pure queste. Giuro che le vendono appositamente, soprattutto monoporzione, ma non bisogna assolutamente metterle sul fornello di nessun genere né in forno o nel microonde. Praticamente son piatti col manico. Una genialata di cui si sentiva proprio la mancanza, ma che ho subito fatto mia. In fondo so’ foodblogger.

Tendenza o no, resta il fatto che sempre di una padella si tratta e non è che ci si possono fare dei quadri impressionisti con la pasta.

Padella o no, la ricetta è buonissima, me lo dico da sola anzi me lo dice il fatto che è sparita in un lampo con tanto di scarpetta, pure nella padella. 

Io spero che piaccia anche a Paola, il nostro terzo giudice che ha lanciato la sfida. Nonostante la pancetta. Perché lei, oltre a essere una bravissima cuoca è anche una nutrizionista e quindi spero che non mi tiri troppo le orecchie.

TORTIGLIONI CON FAVE, ZUCCHINE, PANCETTA E POMODORINI.

350g circa di tortiglioni (o altra pasta corta),

150g fave fresche sgusciate,

2 zucchine piccole,

2 pomodori da sugo maturi,

25 pomodorini datterini,

100g pancetta a dadini,

1 spicchio d’aglio,

maggiorana,

olio extravergine d’oliva,

sale, peperoncino in polvere.

Scottate i pomodori per pochi istanti in acqua bollente, spellateli e tagliateli a dadini molto piccoli, quasi un trito.

Tagliate a metà i datterini, salateli leggermente e teneteli da parte.

Tagliate le zucchine metà per il lungo e poi a rondelle.

Fate rosolare la pancetta a dadini in una larga padella antiaderente finché è bella croccante e il grasso si è sciolto, nel frattempo mettete a bollire l’acqua per la pasta.

Quando la pancetta inizia a essere croccante unite un cucchiaio di olio, l’aglio spellato, le zucchine e le fave. Intanto mettete la pasta a cuocere nell’acqua salata in ebollizione.

Fate rosolare le verdure per 2-4 minuti, unite i pomodori e continuate a cuocere per 10 minuti. I pomodori devono disfarsi e formare un sughetto mentre le verdure devono rimanere un po’ croccanti. Se occorre aggiungete poca acqua di cottura della pasta. Aggiustate di sale e se volete unite un pizzico di peperoncino, solo una puntina perché non deve assolutamente prevaricare.
Scolate la pasta piuttosto al dente, mettetela nella padella del condimento insieme ai pomodorini e alle foglie di due rametti di maggiorana. Fate saltare la pasta per un paio di minuti. Unite, se volete un filino di olio a crudo e servite.