Oggi mi lancio:
voglio partecipare al contest di machetiseimangiato.com sulla cucina ottomana.
E mi devo anche
sbrigare perché scade tra poco.Devo preparare una ricetta che sia ispirata alla cucina ottomana e che possibilmente contenga il caffè o ne serva da accompagnamento.
Il fulcro del regno
ottomano è l’odierna Turchia, ma questa antica cultura si è estesa un po’ in
tutto il Medio Oriente e nel
Mediterraneo, incontrando altre culture e interscambiando con esse. Soprattutto
la cucina ha subito molti influssi ed è molto varia.
Ammetto di subirne
il fascino, con tutti quei colori e profumi (e un’altra volta spiegherò per
colpa di chi,o per merito).
Ad ogni modo, appena
ho scoperto questo contest mi sono detta perché non provarci? Quindi mi sono
decisa ad aprire un blog (grazie Rossella per la spinta) e partecipare, tutto
in questi ultimi tre giorni. Non mi aspetto di vincere, ovviamente, ma almeno
posso dire di averci provato.
Ho messo in funzione
il mio cervellino, pensando agli ingredienti tipici di quella cucina, cercando
di non essere banale e scontata … ma visto che le mie meningi sono quelle che sono
… beh io propongo questo:
COSTOLETTE DI AGNELLO MARINATE NEL CAFFÈ.
6-8 costolette di agnello,
5 cucchiaini di caffè macinato (ovviamente miscela arabica),
3 cucchiaini di zucchero, meglio di canna,
1 cucchiaino abbondante di semi di cumino,
1 cucchiaino di dragoncello,
1 cucchiaino di paprica dolce,
pangrattato,
semi di sesamo,
pistacchi tritati,
sale, pepe nero,
olio extra vergine d’oliva.
Ho lavato le
costolette. Il mio macellaio le aveva parzialmente disossate, togliendo cioè
l’osso lungo e lasciando attaccata la striscia di carne e grasso, che ho
arrotolato intorno e legato con lo spago formando una specie di tournedos.
Ho mescolato il
caffè con lo zucchero, il cumino, la paprica, il dragoncello, un pizzico di
sale e pepe. Ho passato bene le costolette nella miscela preparata e le ho
messe in un contenitore ben chiuso a marinare per 2-3 ore circa.Poi le ho sciacquate bene e le ho passate nel pangrattato mescolato ai pistacchi tritati o ai semi di sesamo, ne ho fatto metà con i pistacchi e metà col sesamo.
Le ho disposte in una placca foderata di carta forno umida, le ho condite con un fio d’olio e ho infornato per 20-25 minuti circa a 200°. Durante gli ultimi 5 minuti ho acceso anche il grill.
Per accompagnare.
Salsa allo yogurt e tahina.
Ho mescolato un
vasetto di yogurt bianco, meglio se greco con un cucchiaio di prezzemolo
tritato e erba cipollina e tre cucchiaini di Tahina. Salare e pepare e condire
con un cucchiaio di olio e poco succo di limone.Confettura di peperoni e peperoncini.
Ho tagliato a pezzi 200g di peperoncini rossi tondi freschi, 1kg di peperoni rossi e gialli, 2-3 peperoncini rossi piccanti. Li ho fatti cuocere per 10 minuti con il succo di un limone, ho passato al mixer e ho rimesso al fuoco con 600g di zucchero. Ho cotto a fuoco dolce per circa mezz’ora, mescolando. Ho messo la confettura nei vasetti ancora molto calda, ho chiuso capovolto i vasi fino a che si sono raffreddati.
P.S. ho rifatto la ricetta e mi è venuta l'idea di accompagnare l'agnello con del RISO PILAF AI PISTACCHI. Peccato che non mi sia venuto in mente prima.
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