Questa
volta non è stato facile trovare il piatto ideale per Idea Menù.
Questa
volta il tema è un po’ particolare. Si tratta di fare un menù tutto stellato.
Ossia
con tutte le portate a forma di stella.
Non
sapevo che fare. Per tutte le altre portate non avrei avuto così tanti
problemi, qualche idea in testa l’avevo. Ma mi è toccato preparare il secondo.
Veramente
volevo barare un po’ e preparare un secondo stellato nel senso di riproporre
una ricetta di qualche chef stellato. Avevo già pescato qualche idea dai miei
libri preferiti.
Poi
mi è venuto in aiuto Babbo Natale, o meglio Santa Claus.
Non
sono impazzita. Solo che in questi giorni di preparativi natalizi, di ricerca
di idee originali per pranzi e cenoni, mi sono messa a curiosare nelle
tradizioni culinarie degli altri.
Uno
sguardo alla vicina Francia, un altro in Germania. Ritrovarsi al di là della
Manica è stato un attimo e senza accorgermene sono arrivata fino in Canada.
Dove ho scoperto l’esistenza di sontuose pietanze di carni miste, cotte
lentamente con cipolla, erbe aromatiche e spezie e poi racchiuse in due starti
di pasta brisèe o simile e infornate.
Queste
torte di carne, meat pie, sono diffuse in tutto il Canada, dove per esempio
troviamo la Tourtière nel Quebec o la Acadian meat pie, simili ma da non
confondere mi raccomando.
In
tutto il Regno Unito sono molte le Pie di carne che può essere agnello,
montone, manzo, pollame o cacciagione.
La
base è sempre uno spezzatino di carne a dadini molto sottili, cotto molto a
lungo con aromi e spezie arricchito da
elementi vegetali quali patate, funghi, carote, porri o altro, a seconda della
zona. Quasi sempre c’è una nota dolce data da un tipo di frutta secca o
disidratata: uvetta, prugne secche, albicocche, mirtilli disidratati.
Queste torte in realtà hanno un'origine molto antica, praticamente medievale quando i tagli nobili della carne venivano cucinati per i nobili mentre la servitù su doveva accontentare delle frattaglie e delle parti più coriacee. Allora questi tagli venivano cucinati a lungo con spezie e aromi e racchiusi in una pasta fatta con farina e strutto. venivano chiamate Humble Pie, torte dell'umiltà o degli umili. In seguito sono state arricchite con verdure e frutta e anche la scelta della carne si è spostata verso altri tagli.
Comunque è un piatto molto saporito e robusto, adatto ai mesi più freddi dell’anno,
specialmente le feste di Natale in cui è l’opulenza delle pietanze è d’obbligo.
Infatti ho trovato tantissime ricette di Christmas meat pie, torte di carne
natalizie. Anche di nomi famosi della gastronomia anglosassone, tipo Gordon
Ramsay, Jamie Oliver e Paul Hollywood.
Io
ho fatto un po’ un riassunto, una media tra tutte, ho preso un po’ qua e un po’
là e ho preparato la mia personale versione.
E
le stelle che c’entrano? C’entrano perché essendo fondamentalmente una torta,
deve essere preparata in uno stampo e guarda caso io ho uno splendido stampo
antiaderente a forma di Stella Cometa che uso giusto una volta l’anno per
preparare la pana cotta o altro semifreddo.
Adesso
diventa anche uno stampo da pie. E il menù stellato è completo. Non perdetevi le altre portate da Tania, Linda e Carla.
Antipasto di Carla - stelline sfiziose
Primo di Linda -Ravioli a stella di cotechino e patate con salsa alle lenticchie
Secondo - Christmas beef and guinness pie- Torta di carne alla birra
Dolce di Tania - Crostata alle mandorle con cioccolato e ricotta
Christmas beef and
guinness pie – Torta di Natale farcita con carne alla birra.
Per
la pasta:
300g
farina 00,
120g
di burro freddo a dadini,
½
cucchiaino di sale fino,
1
cucchiaino di zucchero,
1
pizzico di bicarbonato,
acqua
fredda q.b.
Per
il ripieno:
700g
di spezzatino di manzo a dadini piccoli,
300g
salsiccia,
1
cipolla,
1
carota,
1
cucchiaio di erbe aromatiche secche miste (timo, salvia, maggiorana, origano,
dragoncello),
1
foglia di alloro,
1
spicchio d’aglio,
33cl
birra Guinness o altra doppio malto,
2
cucchiai di concentrato di pomodoro,
2
cucchiai di uvetta sultanina (oppure prugne, albicocche o mirtilli
disidratati),
brodo
di carne leggero,
olio
extravergine d’oliva,
sale,
pepe,
spezie
a piacere (cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano)
pangrattato.
Preparate
la pasta anche il giorno prima, deve stare qualche ora in frigo.
Impastate
la farina, il sale, lo zucchero e il bicarbonato con il burro leggermente
morbido a dadini. Dovete ottenere delle briciole. Unite 2-3 cucchiai di acqua
fredda e impastate velocemente, se occorre unite alta acqua poca alla volta,
fino ad avere un impasto morbido e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola per
alimenti e mettetelo in frigo per minimo un paio d’ore.
Preparate
il ripieno.
Sciacquate
l’uvetta con acqua tiepida e mettetela in ammollo nella birra.
Tagliate
la carota e la cipolla a dadini molto piccoli, tipo una brunoise.
Rosolate
la carne con lo spicchio d’aglio in 3 cucchiai di olio a fuoco moderato
mescolando per 2-3 minuti. Unite la cipolla e la carota tritate, l’alloro e le
erbe aromatiche, fate insaporire per un minuto e versate la birra, trattenete
l’uvetta da parte.
Fate
cuocere a fuoco moderato per 15-20 minuti, poi unite un mestolo di brodo e il
concentrato di pomodoro. Cuocete a fuoco molto dolce per circa un’ora e mezza
mescolando di tanto in tanto. Unite la salsiccia spellata e tagliata a pezzetti
grandi come la carne e infine l’uvetta, lasciate cuocere ancora 15-20 minuti.
Se si asciugasse troppo unite poco brodo.
Alla
fine il liquido di cottura si deve asciugare quasi del tutto ed essere un po’
cremoso, la carne deve diventare morbidissima. Aggiustate di sale. pepe e
spezie. Fate raffreddare.
Dividete
l’impasto in due parti, una un po’ più grande. Stendete il pezzo più grande col
mattarello fino ad avere una sfoglia sottile, alta circa 3-4 mm. Foderate una teglia
antiaderente imburrata o coperta con carta forno.
Spolveratela
con del pane grattugiato e versate il ripieno senza mettere troppo liquido di
cottura. Coprite con la pasta rimanente sempre stesa molto sottile. Sigillate
le due sfoglie creando un cordoncino tutt'attorno. Al centro fate qualche
buchetto per creare uno sfiato da cui può uscire il vapore, si eviterà così che
la pasta non rimanga troppo umida.
ma ma ma... è una bellissima idea!!!! giuro aspettavo con ansia questa ricetta perché l'avevo già vista preparare simile in un programma di Gordon Ramsay e mi aveva incuriosito tantissimo. Ma la tua versione la sto adorando!! Vado alla ricerca della guinness e la preparo giuro!! Davvero una bellissima e geniale idea.
RispondiEliminaUn menù perfetto sotto ogni punto di vista!
Che Buona...
RispondiEliminaChe idee stupende e golosissime..hai sempre una fantasia insuperabile, complimenti!
RispondiEliminabellissima questa stella!!!!
RispondiEliminacomplimentissimi!
baci
simona
Ma che belle anche le tue stelle Manu, e poi i pie mi piacciono tantissimo! Non preoccuparti se non riesci a passare, anche io latito, e per pubblicare mi ci vogliono le cannonate.... Buon Natale, cara, che fai di bello? Vieni in Liguria? Io andrò a Ceva dagli amici, non potrei mai stare a casa, troppa malinconia, ci risentiamo per Capodanno, sarò di nuovo a casa, un bacione a presto
RispondiEliminami piace tantissimo! hai trovato un'idea davvero fantastica!
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