Finalmente è tempo di caldarroste. Profumate, calde e
croccanti.
Che sanno di pomeriggi nel bosco con i nonni, fuochi
accesi vicino al torrente sotto casa, nuvolette di vapore che escono dalla
bocca, fumo che pizzica il naso e gli occhi, trepidanti attese davanti alla
padella che scoppietta, bambini che giocano, mani e visi sporchi di fuliggine,
bicchieri di vino rosso, risate.
Tutto questo in una manciata di piccole castagne fumanti.
Un paio di giorni fa mio figlio è andato nel bosco
dietro casa a raccogliere castagne con i suoi amichetti. Al ritorno si sono suddivisi
il bottino e ognuno è tornato a casa contento con il suo piccolo tesoro nello
zainetto.
Abbiamo subito separato le castagne più grandi da
quelle piccole. Le prime sono state private della loro scorza marrone e cotte
in acqua salata con la pellicina chiara. Dalle mie parti in Liguria si chiamano
appunto “pelate” e diventano morbide e succulente, una volta tolta la pellicina
si possono anche schiacciare per preparare gli gnocchi.
Con le più piccole invece abbiamo preparato le
caldarroste.
In casa. Sul fornello. Con la nostra piccola padellina
di ferro bucato.
La cucina si è riempita di fumo e il fornello poi era
nero di fuliggine. Ma ne è valsa la pena.
I ricordi di infanzia si sono immediatamente
affacciati nella mia mente insieme a volti che purtroppo non ci sono più, ma
che mi accompagnano sempre.
Da quei ricordi è nato un piatto semplice ma saporito
e che fa la sua figura anche sulla tavola della domenica. Magari accompagnato
da portate in perfetta sintonia.
Eccomi al secondo appuntamento con Idea Menù.
Siamo entrati appieno nell’autunno e quindi io e le
mie amiche blogger, Tania, Linda e Carla, abbiamo pensato a un menù tutto dedicato al bosco e ai suoi
due prodotti più tipici: le castagne e i funghi, che ne saranno i veri
protagonisti.
A me stavolta è toccato preparare il primo.
Ho pensato di utilizzare tutti e due gli ingredienti e
accompagnarli con un formaggio saporito e cremoso, la gorgonzola e innaffiare
il tutto con della birra aromatica, perché secondo me esalta il sapore della
farina di castagne.
Ovviamente ci sono anche le caldarroste.
Menù del bosco:
Antipasto di Tania - Crostini con i funghi
Primo: Ravioli alla castagna, birra e gorgonzola con funghi e caldarroste
Secondo di Linda - Sformato di patate, funghi e asiago
Dolce di Carla - Bicchierino di castagne e ricotta
Ravioli
alla castagna, birra e gorgonzola, con funghi e caldarroste.
Ingredienti
per 4 persone:
Per
i ravioli:
200g farina 0,
150g farina di castagne,
1dl birra ambrata,
1 uovo,
sale, acqua fredda,
200g circa di gorgonzola dolce.
Mescolate le due farine e impastatele con l’uovo, la
birra e un pizzico di sale fino. Unite se occorre dell’acqua fredda. Dovete ottenere
un impasto liscio, omogeneo e morbido.
Lasciate riposare la pasta coperta con un canovaccio
pulito per circa mezz’ora, poi stendetela molto sottile col mattarello o con l’apposita
macchina.
Tagliate dei cerchi di circa 5cm di diametro. Tagliate
la gorgonzola a cubetti, metteteli su metà dei cerchi di pasta, coprite con i
cerchi rimasti sigillando bene i bordi.
Disponeteli su vassoi di cartone spolverati di farina.
Se volete un gusto più delicato lavorate la gorgonzola
con poca ricotta.
Per
il condimento:
300g funghi porcini o champignon,
1 cucchiaio di funghi porcini secchi nel caso usaste
gli champignon,
1 spicchio d’aglio,
salvia, maggiorana e timo,
1dl birra ambrata,
olio evo,
30 caldarroste circa,
sale, pepe.
Pulite i funghi eliminando bene la terra. Tagliateli a
cubetti. Fateli rosolare in una padella antiaderente con poco olio e uno
spicchio d’aglio pelato.
Sfumate con la birra, unite le erbe aromatiche e fate
cuocere finché son teneri ma non sfatti, aggiustate di sale.
Se usate gli champignon procedete allo stesso modo,
ricordatevi solo di pelare le cappelle dei funghi. Per dare più sapore e
profumo unite una manciatina di funghi secchi ammollati, strizzati e tritati
finemente.
All’ultimo unite metà delle caldarroste spezzettate
grossolanamente con le mani.
Lessate i ravioli in abbondante acqua salata,
scolateli e conditeli con un filo d’olio d’oliva, i funghi e le caldarroste,
anche quelle rimaste spezzettate.
Manu ma che meraviglia, a leggere il tuo post sono venuti in mente anche a me i ricordi di quando ero piccola e si preparavano le castagne in casa. Un bellissimo senso di nostalgia <3
RispondiEliminaE poi il tuo primo è squisito!! Davvero avrei voglia di mangiarlo subito così sentirei pure io l'aria di autunno che da me manca!!
un bacioneee
Che bella la descrizione dell'autunno in montagna! Anche qui a Genova sotto i portici di via XX per tanti anni in questa stagione arrivava il caldarrostaio. Il profumo si sentiva d'ovunque e c'era sempre la coda per conquistare il cartoccetto bollente. Poi le regole sull'igiene lo hanno fatto andare via. Certo si stava meglio quando si stava peggio :( Il tuo piatto però è una grande festa e mi consola di quello che le regole ci hanno fatto perdere. Un bacione a presto
RispondiEliminahihihi..sono convinta che il fumo in cucina e tutto il resto siano valsa la pena :-) Noi le facevamo nel caminetto in casa e non ti dico che fumaraglia ma era sempre una festa!!!
RispondiEliminaOttima la tua proposta, profuma proprio di autunno :-) (anche se oggi da me c'era 22°C ed un'umidità al 90% U.U)
Manuela ma quanto sono buoni!!!!una vera bontà.....complimenti meravigliosi!
RispondiEliminaun abbraccio simona
che primo sfizioso e originale! mi piace molto l'utilizzo della birra sia nell'impasto che nel condimento!
RispondiEliminaSpettacolari, punto.
RispondiEliminaDel resto la tua firma è sempre una garanzia, e queste meraviglie sono da fare e basta!
un'ottima idea da copiare e...assaporare! baci
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