Forse ci siamo. Forse sono riuscita a fare dei
croissant degni della sfida dell’MTChallenge.
È stata dura. Prima di tutto è stata un’impresa
riuscire a ritagliarmi del tempo per rifare l’impasto che come ho già detto è
un pochino laborioso e bisogna avere un minimo di organizzazione.
Pensavo già di non farcela in tempo, invece eccomi
qua.
Perché queste sono ricette che magari uno pensa di non
riuscire mai a fare, invece fatte una volta non se ne fa più a meno. Credo che
questa diverrà una piacevole abitudine nella mia famiglia.
Tutto questo grazie a Luisa Jane che ci ha insegnato la ricetta e tutti i trucchi per
realizzarla al meglio. Grazie per averci regalato forse la più bella sfida a
cui ho partecipato finora, senza nulla togliere alle altre che tanto mi hanno
insegnato.
Questa però mi ha emozionato particolarmente perché ho
dubitato di me stessa dall’inizio e per tutta la durata della preparazione non
ho fatto altro che mugugnare: “no, no, non verranno, non ce la posso fare, ma
figuriamoci, non mi sembra per niente giusto sto impasto, ma non è mica così
che deve venire …“ e così via. Sembravo impazzita.
Infatti dopo un po’ avevo il deserto intorno. Persino
il cane si è dileguato rintanandosi in camera con mio figlio, che da parte sua ha
ritenuto più opportuno andare a fare i compiti. SPONTANEAMENTE. E non aggiungo
altro.
Invece è andata. Non perfettamente, ma talmente bene
che non ho resistito e li ho rifatti.
Stavolta ho deciso di aromatizzarli e accompagnarli
con una farcia adatta.
Li ho fatti in tre versioni differenti. Due dolci e
una salata, perché questi croissant stanno davvero bene con tutto.
A questo punto è sorto il problema di quale di queste
versioni avrei presentato alla gara. Perché solo uno può partecipare. Dolce o
salato?
Ho escluso subito mio malgrado quello salato, anche se
mi è piaciuto forse di più degli altri, ma io non amo molto il dolce, si sa.
L’ho escluso perché comunque non era niente di originale. Avessi trovato, come
vi dirò poi, gli ingredienti che avevo pensato all’inizio sarebbe stata
un’altra questione, invece all’ultimo ho dovuto ripiegare su cose più usuali
seppur ottime.
Volevo qualcosa di semplice ma particolare allo stesso
tempo. Quindi tra i due dolci ho alla fine scelto quello più profumato, più
fresco, con una nota aspretta. Dolce ma non troppo.
Quello che ha invaso del profumo dell’estate tutta la
cucina mentre cuoceva in forno.
I croissant al naturale li ho già postati tre giorni
fa, cercando di dare una spiegazione la più dettagliata possibile del
procedimento, quindi non sto a rifarla tutta.
L’unica variazione all’impasto è stata quella di
sostituire metà del burro per la sfogliatura con del burro salato. Non mi sono
fidata a sostituirlo completamente. Infatti la differenza di gusto è minima, ma
sono leggermente più saporiti. Ho aggiunto 10g in più di zucchero per
bilanciare. Per il resto andatevi tranquillamente a leggere il post precedente oppure direttamente
quello dettagliatissimo di Luisa Jane.
Ho aggiunto poi degli aromi diversi solo nella fase
della formatura, cioè alla fine di tutte le pieghe e gli altrettanti riposi in
frigo.
Dunque partiamo da li.
Inizierò con raccontarvi per primi quelli che alla
fine parteciperanno di fatto alla sfida:
CROISSANT
ALLA LAVANDA E LIMONE CON LABNA, CONFETTURA DI LIMONI E MERINGHETTE.
Per
i croissant:
impasto per croissant al burro salato (per il
procedimento vedete qui)
1 limone non trattato,
fiori di lavanda essiccata,
1 uovo.
Dividete in due l’impasto, tirate le sfoglie a uno spessore di circa 4mm formando due rettangoli di circa 26x35cm. Ritagliate da ogni sfoglia 6 triangoli di 11cm di base e 26 di altezza, fate un piccolo taglietto alla base. Metteteli per 20 minuti in frigo.
Spolverateli con la buccia del limone grattugiata e i fiorellini della lavanda, premete delicatamente per farli aderire. Arrotolate partendo dalla base allargando un po’ gli angoli.
Disponete i cornetti sulle placche foderate di carta forno, copriteli con pellicola e fate lievitare a temperatura ambiente per 2-3 ore.
Spennellateli con l’uovo sbattuto, infornate a 180°C per circa 10 minuti, quando iniziano a dorare leggermente abbassate il forno a 160°C e fate cuocere fono a competa doratura, ancora circa 15-20 minuti. Fate raffreddare possibilmente su una gratella per dolci.
Per
il formaggio allo yogurt Labna.
(Si
tratta di un formaggio cremoso diffuso i tutto il Medio Oriente, anche col nome
di Labneh, fatto con lo yogurt bianco. La ricetta l’ho presa dal libro “La
cucina del Medio Oriente e del Nord Africa” di C. Roden)
250g di yogurt bianco intero,
¼ di cucchiaino di sale fino.
Mescolate lo yogurt col sale, mettetelo in una garza
in un colapasta o in un colino a maglie fini. Appoggiate tutto in una bacinella.
Anche se avete come me la formina per fare la ricotta, è meglio sempre
foderarla con una garzina.
Coprite con la pellicola per alimenti e lasciate in
frigo a sgocciolare per qualche ora, il siero acquoso colerà in basso e rimarrà
nel colino un formaggio cremoso e spalmabile. Potete lasciarlo anche una notte,
si asciugherà un po’ di più ma rimarrà comunque morbido.
Per
la confettura di limoni:
1kg di polpa di limoni non trattati,
600g zucchero semolato,
200g zucchero di canna,
1 bicchierino di limoncello.
Prelevate la scorza di due limoni facendo attenzione
di prendere solo la parte gialla, tagliatela a filetti molto sottili e poi a
pezzetti piccolissimi.
Pelate al vivo tutti i limoni eliminando il più possibile
la parte bianca e i semi, cercate di recuperare il più possibile anche il
succo. Tagliate la polpa a pezzetti e pesatela, dovete avere circa 1kg di polpa
e succo, mettete tutto in una pentola con lo zucchero.
Unite anche la scorza tritata e portate a bollore
mescolando continuamente. Fate cuocere a fuoco moderato per circa mezz’ora
mescolando spesso. Se vi piace una confettura più omogenea a questo punto
potete frullarla col mixer ad immersione.
Versate il limoncino e cuocete ancora 10 minuti
mescolando.
Versate nei vasi che avrete lavato bene e asciugato,
chiudete subito con i coperchi (nuovi mi raccomando), capovolgeteli e fateli
raffreddare completamente.
Conservate in un luogo fresco e buio al massimo per un
anno.
Completiamo
i croissant:
tagliate in due i cornetti, spalmateli con il
formaggio cremoso al naturale, cospargete con la confettura di limoni e con
delle meringhette sbriciolate grossolanamente. Al posto delle meringhe vanno
bene anche dei confettini di zucchero, le ginevrine, o direttamente la granella
di zucchero. Comunque una nota croccante e dolce ci sta bene.
CROISSANT
AL CAFFÈ E CACAO CON CREMA AL MASCARPONE, CIOCCOLATO FONDENTE E CAFFÈ.
Per
i criossant:
impasto per croissant al burro semi salato (come
sopra),
caffè in polvere,
cacao amaro in polvere,
un uovo.
Per i croissant ripetere esattamente lo stesso
procedimento di quelli alla lavanda, ovviamente sostituendola con la polvere di
caffè e cacao.
Per
la crema al mascarpone:
100g mascarpone,
2 cucchiai di yogurt bianco intero,
100ml panna fresca,
1 cucchiaio di zucchero a velo.
Lavorate il mascarpone con lo zucchero e lo yogurt,
unite delicatamente la panna montata. Lasciate in frigo fino al momento di
servirvene.
N.B. questa crema è una delizia messa direttamente sul
caffè caldo. Io ve lo dico a titolo informativo.
Per
completare:
Cioccolato fondente a scaglie,
1 tazzina di caffè.
Sciogliete un cucchiaio di cioccolato in scaglie nel
caffè bollente ottenendo una sorta di crema.
Tagliate i croissant in due, spalmateli con la crema
al mascarpone, completate con la crema al caffè calda e scaglie di cioccolato.
CROISSANT
SALATI AL PAPAVERO CON LABNA, RUCOLA, TROTA AFFUMICATA E ACETO BALSAMICO.
Per
i croissant:
impasto per croissant al burro semi salato,
semi di papavero,
un uovo.
Per i croissant fate esattamente come per quelli alla
lavanda.
Per
farcire:
formaggio allo yogurt Labna (vedete sopra)
oppure un formaggio spalmabile a piacere tipo Robiola,
trota affumicata,
rucola,
erba cipollina o aneto fresco,
aceto balsamico o una riduzione dello stesso.
Tagliate in due i cornetti, spalmateli con il
formaggio, cospargete con l’erba cipollina tagliuzzata fine, distribuite la
rucola ben pulita, la trota affettata e completate con qualche goccia di
balsamico.
In realtà avrei voluto usare le guancette di trota
sott’olio ma non le ho trovate, come del resto al posto della rucola ci sarebbe
stato bene il radicchio, soprattutto quello variegato di Castelfranco, ma non è
ancora stagione. Così ho optato per una farcia forse più classica e consueta ma
altrettanto buona.
Finita la sagra del croissant. Vi bastano? Altrimenti
fatevi un giro nella pagina degli sfidanti dell’MTC e troverete sicuramente
qualcosa di goloso.
Con questi croissant supero il traguardo dei 200 post.
Poca cosa lo so, ma ogni scusa è buona per festeggiare e cosa c’è di meglio di
un bel cornetto caldo e fragrante per celebrare … qualsiasi cosa?
Inizio con una premessa, per me sei stata una delle più brave in questa sfida e non solo per l'impegno dimostrato ma anche per gli splendidi risultati... I croissants salati non mi sembravano così scontati come dici, anzi sono favolosi! Detto questo, ti chiedo: ma allora con la lavanda mi vuoi proprio affascinare? Sarà ma io la amo e tu sei stata bravissima. un forte abbraccio dalla tua calabrisella :)
RispondiEliminaOttimo risultato in tutte e 3 le versioni. Mi piace in particolare quella in gara, la farcitura la trovo sublime, anche se non ho mai provato la lavanda edibile e non so se al gusto mi piacerebbe di più che all'olfatto. Sicuramente da provare.
RispondiEliminaTalmente belli ed originali tutti quanti che farei fatica a scegliere, ma essendo anch'io un'amante del salato ben più che del dolce l'ultima versione mi ha provocato un'acquolina senza pari. Ottime proposte, come sempre!
RispondiEliminaMa che spettacolo queste versioni e tutti questi abbinamenti!!! Complimenti davvero molto invitanti
RispondiEliminaCaspita che trio! Avrei davvero delle grosse difficoltà a scegliere, ma mi sa che opto per il primo, perché è stato amore a prima vista, con lavanda e confettura di limoni <3
RispondiEliminaAnche io mi sono sentita un po' "agitata" prima di buttarmi in questa avventura ma poi è stato molto divertente...... I tuoi croissants sono strepitosi!!!
RispondiEliminaLa tua sagra del croissant mi ha colpita dritta al cuore!
RispondiEliminaCiaone proprio!!!
GUarda che bei croissants sfogliati, soffici e burrosi al punto giusto
Sono commossa...seriamente
Grazie per aver partecipato alla sfida con tanto entusiasmo!
In bocca al lupo per la sfida :)
manu, che noi due si sia in una speciale sintonia non è neanche il caso di ricordarlo: ma ti assicuro che la prima parte del tuo post,avrei potuto scriverla io.
RispondiEliminaE' il resto che, invece, avrei solo voluto.
Intensamente, alfierianamente, guarda.
ma come fai a cucinare così bene, me lo dici???
e soprattutto: ma perchè diamine nn ci somigliamo anche li????
Cara Manuela,
RispondiEliminaAdesso la prossima volta che dci che tu hai un blog cosi' cosi', che non sei mica capace e che quindi qua e quindi la', vengo sotto casa tua e ti prendo a sassate (con tutto quello che noi sappiamo che questo gesto comporta!).
Guarda che e' una minaccia (con quel che la cosa comporta, e non vorrei ripetermi): magari sassi di cioccolata, ma te li tiro.
Garantito.
Quindi basta ficcar la testa sotto l'ala: tira fuori il becco e vieni a spaccare alla Fiera.
Con post cosi', con un blog cosi', ma sai quanto sei brava?
Firmato "vedendoiltuoblogadessoe'ilmiochemiparescabeccio"
Silvia
La cosa che deve farti paura e' che sotto casa tua ci posso arrivare per davvero, anche a piedi, e quindi la minaccia delle cioccolatate nei vetri diventa seria!
RispondiElimina:D :D :D