mercoledì 25 aprile 2018

UN PO’ DI RELAX: LEGGERE, DORMIRE, SOGNARE FORSE.

Mi rendo conto di stare a metà tra Shakespeare e Marzullo.
Più il secondo, lo ammetto.
Ma questo è il massimo che il mio cervellino è riuscito a partorire.
Mi ci vuole riposo. Ma riposo vero. Che per me è cazzeggio puro senza guardare l’orologio, senza impegni precisi, senza dover fare qualcosa per forza.
Utopia. Pura e semplice utopia.




Invece quando ho finalmente un giorno “libero” in realtà lo dedico a dare una parvenza umana alla mia casa,  a tentare di salvare in extremis le piante che agonizzano disperate, a cucinare qualcosa di furbo da salvarmi almeno altri due giorni di pranzi e cene. In pratica arrivo la sera più stanca degli altri giorni.

Ogni tanto un po’ di relax ci vuole, fa bene al fisico, al cuore e al cervello. ci si ricarica.
Prendersi anche solo un paio d’ore per fare qualcosa che ci piace e ci fa stare bene. Coltivare un passatempo, dipingere, ricamare, ascoltare della musica, spostare il divano e ballare in salotto, guardare in tv la maratona della serie preferita, leggere un libro, disegnare, telefonare a un’amica che non si sente da tempo e chiacchierare per ore, chattare con i vecchi compagni di scuola ritrovati. Piccole cose che fanno bene.

A me, oltre a tutto quello elencato sopra, piace leggere e scrivere. 
Leggo libri di ogni genere, vado a lune. Ho libri ovunque, pile sparse su ogni ripiano libero della casa. E poi blocchi per appunti, quadernetti e fogli e foglietti dove annoto ricette da fare, schemi di cucito, disegni e schizzi  di cose in progetto che chissà se riuscirò mai a portare a termine. Intanto disegno e volo con la fantasia. Ho un sacco di racconti scarabocchiati qua e là. Qualcuno è solo una serie di frasi buttate giù, bozze con mille cancellature. Magari un giorno mi ci dedicherò.

Ultimamente mi sono convertita agli ebook. Ok lo ammetto sono ancora una carta-dipendente. Mi piace avere fisicamente il libro, vedere quanto manca alla fine, tornare indietro e rileggere qualcosa che mi è sfuggito, o mi è piaciuto. Se il libro mi piace davvero mi accorgo di leggere seguendo le righe col dito o  col segnalibro, so che è infantile ma lo faccio solo se sono molto rapita dalla lettura, come se la volessi vivere fisicamente. Tutto questo con gli ebook non si può fare. Quindi ne compro ancora tanti, troppi per le dimensioni di casa mia.
Ma per una come me che legge più libri contemporaneamente l’ebook è una comodità. Magari leggo un saggio di fisica (mia passione) e lo alterno, per ovvi motivi a un thriller o uno di quei romanzi rosa che più scemi non si può. O almeno una volta ci riuscivo, ora faccio più fatica, sarà la vecchiaia che avanza. La cosa bella del lettore elettronico è che ci si può portare dietro quanti libri si vuole, iniziarli, cambiarli come si vuole.
Centinaia di libri in un piccolo e leggero apparecchietto che sta comodo in borsetta.

Però ci vuole una custodia per proteggerlo dagli urti.
E qui torna in ballo il mio amato feltro. Ne ho realizzate due, decorate con figure stilizzate di cani e gatti, che adoro.
Ho cucito anche una custodia per occhiali da lettura o magari da sole se ci si appresta a concedersi un ora di relax all’aria aperta. Le belle giornate stanno ormai arrivando e una passeggiata col cane e un buon libro ci sta proprio bene.
A chi è ancora fedele alla carta dedico un piccolo segnalibro da infilare sull’angolo delle pagine, al posto delle orecchie (orrore).

E visto che tutto questo è per la rubrica del DIY di  MAG ABOUT FOOD, la rivista 2.0 più figa in assoluto che è nata da una costola dell’MTChallenge, una citazione e un omaggio a quella pazza community non poteva mancare.
Quindi ecco l’UOVO da cui è partito l’MTC, al quale è arrivato con l’ultima sfida che si conclude proprio oggi. Così ho fatto un piccolo segnalibro, che può essere una fascia raccogli appunti o quaderni per noi che amiamo anche scrivere e leggere di cucina.
A forma di uovo ovviamente, fritto, all’occhio di bue o al tegamino che dir si voglia.





Come sempre non sono sola in questa rubrica un po’ folle, con me c’è il solito gruppo di matte scatenate.
Eliana ha realizzato dei segnalibri specialissimi, altro che feltro e colla a caldo: degli oggettini delicati e di classe ma anche simpatici e buffi. 
Curiosi? Andate a vedere subito QUI allora.
Gaia ha pensato al Relax con la R maiuscola: la tanto anelata pennichella pomeridiana che di solito è funestata da rumori molesti ed eccessiva luce. Per quest’ultima ci ha pensato lei QUI. Vedere per credere.
E mentre si schiaccia un pisolino perché non cercare di sognare qualcosa di bello? Chiara ci agevola con il suo fantastico Acchiappasogni.

Fatevi un giro e poi ci ritroviamo qui pronti con la pistola della colla a caldo carica e fumante.






Occorrente per tutti i lavori:
feltro o pannolenci in due o tre colori,
filo da ricamo in tinta,
colla a caldo.



Per la cover del Kindle modello a busta con apertura in alto:
Misurate il vostro e-reader e aggiungete un paio di cm per parte sia in altezza che in larghezza: il mio per esempio misura 11,5 cm in larghezza e 16,5 cm in altezza, quindi per la copertina a busta verticale ho calcolato due volte l’altezza del Kindle, più circa 7-8cm per il ripiego, più 2-3cm dello spessore. Alla fine ho ritagliato un rettangolo di cm 15 x 44 circa. Piegatelo come nella foto e cucitelo nei due bordi laterali aperti con il punto festone. Proseguite a punto festone anche sulla parte che andrà a fare da risvolto.




Se si desidera applicare una decorazione alla custodia conviene procedere prima di cucire i due bordi lunghi laterali.
Io ho scaricato dal web dei disegni stilizzati di cani e gatti, li ho modificati a mio piacimento ricavando sagome di carta da usare come modello. Li ho appoggiati su dei ritagli di feltro, fermati con spilli e ho ritagliato tutto intorno con forbici affilate.




Le sagome si possono applicare con la colla a caldo o con la colla per tessuti, oppure con dei punti decorativi: per esempio il semplice punto dritto realizzato con un colore contrastante.
Io ho scelto sagome di cani, gatti e relative impronte. Ma ci si può sbizzarrire con uccellini, farfalle, fiori, se poi si è bravi a disegnare la fantasia non avrà limiti. Conviene sempre scegliere disegni semplici e con pochi particolari perché si ritagliano più facilmente dal pannolenci.




Per la cover con apertura laterale il procedimento è sostanzialmente lo stesso: ho ritagliato stavolta un rettangolo di cm 37x19. Ho piegato di 1/3 circa il lato lungo e cucito i bordi in alto e in basso  e poi rifinito anche il resto sempre con il punto festone. Anche in questo caso ho applicato le decorazioni prima di chiudere i lati aperti.








Per il porta occhiali:
misurate grossomodo i vostri occhiali, larghezza, lunghezza e spessore. Ritagliate dal feltro un rettangolo un 2-3 cm più largo degli occhiali e lungo un paio di cm in più del doppio della loro lunghezza. Il mio rettangolo sarà quindi cm 8x 32circa.
Piegatelo a metà ottenendo un rettangolo di 16x8cm e chiudetelo nei due lati lunghi col punto festone. Prima applicate le eventuali decorazioni.




Per il segnalibro zampina:
ritagliate dal pannolenci due quadrati di cm 9x9 circa. Arrotondate un angolo ottenendo un triangolo con la base molto bombata, come nella foto.
Decorate una o tutti e due le parti, sovrapponetele con le decorazioni all’esterno e cucite i due lati dritti perpendicolari sempre a punto festone.




Per l’uovo segnalibro- raccogli fogli:
ho semplicemente disegnato un uovo all’occhio di bue. Ho ritagliato due volte l’albume sul panno bianco, una volta il tuorlo sul panno giallo e una volta su un foglio di ovattina piatta. Ho cucito il tuorlo a uno degli albumi inserendo sotto l’ovattina, ho usato un filo giallo in tinta.



Volevo ottenere qualcosa che si potesse adattare a libri di diverso spessore, a blocchi per appunti o fogli sparsi.
Così ho praticato due tagli paralleli sul pezzo di albume inferiore e ci ho inserito il nastro. Una delle due estremità del nastro l’ho bloccata all’albume con la colla a caldo, l’altra è rimasta libera di scorrere. Ho cucito sopra l’albume col tuorlo, senza prendere il nastro libero.






2 commenti:

Spero vi siate divertiti qui da me. La mia porta è sempre aperta a tutti quelli che vogliono condividere con me la passione per la cucina e i libri. In amicizia e serenità. Sarò felicissima se mi lascerete un commento, un'opinione, un consiglio ...anche solo un saluto! Fa davero piacere avere un segno del vostro passaggo qui.