mercoledì 7 ottobre 2015

CALDARROSTE, FUNGHI, GORGONZOLA, BIRRA: ECCO I RAVIOLI DEL BOSCO.

Finalmente è tempo di caldarroste. Profumate, calde e croccanti.
Che sanno di pomeriggi nel bosco con i nonni, fuochi accesi vicino al torrente sotto casa, nuvolette di vapore che escono dalla bocca, fumo che pizzica il naso e gli occhi, trepidanti attese davanti alla padella che scoppietta, bambini che giocano, mani e visi sporchi di fuliggine, bicchieri di vino rosso, risate.
Tutto questo in una manciata di piccole castagne fumanti.






Un paio di giorni fa mio figlio è andato nel bosco dietro casa a raccogliere castagne con i suoi amichetti. Al ritorno si sono suddivisi il bottino e ognuno è tornato a casa contento con il suo piccolo tesoro nello zainetto.
Abbiamo subito separato le castagne più grandi da quelle piccole. Le prime sono state private della loro scorza marrone e cotte in acqua salata con la pellicina chiara. Dalle mie parti in Liguria si chiamano appunto “pelate” e diventano morbide e succulente, una volta tolta la pellicina si possono anche schiacciare per preparare gli gnocchi.
Con le più piccole invece abbiamo preparato le caldarroste.
In casa. Sul fornello. Con la nostra piccola padellina di ferro bucato.
La cucina si è riempita di fumo e il fornello poi era nero di fuliggine. Ma ne è valsa la pena.
I ricordi di infanzia si sono immediatamente affacciati nella mia mente insieme a volti che purtroppo non ci sono più, ma che mi accompagnano sempre.
Da quei ricordi è nato un piatto semplice ma saporito e che fa la sua figura anche sulla tavola della domenica. Magari accompagnato da portate in perfetta sintonia.
Eccomi al secondo appuntamento con Idea Menù.
Siamo entrati appieno nell’autunno e quindi io e le mie amiche blogger, Tania, Linda e Carla, abbiamo pensato a un menù tutto dedicato al bosco e ai suoi due prodotti più tipici: le castagne e i funghi, che ne saranno i veri protagonisti.
A me stavolta è toccato preparare il primo.
Ho pensato di utilizzare tutti e due gli ingredienti e accompagnarli con un formaggio saporito e cremoso, la gorgonzola e innaffiare il tutto con della birra aromatica, perché secondo me esalta il sapore della farina di castagne.
Ovviamente ci sono anche le caldarroste.

Menù del bosco:

Antipasto di Tania - Crostini con i funghi

Primo: Ravioli alla castagna, birra e gorgonzola con funghi e caldarroste

Secondo di  Linda - Sformato di patate, funghi e asiago 

Dolce  di Carla -  Bicchierino di castagne e ricotta 









Ravioli alla castagna, birra e gorgonzola, con funghi e caldarroste.

Ingredienti per 4 persone:
Per i ravioli:
200g farina 0,
150g farina di castagne,
1dl birra ambrata,
1 uovo,
sale, acqua fredda,
200g circa di gorgonzola dolce.

Mescolate le due farine e impastatele con l’uovo, la birra e un pizzico di sale fino. Unite se occorre dell’acqua fredda. Dovete ottenere un impasto liscio, omogeneo e morbido.
Lasciate riposare la pasta coperta con un canovaccio pulito per circa mezz’ora, poi stendetela molto sottile col mattarello o con l’apposita macchina.
Tagliate dei cerchi di circa 5cm di diametro. Tagliate la gorgonzola a cubetti, metteteli su metà dei cerchi di pasta, coprite con i cerchi rimasti sigillando bene i bordi.
Disponeteli su vassoi di cartone spolverati di farina.
Se volete un gusto più delicato lavorate la gorgonzola con poca ricotta.









Per il condimento:
300g funghi porcini o champignon,
1 cucchiaio di funghi porcini secchi nel caso usaste gli champignon,
1 spicchio d’aglio,
salvia, maggiorana e timo,
1dl birra ambrata,
olio evo,
30 caldarroste circa,
sale, pepe.

Pulite i funghi eliminando bene la terra. Tagliateli a cubetti. Fateli rosolare in una padella antiaderente con poco olio e uno spicchio d’aglio pelato.
Sfumate con la birra, unite le erbe aromatiche e fate cuocere finché son teneri ma non sfatti, aggiustate di sale.
Se usate gli champignon procedete allo stesso modo, ricordatevi solo di pelare le cappelle dei funghi. Per dare più sapore e profumo unite una manciatina di funghi secchi ammollati, strizzati e tritati finemente.
All’ultimo unite metà delle caldarroste spezzettate grossolanamente con le mani.


Lessate i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli con un filo d’olio d’oliva, i funghi e le caldarroste, anche quelle rimaste spezzettate.












7 commenti:

  1. Manu ma che meraviglia, a leggere il tuo post sono venuti in mente anche a me i ricordi di quando ero piccola e si preparavano le castagne in casa. Un bellissimo senso di nostalgia <3
    E poi il tuo primo è squisito!! Davvero avrei voglia di mangiarlo subito così sentirei pure io l'aria di autunno che da me manca!!
    un bacioneee

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  2. Che bella la descrizione dell'autunno in montagna! Anche qui a Genova sotto i portici di via XX per tanti anni in questa stagione arrivava il caldarrostaio. Il profumo si sentiva d'ovunque e c'era sempre la coda per conquistare il cartoccetto bollente. Poi le regole sull'igiene lo hanno fatto andare via. Certo si stava meglio quando si stava peggio :( Il tuo piatto però è una grande festa e mi consola di quello che le regole ci hanno fatto perdere. Un bacione a presto

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  3. hihihi..sono convinta che il fumo in cucina e tutto il resto siano valsa la pena :-) Noi le facevamo nel caminetto in casa e non ti dico che fumaraglia ma era sempre una festa!!!
    Ottima la tua proposta, profuma proprio di autunno :-) (anche se oggi da me c'era 22°C ed un'umidità al 90% U.U)

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  4. Manuela ma quanto sono buoni!!!!una vera bontà.....complimenti meravigliosi!
    un abbraccio simona

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  5. che primo sfizioso e originale! mi piace molto l'utilizzo della birra sia nell'impasto che nel condimento!

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  6. Spettacolari, punto.
    Del resto la tua firma è sempre una garanzia, e queste meraviglie sono da fare e basta!

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  7. un'ottima idea da copiare e...assaporare! baci

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