sabato 27 luglio 2013

IL PESTO, IL MUGUGNO E IL COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

Sto per dire una cosa che mi attirerà gli strali di molti liguri. Pazienza. Correrò il rischio. Il pesto non è solo quello ligure … non sono stata colpita dal fulmine di Capitan Basilico, quindi posso continuare.

Volevo dire che per molti di noi, popolo del mugugno, il pesto è solo IL PESTO, cioè quello alla genovese o ligure che dir si voglia. Certo, se si parla di Pesto con (quel) complemento di specificazione allora è senz’altro così. Si deve fare con basilico, pinoli, pecorino, parmigiano, olio, sale e sissignori AGLIO. Il pesto senz’aglio non è ligure, in qualche gastronomia lo vendono ma è etichettato “PER TURISTI”.
Come non è pesto ligure se ci si mette il burro o il prezzemolo.

Ma la parola pesto da sola significa semplicemente un composto pestato, appunto, nel mortaio fino a ridurlo in una salsa omogenea. Che poi in casa quasi nessuno abbia più il mortaio e si usi il frullatore con risultati più che soddisfacenti, è un altro discorso.

Infatti esiste un egregio pesto siciliano, che è un’altra cosa certo, per forza è siciliano, non ligure.  Ma non credo sia un’eresia chiamarlo anche questo pesto, usiamo semplicemente il complemento di specificazione e finiamola li.

Se poi nel mio pesto di basilico voglio metterci anche capperi e acciughe, o prezzemolo e noci, va bene lo stesso. So benissimo di non fare il pesto ligure. Magari è buono ugualmente, magri poi mi piace di più.

Perché faccio tutta questa tiritera?

Perché in questo momento il mio paesino di montagna tanto carino è invaso da villeggianti, tutti liguri, tutti di età piuttosto avanzata. Dovete sapere che per noi liguri il mugugno, cioè la lamentela-critica, è insito nel dna. Ma ad una certa età (non tanto distante dalla mia, in verità) e fuori dal territorio originale assume proporzioni ingombranti.
Quindi si inizia col criticare la focaccia che:”qui in Piemonte non sono capaci a farla, non è mica buona come a Genova, Savona ecc.”… ma va? Sarà mica perché non è focaccia ligure?
Ma perché la devi comprare allora!

Si continua con qualsiasi cosa capiti a tiro: le mucche sui prati, le aiuole “ che ci hanno dato il veleno e i cani poi si intossicano!” ( ma i cani non devono andare nelle aiuole), i bambini che giocano in piazza e fanno casino, la musica forte nei locali alla sera “addirittura fino alle 23.30, è inaudito!” oppure “ma qui non sono capaci di organizzare le sagre come da noi!”, e così via.

Poi c’è sempre qualche signora che la sa più lunga e si intromette su tutto:

“Compra la rucola per fare il pesto? Ma questa non l’ho mai sentita. Ma lei che è ligure, lo deve sapere come si fa il pesto!”

LO SO fare il pesto LIGURE (comp. di specificazione)! Infatti io oggi faccio il pesto DI RUCOLA!

Ed è anche buono!

 

 
 
 
 
 
 

PESTO DI RUCOLA, ERBE AROMATICHE E POMODORI SECCHI:

Ingredienti:
100g rucola,
una manciata di foglie di basilico,
3-4 rametti di prezzemolo,
2 rametti di maggiorana,
qualche stelo di erba cipollina,
3 pomodori secchi sott’olio,
1 cucchiaio di pinoli,
2 cucchiai di parmigiano,
2 cucchiai di pecorino,
sale grosso,
olio extra vergine di oliva.

Lavate la rucola e le altre erbe aromatiche. Spezzettatele con le mani e mettetele nel frullatore con i pinoli, i pomodori secchi sgocciolati e tagliati a pezzetti, un cucchiaio di olio e un pizzico di sale grosso. Azionate il frullatore unendo man mano i formaggi e altro olio a filo, finché non si ottiene un composto omogeneo.

Con questi ingredienti si ottiene  un vasetto di pesto da circa 170g. Se non si usa tutto bisogna conservarlo in frigo coperto da uno strato d’olio e consumarlo entro qualche giorno. Altrimenti si può congelare.

 
 
 
 

 

GARGANELLI AL PESTO DI RUCOLA CON POMODORINI E FETA

Ingredienti per 4 persone:
320g garganelli all’uovo,
4 cucchiai di pesto di rucola,
20 pomodorini datterini,
feta oppure ricotta salata.

Tagliate i pomodorini a metà, salateli leggermente e fateli sgocciolare.
Lessate i garganelli al dente, scolateli e conditeli con il pesto e i pomodorini.
Completate con feta a dadini o sbriciolata. Oppure con la ricotta salata grattugiata grossa. Ci stanno bene entrambe. Ma anche mozzarella o scamorza non sono da meno.

 

 
 
 
 

IDEA PER FAR BELLA FIGURA:
Cospargete i datterini con una panatura fatta con pangrattato e origano (vanno molto bene anche dei crackers sbriciolati bene)
Mettete i pomodorini su una placca da forno e fateli gratinare sotto  il grill finché non sono ben dorati e croccanti. Uniteli alla pasta.

PROPOSTA N°2:
Invece della pasta usate dei gnocchetti di ricotta e robiola, la ricetta la trovate QUI.
Ci vuole solo una mezz’oretta in più, ma visto che il pesto lo si può preparare in anticipo, si possono fare.

 
 
Ripensando a tutto quello che ho detto mi viene in mente una considerazione: perché  qualcuno decide (perché lo decide non è costretto) di passare ogni estate in un posto, o addirittura di trasferirsi li stabilmente, se di quel posto non apprezza nulla?

La mia vita mi ha portato a fare vari traslochi, anche molto lontano da casa, ma non ho mai fatto paragoni con il posto dove sono nata. Non si può, è ovvio che ci siano delle differenze.

Credo che bisogna sempre adattarsi al luogo in cui si vive, soprattutto quando si sceglie di vivere li. Ci saranno senz’altro cose negative, come ovunque però, ma tante saranno buone e qualcuna persino migliore che in altri posti.

Finito lo sfogo. Buona domenica a tutti. Anche ai villeggianti e "immigrati" mugugnoni!

7 commenti:

  1. In ogni parola che scorrevo della tua riflessione mi sono trovata d'accordo! Anch'io abito in una zona turistica e i mugugni non mancano! Sai io a quella signora glielo avrei fatto provare il tuo PESTO, sono sicura che si sarebbe ricreduta :-P
    Non te la prendere e trascorri una felice domenica!
    la zia COnsu

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  2. ...ciao ragazze!!..mi unisco alle vostre considerazioni..io stò in Sardegna...i turisti in questo periodo sono ovunque...se si esce di casa è certo che non si troverà quello a cui si è abituati, ma il bello dell'uscire è proprio quello di cambiare...perché lamentarsi allora.?..un abbraccio!!

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  3. ...dimenticavo...capita anche a me di fare un pesto alternativo...e la rucola mi piace davvero tanto!!

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  4. Come hai ragione sui liguri! Ma forse la critica è un difetto di tutti gli italiani. Quando sono stata in Australia, avevo un compagno di viaggio che chiedeva tutti i giorni gli spaghetti e quando finalmente li ha trovati, non gli sono piaciuti!!!! E sono d'accordo con te: i pesti sono tanti e tutti deliziosi, come questo tuo! Bacione

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  5. Grazie ragazze per la solidarietà. Mi sono permessa questo sfogo perchè ... faccio parte del popolo del mugugno ... non ne potevo fare a meno! Scherzi a parte credo che Carla abbia ragione: sciocchi se ne incontrano sempre e ovunque, il massimo sono proprio quelli che all'estero cercano la pasta!
    Un abbraccio e buona settimana a tutte!

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  6. Questo pesto mi sembra gustosissimo!! E lo proverò di certo!! Grazie, a presto simo

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    1. ciao Simo, Che piacere! E' leggermente amarognolo ma è buono. Prova e poi dimmi cosa ne pensi. Ciao.

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