E già la premessa la dice lunga.
Comunque il Pan di spagna io l’ho fatto. A dispetto di
tutto.
E mi è anche venuto bene, considerando la mia
proverbiale mancanza di organizzazione, precisione, pazienza.
Cioè tutto quello
che ci vuole per fare della buona pasticceria.
Perché se nella cucina gli errori, le sviste, le
dimenticanze, gli incidenti di percorso possono venir spacciati per creatività
e ribaltati in qualcosa di positivo, in pasticceria no.
Non succede quasi mai.