mercoledì 4 maggio 2016

IDEA MENÙ PER LA FESTA DELLA MAMMA: INVOLTINI DI PRIMAVERA.

Ritorna l’appuntamento con Idea Menù, la rubrica che ogni 15 giorni, il mercoledì, mi risveglia dal mio torpore di blogger pigra e inattiva.
Non che nel resto del tempo non cucini, solo che o non fotografo o se lo faccio le foto rimangono archiviate in qualche  luogo imprecisato dell’ hard disk, oppure non ho voglia di mettermi a scrivere al PC.
Ma ogni due mercoledì riprendo in mano questo blogghino scalcagnato, grazie alle mie amiche blogger serie che  mi hanno voluta in questo progetto.
Quindi a reti, pardon a blog unificati ci ritroviamo a pubblicare ognuna un piatto che andrà poi a comporre un intero menù a tema.
Oggi non poteva essere dedicato alla festa della mamma. Qui da me troverete il secondo, per le altre portate vi mando nei blog di Consuelo, Carla e Linda.






Io lo dedico alla mia mamma che mi ha insegnato a cucinare, insieme alle nonne e zie, tutte un po’ vice-mamme, visto che le famiglie abitavano tutte vicine e io saltavo da una casa all’altra a seconda di cosa offriva la cucina quel giorno.
Mia zia per esempio quando cucinava pesce sapeva già che doveva contarmi automaticamente e apparecchiare anche per me perché io mi presentavo puntuale a tavola, visto che a mio papà il pesce non piace e quindi mia mamma non lo cucina mai. Ma io mi rifacevo con la zia.
Da nonna invece andavo a mangiare gli gnocchi.
Mia mamma pur essendo brava a cucinare in realtà non ama molto farlo, non le piace molto uscire dalla tradizione ligure di famiglia. Però ha sempre dato grandi pranzi a Natale con tutta la parentela invitata. Ma erano menù corali, perché contribuivano tutte le donne della famiglia, ognuna con la sua specialità e guai a sovvertire le tradizioni.
Crescendo e andando via da casa ho iniziato a uscire dagli schemi e sperimentare cucine diverse e ingredienti diversi. Ma l’amore per la cucina risale all’infanzia, quando volevo aiutare a preparare la pasta in piedi sulla sedia, avvolta in un grembiule più grosso di me.
Mia mamma non ha ancora ben chiaro cosa sia un blog di cucina, per lei internet è una cosa vaga, ma a essere oneste anche io non sono molto ferrata sull’argomento.
Appena sposata non era molto convinta che io sapessi davvero cucinare. Ogni volta che avevo ospiti a cena mi chiedeva “ma cosa gli prepari da mangiare?” con tono dall’incredulo allo scettico. Forse continuava a vedermi ancora bambina.
Poi pian piano, probabilmente vedendo che marito, figlio ed eventuali ospiti non solo non deperivano di stenti o peggio non subivano avvelenamenti,  ma venivano su belli pasciuti e soddisfatti, ha iniziato a farmi la stessa domanda ma con tono diverso, curiosa di sapere quale piatto nuovo avrei sperimentato.
Infatti è regola ormai radicata in casa mia, che ogni volta che ho ospiti, fosse anche la prima volta che li invito, devono far da cavia a qualcosa di nuovo mai cucinato prima, nel senso che io non ho mai privato a farlo e proprio in quell’occasione ho la brillante idea di provare.
Lo so non sono molto astuta, in queste circostanze bisognerebbe affidarsi a ricette collaudate e a rischio zero. Ma io son fatta così. E mia mamma si è rassegnata e adesso mi chiede persino qualche idea per il pranzo o la cena.
Ma quando torno in Liguria, per un breve week end o pe runa vacanza più lunga, lei si ostina a mantenere saldo lo scettro della cucina, lei dice per farmi riposare o forse perché teme qualche esperimento strano.
Mi vedrà mai cresciuta? Non credo proprio, da mamma lo inizio a capire.
Per festeggiare la mia mamma ho pensato a una ricetta facile e poco impegnativa, non di pesce così accontento anche il mio papà, che si può preparare in anticipo, tenere in frigo e finire di cuocere all’ultimo.  Anzi è una cosa talmente facile che la possono preparare tutti, persino i mariti, magari aiutati dai figli, così per una volta la mamma si siede a tavola e non pensa a niente. Nemmeno a sparecchiare e lavare i piatti, mi raccomando. Almeno una volta all’anno.









Antipasto di Carla: Tortini di pasta fillo con erbette   

Primo di Linda: Lasagna asparagi e salmone

Secondo qui sotto : Involtini di maiale agli asparagi e prosciutto affumicato con verdure in agrodolce.






INVOLTINI DI MAIALE CON PROSCIUTTO AFFUMICATO, ASPARAGI E TOMA PIEMONTESE.

Ingredienti per 4 persone:
24 asparagi,
12 fette di lonza tagliate sottili,
12 fette di prosciutto cotto  affumicato e speziato,
12 fettine sottili di formaggio a pasta compatta grandi quanto la fetta di carne (Toma piemontese, Bra, Raschera, Asiago, Emmentaler …),
2 rametti di finocchietto,
2 rametti di timo,
2 rametti di maggiorana fresca,
2-3 foglioline di menta,
qualche stelo di erba cipollina,
1/2 bicchiere di vino bianco,
olio extravergine di oliva,
sale.

Pulite gli asparagi, tagliate le punte alte circa 10cm e fatele lessare in acqua bollente salata per 5 minuti, devono essere tenere ma ancora sode.
Il resto dei gambi degli asparagi, pulito dalla parte dura e dalle foglioline, tenetelo da parte per la ricetta seguente del contorno.
Battete leggermente le fette di lonza, su ognuna mettete una fetta di prosciutto ripiegata in modo che lo ricopra perfettamente senza uscire e una fetta di formaggio anche questa tagliata molto sottile e di misura.
Disponete infine due punte di asparagi parallele e vicine a un lato corto della fetta, devono uscire leggermente.
Arrotolate la carne su se stessa avvolgendo gli asparagi, non occorre nemmeno chiuderla ma se volete potete fermarla con uno stecchino o con un giro di spago. Idea raffinata, che ovviamente mi è venuta in mente dopo, chiudete con uno stelo di erba cipollina sbollentato.
Tritate finemente le erbe aromatiche, pulite e asciutte.
Fate rosolare leggermente da tutti i lati gli involtini in una padella antiaderente con un filo d’olio, bagnate con il vino e afte evaporare un minuto, unite le erbe aromatiche, abbassate il fuoco e fate cuocere dolcemente per 10 minuti. La carne deve essere ben cotta.
Servite con una riduzione di aceto balsamico e  una spolverata delle stesse erbe aromatiche tritate fresche.





VERDURE CROCCANTI IN AGRODOLCE:

200g di fave fresche sgusciate,
10-12 asparagi più i gambi rimasti della ricetta precedente,
5-6 cipollotti novelli,
4 foglie di menta fresca,
2 rametti di maggiorana fresca,
olio extravergine di oliva,
aceto balsamico,
zucchero,
sale.

Scottate le fave per qualche minuti in acqua bollente salata, se sono grosse eliminate la pellicina altrimenti potete lasciarla.
Pulite gli asparagi dalla parte dura e dalle foglioline esterne, tagliateli a rondelle,
pulite e affettate finemente anche i cipollotti.
Fate rosolare i cipollotti in una padella antiaderente con due cucchiai di olio d’oliva per 2 minuti, unite gli asparagi, due cucchiai di acqua calda e fate cuocere per 8-10 minuti.  Unite le fave quando gli asparagi sono ancora  molto al dente, regolate di sale e insaporite con la menta spezzettata e le foglie di maggiorana.
Terminate la cottura aggiungendo se occorre poca acqua, le verdure devono rimanere sode, non mollicce. Infine aggiungete con due cucchiai di aceto e due di zucchero, mescolate e fate caramellare.

Servite subito con gli involtini.








5 commenti:

  1. semplice e davvero delizioso il tuo secondo! mi piace moltissimo!

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  2. ahahha..anch'io quando ho ospiti mi viene sempre la brillante idea di sperimentare piatti nuovi..siamo amanti del pericolo io e te :-P
    Fantastica proposta Manu e grazie anche x aver condiviso questi scorci della tua vita :-) A presto <3

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  3. Ma quanto mi diverte leggere i tuoi post, Manu, spero che resterai per sempre nella rubrica! Comunque le foodblogger sono tutte uguali e sperimentano proprio quando ci sono ospiti, non se ne può fare a meno.... pazienza, speriamo che davvero nessuno muoia avvelenato ;) Qui si va sul sicuro e sul bello, perché anche questo rosa tenue festeggia adeguatamente la mamma, ottima scelta, bacioni

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  4. Bellissima idea! Avrò la mamma a pranzo proprio questa domenica e sai che mi hai fatto venire la voglia di provare i tuoi involtini?
    Un abbraccio

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  5. Tutti i sapori della primavera avvolti insieme!!! Complimenti

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