Stavo quasi per dimenticarmene.
Una splendida iniziativa di sensibilizzazione sulla
celiachia che coinvolge un sacco di foodblogger. Celiaci e non.
Io seguivo questo progetto da un po’ ma sempre da
spettatrice. Poi venerdì scorso mi sono decisa a prendervi parte.
Se non l’ho fatto prima non è perché non sia
abbastanza interessata, tutt’altro. Pur non essendo celiaca conosco chi invece
soffre di questa grave intolleranza. Tuttavia riconosco che sono ancora troppo
poco ferrata sull’argomento. Noi “glutinati” spesso ci fermiamo a quelle poche
informazioni che si possono trovare sui giornali, ma niente di più.
Ogni volta ammiro quelle persone che si sono trovate
improvvisamente di fronte a questo problema ma che non si sono perse d’animo,
hanno dovuto cambiare molte abitudini che sembrano ovvie, ma non lo sono.
Perché anche un semplice aperitivo con gli amici può
diventare un problema.
Però ce la fanno e col sorriso sulle labbra.
Così anche questo venerdì voglio cucinare “sglutinato”
anch’io.
In realtà il mio giorno gluten free è il giovedì,
data la mia prontezza e abilità nel fare foto, scaricarle, sceglierne un paio
che non facciano troppa pena, scrivere post, ricetta, pubblicare … 24 ore mi
ci vogliono tutte.
Così ieri ho cucinato, fotografato, spazzolato tutto
e oggi vi mostro il risultato.
In realtà è un piatto molto semplice e comune: il
risotto.
Perché non bisogna pensare che sia così complicato
cucinare senza glutine o che ci vogliano chissà quali ingredienti rari e
introvabili.
Ci sono alimenti già di per se adatti allo scopo.
Come appunto il riso. Un buon vino rosso corposo che da colore e allegria. Un goloso
formaggio. Una bella cipolla rossa come il vino.
Semplice.
E la cena è servita. Per tutti.
RISOTTO
AL BAROLO CON RASCHERA E CIPOLLE BRASATE.
Ingredienti per 4 persone:
300g riso Carnaroli,
1 cipolla rossa grande,
brodo vegetale (fatto con sedano, carota e cipolla e
un mazzetto di odori),
2 bicchieri di Barolo (o Nebbiolo o altro vino rosso
corposo),
100g Raschera DOP,
grana padano grattugiato,
1 cucchiaino di amido di riso,
burro,
sale, noce moscata.
Affettate finemente la cipolla, fatela rosolare con
una noce di burro in un pentolino a fuoco dolce. Quando è quasi trasparente
unite un mestolo di brodo caldo e continuate a cuocere per 10 minuti. Unite un
bicchiere di Barolo, portate a ebollizione e fate sobbollire a fuoco molto
dolce per circa 30 minuti. Il liquido si deve ridurre della metà e le cipolle
devono risultare morbide. Unite un pizzico di sale e una macinata di noce
moscata. Stemperate l’amido di riso con poco liquido di cottura delle cipolle
in modo da non avere grumi. Unitelo al composto insieme a un cucchiaino di
burro e fate legare la salsa.
Nel frattempo tostate il riso in una pentola senza
alcun condimento. Quando il riso è ben caldo e traslucido, sfumate con un
bicchiere di vino e fate evaporare pian piano
l’alcool.
Unite a poco a poco il brodo caldo e portate a
cottura. Il riso deve essere all’onda: cioè cremoso, legato da un po’ di
sughetto ma ancora ben sgranato. Aggiustate di sale.
Mantecate con il formaggio tagliato a dadini molto
piccoli.
Distribuite il riso nei piatti, completate con il
composto di cipolle al vino e guarnite con cialde di grana.
Per le cialde: su una piccola padellina
antiaderente ( circa 10cm di diametro) distribuite due cucchiai di grana
grattugiato in modo da ricoprire bene il fondo. Fate scaldare la padella a
fuoco moderato, lasciate sciogliere il formaggio che creerà una sorta di
crespella morbida.
Appena inizia a dorare levatela dalla padella e datele
subito ma delicatamente la forma voluta, per esempio arrotolatela a cannoncino.
Dovete procedere velocemente perché una volta che la cialda si raffredda non si
può più piegare altrimenti si sbriciola.
Procedete allo stesso modo formando altre cialde.
Ricordo
che nel caso di veri celiaci a tavola occorre evitare il più possibile le contaminazioni:
tenere lontani gli ingredienti gluten free dagli altri, non usare gli stessi
utensili e pentole per preparare i cibi. Pulire sempre molto bene tutto.
Piccoli accorgimenti ma che fanno la differenza. Nel sito Gluten Free Travellerand Living troverete un sacco di consigli utili.
Oggi sono proprio di corsa perché questa sera
finalmente io e mio marito lasciamo figlio e cane con la nonna che è arrivata
in aiuto e ci concediamo una serata per noi, a ballare.
Potrebbe nevicare di brutto.
Se riesco mi collego domani per un saluto e una
visitina alle mie colleghe e amiche blogger, glutinate e non. Buona serata a
tutti!
Proposta stupenda e presentata da vero chef, complimenti!!!
RispondiEliminaFelice we <3
Manuela, che bello leggere questo post! MI riempie il cuore, davvero! Perché si vede la tua sensibilità e anche la tua attenzione, e anche tutta la tua dolcezza!
RispondiEliminaSei stata bravissima, e questo "semplice" risotto (per tutti) è semplicemente favoloso!
Grazieeeeeeee
Ricetta magnifica!! semplice ma d'impatto. Compilmenti
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