mercoledì 18 maggio 2016

ORZO CON FAVE, ZUCCHETTE E CIPOLLOTTI per Idea Menù di Primavera

Primavera. In teoria.
Perché in pratica qui da me non si è ancora decisa ad arrivare sul serio.
Si, qualche fugace apparizione. Uno sprazzo di sole in mezzo a nuvoloni grigi.
Una improvvisa impennata al termometro che non si sa se sia la temperatura esterna, il raffreddore cronico o un inizio di caldane.
Domenica scorsa c’erano 24 gradi. E io ero imbacuccata come Messner al Polo.
Con tutti gli Husky sulle spalle. E sudavo anche come un cane da slitta.
Il giorno dopo c’erano 10 gradi. Ovviamente ho deciso di uscire col mio bellissimo golfino di filo nuovo. A momenti svengo. Almeno ero blu in nuance con il golf.
Saranno queste le mezze stagioni?
Nel senso che per metà giornata siamo in inverno e nell’altra in piena estate?
Almeno in cucina la Primavera non si è fatta pregare e ci sta dando qualche prezioso regalo, sebbene a rilento.
Le prime zucchine, i piselli, le fave, erbe aromatiche  a volontà.
Quest’anno ho deciso di ripristinare il mio orto aromatico sul balcone.
Ho acquistato di tutto: prezzemolo, salvia, rosmarino, origano e maggiorana ovviamente, ma anche menta, finocchietto, erba cipollina, erba limoncina e borragine. E basilico, quello vero, quello ligure.
Mi sono fatta prendere da uno slancio agreste in un tiepido pomeriggio di sole. Ho portato a casa le piantine, tanti bei vasi nuovi, terriccio. Tutto pronto per essere trapiantato di buona lena il mattino dopo.
Già. Peccato che il mattino dopo abbia grandinato.
E quello dopo pioveva a dirotto e quello dopo ancora peggio. Oltretutto c’era una nebbiolina plumbea che avrei giurato potesse nevicare.
Volevo quasi andare a tirar fuori gli addobbi di Natale  e decorare l’abete. Altro che giardinaggio.
Così ho tenuto le mie piantine qualche giorno riparate in casa, poi in un momento di tregua le ho messe a dimora. Imprecando contro il freddo che mi pungeva il naso e le dita.
Non chiedetemi mai più perché io non ami il giardinaggio per cortesia.
Contro ogni aspettativa, a dispetto del tempo ballerino e del mio pollice nero, le piantine sono ancora vive. Anzi sembrano godere di ottima salute.
E mi stanno regalando tante soddisfazioni in cucina, visto che le sto usando a piene mani praticamente ovunque. Un tocco di menta qua, un’aggiunta di timo là.
Uno di questi piatti capita a proposito per far parte di Idea Menù di oggi dedicato alla Verde Primavera.
Io mi devo occupare del primo e ho pensato a un delicato orzotto con fave e zucchette, aromatizzato con un tocco di menta, finocchietto e maggiorana.
Una generosa spolverata di pecorino romano completa il tutto.
Il resto del menù lo trovate da Consuelo, Carla e Linda.

Sullo stato di salute delle mie piantine vi terrò aggiornati. 
Si accettano scommesse.



Primo: Orzo con fave zucchette e cipollotti.

Secondo di Linda: Quiche agli asparagi e salmone.

Dolce di  Carla:  Spring cheesecake.










ORZO CON FAVE, ZUCCHETTE E CIPOLLOTTI.

Ingredienti per 4 persone:
300g orzo perlato,
3-4 cipollotti freschi,
300g fave fresche pulite,
1 zucchetta trombetta piccola o 2 zucchine chiare,
brodo vegetale,

erbe aromatiche fresche a piacere (menta, maggiorana, finocchietto, qualche foglia di ognuna)
olio extravergine d’oliva,
pecorino sardo di media stagionatura,
sale.





Cuocete l’orzo nel brodo vegetale per circa 10 minuti, comunque calcolate la metà del tempo di cottura. Scolatelo tenendo il brodo
Nel frattempo sbollentate le fave in acqua bollente salata per un paio di minuti, scolatele ed eliminate la pellicina. Questa operazione non occorre se le fave sono molto fresche e piccole.
Lavate la zucchetta e affettatela a rondelle.
Tagliate a rondelle molto sottili anche i cipollotti, rosolateli con due cucchiai di olio in una padella. Quando iniziano a essere trasparenti unite le zucchette e le fave e fate rosolare un paio di minuti.
Unite l’orzo scolato e due mestoli di brodo caldo. Fate terminare la cottura dell’orzo a fuoco moderato, aggiungendo se occorre poco brodo alla volta. Ci vorranno altri 10-15 minuti. Alla fine tutti gli ingredienti devono essere cotti ma non sfatti e il brodo deve essersi asciugato. 
Quasi a fine cottura unite le foglie aromatiche spezzettate con le mani. Potete anche tritarle finemente e aggiungerle all’ultimo per mantecare l’orzo. Aggiustate di sale.
Mantecate con un filo d’olio e poco pecorino grattugiato.
Servite con altro pecorino a scaglie.

Se avete i fiori di zucchina freschi potete aggiungerli spezzettati con le mani all'ultimo momento. Anche direttamente sui piatti. Devono appena scottarsi col calore dell'orzo.

Se preferite un gusto più delicato potete mantecare con un pecorino fresco o un formaggio di capra o pecora cremoso, tipo robiola.






Metodo veloce:
Lessate l’orzo nel brodo fino a completa cottura, scolatelo leggermente al dente. Nel tegame a parte cuocete le verdure bagnandole con poco brodo. Alla fine mettete l’orzo nel tegame e fatelo saltare a fuoco vivo con qualche cucchiaio di brodo di cottura.

Servite con scaglie di pecorino.

4 commenti:

  1. Sono di corsissima ma non potevo non passare a gustarmi il tuo primo :-P A presto e felice giornata <3

    RispondiElimina
  2. Ciao Manu, sono sicura che le tue piantine non ti deluderanno, di solito hanno bisogno di poco e crescono comunque. Qui comunque hanno già dato una bella prova e tu sei sempre simpatica e divertente. Ti abbraccio forte forte a presto

    RispondiElimina
  3. un bellissimo quanto buonissimo piatto!! bravissima come sempre!

    RispondiElimina
  4. che piatto delizioso! poi se arricchito con erbe aromatiche fresche è ancora meglio!

    RispondiElimina

Spero vi siate divertiti qui da me. La mia porta è sempre aperta a tutti quelli che vogliono condividere con me la passione per la cucina e i libri. In amicizia e serenità. Sarò felicissima se mi lascerete un commento, un'opinione, un consiglio ...anche solo un saluto! Fa davero piacere avere un segno del vostro passaggo qui.