Ho iniziato finalmente a lavorare. Per il momento solo mezza giornata e nei week end.
Vi ho detto che abito in montagna, vero? Qui d’inverno il paese si anima: aprono le stazioni sciistiche e tutto il mondo che ci ruota attorno prende vita.
Io faccio parte di questo mondo: lavoro nella scuola sci.
No, non sono una maestra. In realtà è già tanto che riesca a non ruzzolare a valle stile slavina.
Sono solo una semplice segretaria.
Per il momento siamo partiti a rilento. Ma prima di
Natale è sempre così.
La gente è alle prese con la corsa ai preparativi
per i regali e i cenoni, i bambini vanno a scuola, sono pochi quelli che hanno
voglia di lanciarsi sulle piste, a parte un po’ la domenica.
Ma da Santo Stefano di solito arriva l’ondata di
sciatori, quindi sarò impegnata praticamente tutto il giorno e quando arriverò
a casa la sera mi aspettano le incombenze domestiche, marito e figlio che
reclamano la giusta attenzione. Per cui prevedo già che probabilmente dovrò
sospendere le pubblicazioni per un po’, almeno fino a dopo il 6 Gennaio. Poi di
solito la situazione si calma un pochino.
Il weekend dell’Immacolata però è stato abbastanza
movimentato, la giornata era splendida e la neve meritava proprio. Io ho avuto
molto da fare e sono arrivata a casa praticamente senza voce. Per la gioia di
mio marito e di mio figlio sono stata afona per due giorni (ma adesso sono di
nuovo in forma).
Anche muta non mi sono fermata un attimo, avevo
ancora i regali da finire, la casa da sistemare, l’albero e il Presepe da fare.
Mi sono accorta che non ho ancora postato nulla di
natalizio.
Veramente ho già cucinato biscotti e dolcetti vari,
ma visto che in giro ce ne sono già tanti non avevo voglia di ripetermi. Così ce
li siamo pappati senza lasciare un segno ai posteri.Ma qualcosa dovevo fare, insomma un po’ di spirito natalizio!
Io ogni anno, dopo l’Immacolata, inizio a sfornare
panettoni. Da regalare agli amici, ai colleghi, ai parenti. Al posto di quelli
industriali.
Ho iniziato con pochi pezzi, giusto per noi e i
famigliari. Poi le richieste sono via via aumentate … adesso faccio concorrenza
alla Balocco!
Si tratta dei Pandolci genovesi. Quelli bassi con
tanta frutta candita e pinoli. Però non quelli soffici, con il lievito di
birra, che si trovano nelle pasticcerie o panetterie.
Proprio quelli casalinghi, bassi e friabili, che
sanno di biscotto. Quando si tagliano sono fragranti e un po’ sbriciolosi ma la
frutta li mantiene umidi al punto giusto.
Con un bicchierino di Moscato d’Asti vanno giù che
è un piacere!! Ma anche con della cioccolata fumante hanno il loro perché!
Ho imparato a farli tanti anni fa, ero una
ragazzina. Sono andata a fare un corso serale di cucina con uno chef che
insegnava all’Istituto Alberghiero, uno dei primi corsi per apassionati, quando
ancora non erano di moda, quindi parecchi anni fa.
Poi però col tempo ho modificato la ricetta. All’inizio
non si trovava facilmente la farina manitoba, così io a volte la sostituivo con
la farina 0, qualche volta persino mischiata con quella 00 e mi sono sempre
venuti benissimo lo stesso.
Inoltre ho eliminato l’arancia e il cedro canditi
che proprio non sopporto e li ho sostituiti con un misto di frutta secca e
disidratata. Voi fate come volete, l’importante è che manteniate il peso totale
della frutta.
Fasciati con un bel fiocco dorato o rosso, un
bigliettino fatto a mano, sono uno
splendido regalo.
PANDOLCE
GENOVESE BASSO E FRIABILE.
Ingredienti per 4 panettoni da circa 750g:
1kg farina 0 o manitoba ( o un misto tra le due),
300g zucchero,300g burro,
4 uova medie,
400g uvetta sultanina (io ne ho messa solo 300g),
400g arancia e cedro canditi (io ho messo 500g di frutta secca e disidratata mista: noci, fichi secchi, datteri, albicocche, papaia e ananas disidratate)
100g pinoli,
2 bustine di lievito per dolci,
100ml di marsala secco,
aroma vaniglia o limone,
1 pizzico di sale.
Sciacquate l’uvetta e mettetela in una ciotola con
il marsala. Tagliate la frutta secca e candita a dadini piccoli come l’uvetta.
Fate una fontana con la farina, il lievito e il
sale. Mettete al centro, lo zucchero il burro morbido a dadini e le uova.
Iniziate a impastare le uova con il burro e lo
zucchero, unite la frutta, l’uvetta con il marsala e l’aroma di vaniglia, a
piacere unite della scorza di limone grattugiata.
Impastate tutti gli ingredienti inglobando man mano
anche la farina.Lavorate energicamente, all’inizio sembra che il composto non voglia rimanere unito insieme, se occorre unite uno o due cucchiai di latte freddo.
Quando avrete un composto sodo e compatto,
dividetelo in quattro parti dello stesso peso, più o meno di 750g.
Date a ogni pandolce una forma arrotondata ma
piatta, spessa circa 3 dita. Devono assomigliare a delle forme di formaggio.
Disponeteli su una placca foderata di carta forno
inumidita, distanziati fra loro.
Infornateli a 170° per circa 45-50 minuti, devono
avere un bel colore dorato scuro. In cottura si alzeranno e faranno delle crepe
in superficie, che devono rimanere più chiare.
Controllate la cottura con uno spiedino: deve
uscire pulito e asciutto. Al tatto devono essere ancora un po’ morbidi ma non
molli, state solo attenti di non cuocerli troppo perché rimangono troppo
asciutti.
Spegnete il forno e lasciateli per 5 minuti nel
forno aperto. Poi toglieteli e fateli raffreddare nella placca coperti da un
telo.
Io, per fare prima, li metto tutte e quattro sulla
leccarda del forno e li cuocio insieme, ma tendono a crescere e finiscono per
toccarsi assumendo a volte una forma un po’ quadrata. Voi potete cuocerli due
per volta.
Volendo potete dividere l’impasto solo in tre parti
o in due e fare dei panettoni più grandi, ma dovete cuocerli a una temperatura
più bassa e per maggior tempo (tipo 1 ora a 150°).
Viceversa se fate delle pezzature più piccole
dovete aumentare un po’ la temperatura e diminuire il tempo.
Quando sono ben raffreddati potete fasciarli con pellicola
per alimenti o metterli nei sacchetti di plastica trasparente.
Si conservano molto bene per parecchi giorni.
Adesso vi do qualche idea presentazione. Così vi
faccio anche vedere le mie piccole creazioni natalizie che ho realizzato negli
anni per abbellire la mia casetta o per fare un piccolo dono.
Si possono confezionare in una bella scatolina
Oppure legati con un fiocco e un piccolo addobbo per l'albero, vi piace?
Questo è il folletto Natalino che aspetta Babbo Natale dalla finestra!!! Magari gradisce anche lui una fetta di pandolce!!
Con questa ricetta partecipo al contest di Simona (Love cooking)
ma che bello il posto in cui abiti....sa proprio di natale e i tuoi preparativi bellissimi!complimenti!ti abbraccio simona
RispondiEliminaCiao Manu!!!! Dev'essere buonissimooooooo:)
RispondiEliminaLo inserisco subito!!! Un bacione e buona domenica!
Complimenti O_O non ho mai assaggiato questo pandolce ma devo ammettere che la lista degli ingredienti la dice lunga sulla sua bontà ^_^
RispondiEliminaStringi i denti x il lavoro vedrai che ondata di persone verranno a sciare :-D
Un bacio e buona serata <3
la zia Consu
Ciao Manu, come stai con la voce? Spero meglio. Che meraviglia il nostro pandolce, lo hai preparato molto bene, complimenti. Stasera sono un po' stanca, fra poco mi caccio a dormire e spero di recuperare. Ti abbraccio a presto
RispondiEliminaLe faccio i miei complimenti, un dolce bellissimo da vedere e sicuramente buonissimo, è veramente accattivante...ed emozionante
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