mercoledì 16 dicembre 2015

CHRISTMAS BEEF AND GUINNES PIE per un menù stellato.

Questa volta non è stato facile trovare il piatto ideale per Idea Menù.
Questa volta il tema è un po’ particolare. Si tratta di fare un menù tutto stellato.
Ossia con tutte le portate a forma di stella.
Non sapevo che fare. Per tutte le altre portate non avrei avuto così tanti problemi, qualche idea in testa l’avevo. Ma mi è toccato preparare il secondo.
Come si fa un secondo a forma di stella?






Veramente volevo barare un po’ e preparare un secondo stellato nel senso di riproporre una ricetta di qualche chef stellato. Avevo già pescato qualche idea dai miei libri preferiti.
Poi mi è venuto in aiuto Babbo Natale, o meglio Santa Claus.
Non sono impazzita. Solo che in questi giorni di preparativi natalizi, di ricerca di idee originali per pranzi e cenoni, mi sono messa a curiosare nelle tradizioni culinarie degli altri.
Uno sguardo alla vicina Francia, un altro in Germania. Ritrovarsi al di là della Manica è stato un attimo e senza accorgermene sono arrivata fino in Canada. Dove ho scoperto l’esistenza di sontuose pietanze di carni miste, cotte lentamente con cipolla, erbe aromatiche e spezie e poi racchiuse in due starti di pasta brisèe o simile e infornate.
Queste torte di carne, meat pie, sono diffuse in tutto il Canada, dove per esempio troviamo la Tourtière nel Quebec o la Acadian meat pie, simili ma da non confondere mi raccomando.
In tutto il Regno Unito sono molte le Pie di carne che può essere agnello, montone, manzo, pollame o cacciagione.
La base è sempre uno spezzatino di carne a dadini molto sottili, cotto molto a lungo  con aromi e spezie arricchito da elementi vegetali quali patate, funghi, carote, porri o altro, a seconda della zona. Quasi sempre c’è una nota dolce data da un tipo di frutta secca o disidratata: uvetta, prugne secche, albicocche, mirtilli disidratati.
Queste torte in realtà hanno un'origine molto antica, praticamente medievale quando i tagli nobili della carne venivano cucinati per i nobili mentre la servitù su doveva accontentare delle frattaglie e delle parti più coriacee. Allora questi tagli venivano cucinati a lungo con spezie e aromi e racchiusi in una pasta fatta con farina e strutto. venivano chiamate Humble Pie, torte dell'umiltà o degli umili. In seguito sono state arricchite con verdure e frutta e anche la scelta della carne si è spostata verso altri tagli.
Comunque è un piatto molto saporito e robusto, adatto ai mesi più freddi dell’anno, specialmente le feste di Natale in cui è l’opulenza delle pietanze è d’obbligo. Infatti ho trovato tantissime ricette di Christmas meat pie, torte di carne natalizie. Anche di nomi famosi della gastronomia anglosassone, tipo Gordon Ramsay, Jamie Oliver e Paul Hollywood.
Io ho fatto un po’ un riassunto, una media tra tutte, ho preso un po’ qua e un po’ là e ho preparato la mia personale versione.
E le stelle che c’entrano? C’entrano perché essendo fondamentalmente una torta, deve essere preparata in uno stampo e guarda caso io ho uno splendido stampo antiaderente a forma di Stella Cometa che uso giusto una volta l’anno per preparare la pana cotta o altro semifreddo.
Adesso diventa anche uno stampo da pie. E il menù stellato è completo. Non perdetevi le altre portate da Tania, Linda e Carla.




Antipasto di Carlastelline sfiziose   


Secondo - Christmas beef and guinness pie- Torta di carne alla birra 










Christmas beef and guinness pie – Torta di Natale farcita con carne alla birra.

Per la pasta:
300g farina 00,
120g di burro freddo a dadini,
½ cucchiaino di sale fino,
1 cucchiaino di zucchero,
1 pizzico di bicarbonato,
acqua fredda q.b.

Per il ripieno:
700g di spezzatino di manzo a dadini piccoli,
300g salsiccia,
1 cipolla,
1 carota,
1 cucchiaio di erbe aromatiche secche miste (timo, salvia, maggiorana, origano, dragoncello),
1 foglia di alloro,
1 spicchio d’aglio,
33cl birra Guinness o altra doppio malto,
2 cucchiai di concentrato di pomodoro,
2 cucchiai di uvetta sultanina (oppure prugne, albicocche o mirtilli disidratati),
brodo di carne leggero,
olio extravergine d’oliva,
sale, pepe,
spezie a piacere (cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano)
pangrattato.

Preparate la pasta anche il giorno prima, deve stare qualche ora in frigo.
Impastate la farina, il sale, lo zucchero e il bicarbonato con il burro leggermente morbido a dadini. Dovete ottenere delle briciole. Unite 2-3 cucchiai di acqua fredda e impastate velocemente, se occorre unite alta acqua poca alla volta, fino ad avere un impasto morbido e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola per alimenti e mettetelo in frigo per minimo un paio d’ore.

Preparate il ripieno.
Sciacquate l’uvetta con acqua tiepida e mettetela in ammollo nella birra.
Tagliate la carota e la cipolla a dadini molto piccoli, tipo una brunoise.
Rosolate la carne con lo spicchio d’aglio in 3 cucchiai di olio a fuoco moderato mescolando per 2-3 minuti. Unite la cipolla e la carota tritate, l’alloro e le erbe aromatiche, fate insaporire per un minuto e versate la birra, trattenete l’uvetta da parte.
Fate cuocere a fuoco moderato per 15-20 minuti, poi unite un mestolo di brodo e il concentrato di pomodoro. Cuocete a fuoco molto dolce per circa un’ora e mezza mescolando di tanto in tanto. Unite la salsiccia spellata e tagliata a pezzetti grandi come la carne e infine l’uvetta, lasciate cuocere ancora 15-20 minuti. Se si asciugasse troppo unite poco brodo.
Alla fine il liquido di cottura si deve asciugare quasi del tutto ed essere un po’ cremoso, la carne deve diventare morbidissima. Aggiustate di sale. pepe e spezie. Fate raffreddare.

Dividete l’impasto in due parti, una un po’ più grande. Stendete il pezzo più grande col mattarello fino ad avere una sfoglia sottile, alta circa 3-4 mm. Foderate una teglia antiaderente imburrata o coperta con carta forno.
Spolveratela con del pane grattugiato e versate il ripieno senza mettere troppo liquido di cottura. Coprite con la pasta rimanente sempre stesa molto sottile. Sigillate le due sfoglie creando un cordoncino tutt'attorno. Al centro fate qualche buchetto per creare uno sfiato da cui può uscire il vapore, si eviterà così che la pasta non rimanga troppo umida.

Spennellate con un uovo sbattuto. Infornate a 180°C per circa 30-40 minuti. La pasta deve essere ben dorata. 













6 commenti:

  1. ma ma ma... è una bellissima idea!!!! giuro aspettavo con ansia questa ricetta perché l'avevo già vista preparare simile in un programma di Gordon Ramsay e mi aveva incuriosito tantissimo. Ma la tua versione la sto adorando!! Vado alla ricerca della guinness e la preparo giuro!! Davvero una bellissima e geniale idea.
    Un menù perfetto sotto ogni punto di vista!

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  2. Che idee stupende e golosissime..hai sempre una fantasia insuperabile, complimenti!

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  3. bellissima questa stella!!!!
    complimentissimi!
    baci
    simona

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  4. Ma che belle anche le tue stelle Manu, e poi i pie mi piacciono tantissimo! Non preoccuparti se non riesci a passare, anche io latito, e per pubblicare mi ci vogliono le cannonate.... Buon Natale, cara, che fai di bello? Vieni in Liguria? Io andrò a Ceva dagli amici, non potrei mai stare a casa, troppa malinconia, ci risentiamo per Capodanno, sarò di nuovo a casa, un bacione a presto

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  5. mi piace tantissimo! hai trovato un'idea davvero fantastica!

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