domenica 27 settembre 2015

BISCOTTI FARCITI DALL’ECUADOR, in fretta e furia.

Non so voi ma io vivo perennemente di corsa. In continuo affanno per riuscire a far tutto.
Anche perché ho sempre un miliardo di cose da fare e altrettante me ne vengono in mente.
Ho un bel programmare, stilare liste, decidere priorità, appiccicare post-it ovunque.
Eppure qualcosa mi sfugge ogni volta.
Forse dovrei semplicemente smetterla di voler avere tutto sotto controllo e fare delle scelte.
Comunque adesso, mentre scrivo ho in forno ancora una teglia di biscotti.





Quando saranno pronti dovrei anche riuscire a fotografarli prima che sia troppo buio per farlo e magari postarli. Tutto questo entro la mezzanotte di stasera.
Perché a mezzanotte scade il termine ultimo per partecipare alla tappa ecuadoriana dell’ABCCulinario Mondiale, ospitato da Alessandra del blog Ricettedi Cultura. Poi basta, si cambia paese e continente, ci si ritroverà tutti in Nord Africa, in Marocco.
In realtà avevo ben tre settimane di tempo per cercare e preparare una ricetta ecuadoregna, non è che avessi proprio i minuti contati. Ma tant'è sono riuscita a ridurmi all'ultimo minuti anche stavolta.
Anzi, mai come stavolta sono davvero in lotta contro il tempo. Mai mi è successo che stessi scrivendo il post mentre la ricetta è ancora in divenire, senza nemmeno una foto fatta, che quello è il meno.
Pensate che adesso sto scrivendo col PC sul tavolo di cucina, in un angolo, con ancora la spianatoia e gli stampini dai biscotti infarinati nell'altro e con gli occhi che vanno dallo schermo al forno, perché è un attimo che mi si brucia tutto.




Tutto questo perché ultimamente ho saltato qualche tappa di questo bellissimo gioco che coinvolge un sacco di blogger e non voglio saltarne ancora.
L’Ecuador è uno stato che mi attira molto perché fa parte dell’America Latina e io mi sento molto legata a quei luoghi, a quella cultura. Si trova, come dice il nome stesso, a cavallo dell’equatore, ma contrariamente a quello che si può pensare ha un clima e un territorio molto differenziati: si va dal clima mite della costa alle foreste della cordigliera.
La cucina è molto varia, influenzata dalla mescolanza di popolazioni indigene e immigrate da ogni parte del mondo che si sono susseguite in questi territori e dall'abbondanza di prodotti locali.

Avevo già cercato notizie e ricette sull'Ecuador per un altro post di poco tempo fa, quando ho parlato di un romanzo ambientato alle isole Galapagos, che fanno parte di questo stato.
Allora avevo postato i Llampigachos, piccole frittelle di patate  e formaggio. Avrei potuto riproporre quelle, pubblicando nuovamente foto e ricetta, ma non volevo ripetermi. Così ho cercato altro, a parte qualche piatto con ingredienti non facilmente reperibili dalle mie parti, c’era veramente l’imbarazzo della scelta.

Infatti non sono stata capace di decidermi fino all'ultimo. Poi come succede a volte sopraggiungono altri impegni e mi son ritrovata al pomeriggio della domenica che non avevo ancora fatto nulla. Cosa potevo fare di domenica pomeriggio, di facile e veloce e con ingredienti già presenti in dispensa. Biscotti, ovviamente.
Ho trovato la ricetta delle Galletas rellenas, i biscotti ripieni. Ma non crediate che sia filato tutto liscio, perché di ricette non ne ho trovata solo una, ma centinaia tutte diverse, anche perché questi biscotti sono presenti un po’ in tutto il Sud America.
Gli ingredienti sono sempre quelli: burro, farina, amido di mais, zucchero e uova. Cambiano le proporzioni, le quantità, chi ci mette limone, chi cocco disidratato, chi farcisce col dulce de leche (che ho fatto QUI), chi confetture varie, chi non farcisce affatto.
Io come sempre ho cercato di fare una media del tutto empirica delle ricette che ho trovato. 
  






GALLETAS RELLENAS – Biscotti ripieni ecuadoriani.

200g farina bianca,
150g burro,
60g amido di mais,
80g zucchero semolato,
30g cocco disidratato,
1 limone non trattato,
1 uovo intero grande,
confettura di fragole o altra frutta o dulce de leche.

Impastare le farina, l’amido, il cocco, lo zucchero con l’uovo sbattuto e il burro morbido a pezzetti, unire anche la buccia di limone grattugiata.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Stendere la pasta a circa 4mm di spessore e tagliare a cerchi o a fiori. Possibilmente fate metà biscotti con un buco al centro. Metteteli nella placca foderata con carta forno e mettete in frigo mezz’ora.
Infornate a 200°C per circa 10 minuti, appena sono leggermente dorati tirateli fuori dal forno e fateli raffreddare. Accoppiateli due a due (uno con il buco e uno senza) farcendoli con la confettura. Servite cosparsi di zucchero a velo.
Si possono fare anche senza buco sopra. Possono anche essere serviti semplici senza ripieno.










Se vi siete persi i Llampigachos potete trovarli QUI.




                                     

3 commenti:

  1. ciao Manuela, grazie per il tuo bellissimo commento.....sono felice che ti piacciono i miei lavori e io ti dico complimenti per i tuoi, i biscotti ottimi come tutte le tue ricette:)
    ti abbraccio e i auguro una buona settimana
    simona

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  2. Molto interessante questa sfida :-)
    Un po' tutti facciamo fatica a stare dietro a mille cose, ma con l'impegno e la passione si fa un po' tutto, si va per priorità ovviamente.
    Ottimi i biscotti.

    Fabio

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  3. mi piace moltissimo questo gioco perchè permette di scoprire piatti davvero particolari. I tuoi biscotti sono davvero molto carini e immagino buonissimi!

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