Non
che nel resto del tempo non cucini, solo che o non fotografo o se lo faccio le
foto rimangono archiviate in qualche
luogo imprecisato dell’ hard disk, oppure non ho voglia di mettermi a
scrivere al PC.
Ma
ogni due mercoledì riprendo in mano questo blogghino scalcagnato, grazie alle
mie amiche blogger serie che mi hanno
voluta in questo progetto.
Quindi
a reti, pardon a blog unificati ci ritroviamo a pubblicare ognuna un piatto che
andrà poi a comporre un intero menù a tema.
Oggi
non poteva essere dedicato alla festa
della mamma. Qui da me troverete il secondo, per le altre portate vi mando
nei blog di Consuelo, Carla e Linda.
Io
lo dedico alla mia mamma che mi ha insegnato a cucinare, insieme alle nonne e
zie, tutte un po’ vice-mamme, visto che le famiglie abitavano tutte vicine e io
saltavo da una casa all’altra a seconda di cosa offriva la cucina quel giorno.
Mia
zia per esempio quando cucinava pesce sapeva già che doveva contarmi
automaticamente e apparecchiare anche per me perché io mi presentavo puntuale a
tavola, visto che a mio papà il pesce non piace e quindi mia mamma non lo
cucina mai. Ma io mi rifacevo con la zia.
Da
nonna invece andavo a mangiare gli gnocchi.
Mia
mamma pur essendo brava a cucinare in realtà non ama molto farlo, non le piace
molto uscire dalla tradizione ligure di famiglia. Però ha sempre dato grandi
pranzi a Natale con tutta la parentela invitata. Ma erano menù corali, perché
contribuivano tutte le donne della famiglia, ognuna con la sua specialità e
guai a sovvertire le tradizioni.
Crescendo
e andando via da casa ho iniziato a uscire dagli schemi e sperimentare cucine
diverse e ingredienti diversi. Ma l’amore per la cucina risale all’infanzia,
quando volevo aiutare a preparare la pasta in piedi sulla sedia, avvolta in un
grembiule più grosso di me.
Mia
mamma non ha ancora ben chiaro cosa sia un blog di cucina, per lei internet è
una cosa vaga, ma a essere oneste anche io non sono molto ferrata
sull’argomento.
Appena
sposata non era molto convinta che io sapessi davvero cucinare. Ogni volta che
avevo ospiti a cena mi chiedeva “ma cosa
gli prepari da mangiare?” con tono dall’incredulo allo scettico. Forse
continuava a vedermi ancora bambina.
Poi
pian piano, probabilmente vedendo che marito, figlio ed eventuali ospiti non
solo non deperivano di stenti o peggio non subivano avvelenamenti, ma venivano su belli pasciuti e soddisfatti,
ha iniziato a farmi la stessa domanda ma con tono diverso, curiosa di sapere
quale piatto nuovo avrei sperimentato.
Infatti
è regola ormai radicata in casa mia, che ogni volta che ho ospiti, fosse anche
la prima volta che li invito, devono far da cavia a qualcosa di nuovo mai
cucinato prima, nel senso che io non ho mai privato a farlo e proprio in
quell’occasione ho la brillante idea di provare.
Lo
so non sono molto astuta, in queste circostanze bisognerebbe affidarsi a
ricette collaudate e a rischio zero. Ma io son fatta così. E mia mamma si è rassegnata
e adesso mi chiede persino qualche idea per il pranzo o la cena.
Ma
quando torno in Liguria, per un breve week end o pe runa vacanza più lunga, lei
si ostina a mantenere saldo lo scettro della cucina, lei dice per farmi
riposare o forse perché teme qualche esperimento strano.
Mi
vedrà mai cresciuta? Non credo proprio, da mamma lo inizio a capire.
Per
festeggiare la mia mamma ho pensato a una ricetta facile e poco impegnativa,
non di pesce così accontento anche il mio papà, che si può preparare in
anticipo, tenere in frigo e finire di cuocere all’ultimo. Anzi è una cosa talmente facile che la
possono preparare tutti, persino i mariti, magari aiutati dai figli, così per
una volta la mamma si siede a tavola e non pensa a niente. Nemmeno a sparecchiare
e lavare i piatti, mi raccomando. Almeno una volta all’anno.
Antipasto di
Carla: Tortini di pasta fillo con erbette
Primo di Linda: Lasagna asparagi e salmone
Secondo
qui sotto : Involtini di maiale agli asparagi e prosciutto affumicato con
verdure in agrodolce.
Dolce di Consuelo Pudding al latte di risoe semi di chia con fragole
INVOLTINI DI MAIALE CON PROSCIUTTO AFFUMICATO, ASPARAGI E
TOMA PIEMONTESE.
Ingredienti per 4 persone:
24 asparagi,
12 fette di lonza tagliate
sottili,
12 fette di prosciutto
cotto affumicato e speziato,
12 fettine sottili di
formaggio a pasta compatta grandi quanto la fetta di carne (Toma piemontese,
Bra, Raschera, Asiago, Emmentaler …),
2 rametti di finocchietto,
2 rametti di timo,
2 rametti di maggiorana
fresca,
2-3 foglioline di menta,
qualche stelo di erba
cipollina,
1/2 bicchiere di vino bianco,
olio extravergine di oliva,
sale.
Pulite gli asparagi, tagliate
le punte alte circa 10cm e fatele lessare in acqua bollente salata per 5
minuti, devono essere tenere ma ancora sode.
Il resto dei gambi degli asparagi, pulito dalla parte dura e
dalle foglioline, tenetelo da parte per la ricetta seguente del contorno.
Battete leggermente le fette
di lonza, su ognuna mettete una fetta di prosciutto ripiegata in modo che lo
ricopra perfettamente senza uscire e una fetta di formaggio anche questa
tagliata molto sottile e di misura.
Disponete infine due punte di
asparagi parallele e vicine a un lato corto della fetta, devono uscire
leggermente.
Arrotolate
la carne su se stessa avvolgendo gli asparagi, non occorre nemmeno chiuderla ma
se volete potete fermarla con uno stecchino o con un giro di spago. Idea
raffinata, che ovviamente mi è venuta in mente dopo, chiudete con uno stelo di
erba cipollina sbollentato.
Tritate
finemente le erbe aromatiche, pulite e asciutte.
Fate
rosolare leggermente da tutti i lati gli involtini in una padella antiaderente
con un filo d’olio, bagnate con il vino e afte evaporare un minuto, unite le
erbe aromatiche, abbassate il fuoco e fate cuocere dolcemente per 10 minuti. La
carne deve essere ben cotta.
Servite
con una riduzione di aceto balsamico e
una spolverata delle stesse erbe aromatiche tritate fresche.
VERDURE CROCCANTI IN
AGRODOLCE:
200g
di fave fresche sgusciate,
10-12
asparagi più i gambi rimasti della ricetta precedente,
5-6
cipollotti novelli,
4
foglie di menta fresca,
2
rametti di maggiorana fresca,
olio
extravergine di oliva,
aceto
balsamico,
zucchero,
sale.
Scottate
le fave per qualche minuti in acqua bollente salata, se sono grosse eliminate
la pellicina altrimenti potete lasciarla.
Pulite
gli asparagi dalla parte dura e dalle foglioline esterne, tagliateli a
rondelle,
pulite
e affettate finemente anche i cipollotti.
Fate
rosolare i cipollotti in una padella antiaderente con due cucchiai di olio
d’oliva per 2 minuti, unite gli asparagi, due cucchiai di acqua calda e fate
cuocere per 8-10 minuti. Unite le fave
quando gli asparagi sono ancora molto al
dente, regolate di sale e insaporite con la menta spezzettata e le foglie di
maggiorana.
Terminate
la cottura aggiungendo se occorre poca acqua, le verdure devono rimanere sode,
non mollicce. Infine aggiungete con due cucchiai di aceto e due di zucchero,
mescolate e fate caramellare.
Servite
subito con gli involtini.
semplice e davvero delizioso il tuo secondo! mi piace moltissimo!
RispondiEliminaahahha..anch'io quando ho ospiti mi viene sempre la brillante idea di sperimentare piatti nuovi..siamo amanti del pericolo io e te :-P
RispondiEliminaFantastica proposta Manu e grazie anche x aver condiviso questi scorci della tua vita :-) A presto <3
Ma quanto mi diverte leggere i tuoi post, Manu, spero che resterai per sempre nella rubrica! Comunque le foodblogger sono tutte uguali e sperimentano proprio quando ci sono ospiti, non se ne può fare a meno.... pazienza, speriamo che davvero nessuno muoia avvelenato ;) Qui si va sul sicuro e sul bello, perché anche questo rosa tenue festeggia adeguatamente la mamma, ottima scelta, bacioni
RispondiEliminaBellissima idea! Avrò la mamma a pranzo proprio questa domenica e sai che mi hai fatto venire la voglia di provare i tuoi involtini?
RispondiEliminaUn abbraccio
Tutti i sapori della primavera avvolti insieme!!! Complimenti
RispondiElimina