Oggi vi
propongo un antipasto semplice ma goloso. Le crocchette di riso di Pellegrino
Artusi.
Facevano parte
di una serie di ricette dedicate al riso, in particolare al riso cotto nel
latte, che ha dato vita al Tema del mese di Settembre 2014 dell’MTChallenge, sfida n°41 per la precisione.
Come è
risaputo, ogni mese l’MTChallenge
sviluppa un argomento inerente alla sfida in corso con approfondimenti ma
soprattutto con la ricerca di ricette che si possono ricollegare o per tecnica
di cottura simile, o per lo stesso ingrediente principale o perché appartenenti
a una stessa tradizione e via
discorrendo. Poi il mese passa e con l’arrivo del successivo si cambia sfida,
ricetta e tema.
Solo che
spesso le ricette che sono state raccolte in questi famosi Temi del Mese sono
delle vere e proprie chicche, che meriterebbero una platea maggiore.
Il club del
27 è nato proprio per recuperare queste perle e riproporle, con pochissime
varianti personali perché non devono essere snaturate.
Confesso che
questa volta sono stata un po’ in difficoltà, non solo perché come al solito mi
riduco sempre all'ultimo e rischio poi di non farcela, ma soprattutto perché le
ricette tra cui scegliere erano tante, molto particolari e interessanti.
Qualcuna a
dire il vero mi lasciava un po’ perplessa, tipo le ricette di riso e latte
dolci, sebbene appartengano anche alla nostra tradizione popolare e contadina,
confesso che il riso e latte dolce non mi è mai piaciuto. D’altra parte, visto
che molte provenivano da tradizioni culinarie straniere, mi son sentita
incuriosita a provare. Dall'impasse mi hanno tolto gli altri 2/3 della famiglia
che al pensiero di riso dolce hanno imposto un veto.
Le proposte
salate erano tutte stuzzicanti e golose. Come al solito il fattore tempo è
stato determinante per la scelta: mi sono ritrovata a dover fare tutto in
fretta, con poco tempo a disposizione e con quello che avevo in casa in quel
momento.
Quindi niente
arancini, torte di riso e zucca, pomodori e peperoni ripieni di riso e bulgur. Quelli
li trovate dagli altri membri del club, più volenterosi e organizzati di me.
Io che son
la cialtrona del gruppo ho scelto la via più facile e veloce all'insegna del
massimo risultato col minimo sforzo, e figuriamoci se poteva essere altrimenti.
Mi son
lasciata soccorrere dal buon Pellegrino Artusi come un faro nella nebbia, come
un radar nella tempesta, come il compagno di banco che ti passa la versione di
latino prima di entrare in classe.
Le sue
crocchette di riso sono veramente facili e veloci da fare. Ci vogliono
pochissimi ingredienti, quasi tutti sempre presenti in casa: riso, latte, uova,
parmigiano e pangrattato. Finito lì. Il riso cuoce da solo e in fretta, poi
uova e formaggio, il tempo di raffreddare e si va di panatura classica. Due minuti
per friggere e via in tavola.
Possono
essere un antipasto, un aperitivo se fatte più piccoline, possono diventare un
piatto unico insieme a un tagliere di salumi e formaggi e qualche verdura. Gli accompagnamenti
possono essere molteplici, visto che il gusto è piuttosto neutro.
Questa la
versione base dell’Artusi.
Ma questo impasto si presta per essere arricchito
con scaglie di formaggio, salumi, erbe aromatiche tritate, dadini di verdure,
eccetera.
Io mi sono
attenuta alla ricetta classica, come è scritta nel libro di P. Artusi “La
scienza e l’arte di mangiar bene”, anzi ve la ripropongo copiandola di
sana pianta.
In fondo, in
corsivo, ci sono le mie note e le mie uniche varianti.
Una, importante:
le ho infornate. Ebbene si, lo confesso. Prima che il partito del fritto
insorga e mi punisca friggendo me nell'olio di palma, posso dire che si, le
cose che nascono per essere fritte son buone fitte e non dovrebbero essere
infornate, tutto vero, ma non tutte e non sempre. Anche perché avevo ragioni di
tipo medico per evitare fritti (lo avevo già fatto per il Sartù della sfida in corso e proprio non potevo più ripetere a così
breve distanza, siamo in regime di austerità culinaria, purtroppo) inoltre
queste crocchette sono veramente buone al forno, anzi se posso dire ne
acquistano in croccantezza.
Potevo anche
evitare di dirlo e imputare alla scarsa qualità delle mie foto (per altro
arcinota, quindi credibile come scusa) l’aspetto poco untuoso, o millantare un
trucco segretissimo per avere un fritto asciutto e croccante. Ma io non riesco
a tenermi nemmeno i fidelini sullo stomaco, come si dice dalle mie parti, quindi
spiattello sempre tutto, per cui confesso. Spero di non aver offeso nessuno o
di essere andata fuori dal regolamento del club, se è così me ne scuso e mi
metto in ginocchio sui ceci.
Adesso vi
invito anche a dare un’occhiata alle altre ricette del Club del 27, i link dei partecipanti li trovate tutti nell'articolosul sito dell’MTChallenge.
banner a cura di Francesca Carloni |
banner a cura di Mai Esteve |
Crocchette di riso
semplici, ricetta n. 198 da “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di
Pellegrino Artusi.
Latte, mezzo
litro
Riso, grammi 100
Burro, grammi 20
Parmigiano grattato, grammi 20
Uova, n. 2
Riso, grammi 100
Burro, grammi 20
Parmigiano grattato, grammi 20
Uova, n. 2
Pangrattato.
Cuocete molto
sodo il riso nel latte, e a mezza cottura aggiungete il burro e salatelo.
Levatelo dal fuoco, versateci il parmigiano e così a bollore scocciateci dentro
un uovo mescolando subito per incorporarlo. Quando sarà ben diaccio prendetelo
su a cucchiaiate ed involtatelo nel pangrattato dandogli forma cilindrica; con
questa dose otterrete dodici crocchette. Frullate l'uovo rimasto, gettateci
dentro le crocchette a una a una, involtatele di nuovo nel pangrattato e
friggetele. Si possono servir sole; ma meglio accompagnate con altra qualità di
fritto.
NOTE:
Ho seguito quasi alla lettera la ricetta
eliminando solo il burro (per le stesse ragioni del fritto), ho aggiunto però
un po’ più di parmigiano e un pizzico di noce moscata. Aggiustate di sale alla
fine.
Conviene non usare subito tutto il latte, perché
potrebbe anche non volerci tutto. Meglio iniziare con 300ml, facendo andare il
riso a fuoco dolce, quando si è assorbito valutare la consistenza del riso. Il mio
(ho usato un Arborio) era già quasi
cotto quindi ne ho aggiunto ancora poco per volta portando a cottura. Poi
dipende se volete il riso quasi sfatto o ancora sgranato, a me non piace troppo
cotto, considerate anche che mentre raffredda continua un po’ a cuocere. Insomma
deve essere compatto e cremoso ma piuttosto asciutto e, questo secondo i miei
gusti, i chicchi si devono ancora un po’ sentire.
Mentre cuoce il riso si può insaporire
ulteriormente con una foglia di alloro e una di salvia o un pizzico di
zafferano, curcuma o altra spezia a piacere.
Fate raffreddare molto bene il riso prima
di formare le crocchette e passarle nell’uovo e nel pangrattato, si compattano
meglio e si lavorano meglio. A me son venute circa 15 crocchette non tanto
grandi.
Friggetele in abbondante olio caldo, soluzione
più auspicabile, o disponetele in una teglia coperta di carta forno e
infornatele a 230° con il grill acceso per 10 minuti circa, rivoltandole di
tanto in tanto in modo che dorino in maniera uniforme (amanti del fritto non
voletemene, come ho spiegato sopra posso esibire certificato medico).
ciao cara, eccoti qui con queste goderecce crocchette di riso. che dici se me ne passi una? a quest'ora ho una fame...
RispondiEliminaUn bacione
Ma che delizia... uno spettacolo! Un bascione
RispondiEliminaA che buone! Io con il riso non le ho mai fatte!! E chi ci pensava! Assolutamente da provare!
RispondiEliminama quale lunedi? con questo club la situazione è peggiorata, tu almeno hai fatto una ricetta salata. bella!
RispondiEliminaAhahah, ma perchè scusarsi se uno non frigge? Hai fatto benissimo a farle al forno, coe dimostrazione che vengono buone (e belle) anche in modo più salutare!
RispondiEliminaun bacio
Che crocchette di riso fantastiche :)
RispondiEliminaEcco a casa mia il contrario, io volevo fare le crocchette e gli abitanti della casa hanno voluto per forza il risolatte! Ora se mi spedisci un paio di crocchette io le mangio volentieri!
RispondiEliminaEvviva le crocchette!! Belle, dorate, fragranti e anche se non sono fritte, ti perdoniamo ahahahah
RispondiEliminaNon devi proprio scusarti di nulla (anche io cuocio spesso le crocchette di melanzane al forno quando voglio evitare di friggere e sono buonissime) Per me promossa ;)
RispondiEliminaHo voluto tentare un risolatte, pur sapendo che difficilmente mi sarebbe piaciuto. Il mio gusto mi portava verso queste!
RispondiEliminaChe belle!! Buone buone....A presto
RispondiEliminaBelle e buone
RispondiEliminaCialtrona tu? ma va, cosa dici! anch'io non amo il riso latte e per di più lo avevo pure già preparato... be a me le tue crocchette piacciono eccome, proprio così con la cottura al forno, dobbiamo diversificare no? un abbraccio!
RispondiEliminaPer poco anche io non sceglievo le crocchette. Avevo i tuoi stessi dubbi, poi sono riuscita a convincere la famiglia. Le crocchette sarebbero state più apprezzate, però!
RispondiEliminaPerò, sul fatto che tu sia la cialtrona del gruppo, o cialtrona in generale non ci crede nessuno ;-) e infatti le tue crocchette sono proprio belline esteticamente e sicuramente altrettanto buone. ottima l'idea di cuocerle sotto il grill se non si ha voglia di friggere.
RispondiEliminase dici che al forno sono altrettanto buone, io quasi quasi le rifaccio così... A vederle, in effetti, sembrano perfette!
RispondiEliminaCome dici tu, massimo risultato con il minimo sforzo: le crocchette fanno sempre gola a tutti!
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