Sono
tornata dopo due settimane di assenza causa qualche contrattempo di natura
tecnica. Si sa che io e il pc non siamo amiconi, diciamo che il nostro è un
rapporto di amore e odio o forse di nervosa sopportazione. Reciproca. Quindi
ogni tanto si offende per qualcosa che ho fatto o che non ho saputo fare e
decide di prendersi una pausa.
Così
mi sono rimasti in sospeso numerosi post. Li pubblicherò sicuramente ma non
sarà la stessa cosa perché erano dedicati al Calendario del cibo italiano di Aifb e come in ogni calendario che
si rispetti ogni giorno è dedicato a qualcosa di diverso.
Questa
volta non si tratta di santi, fasi lunari, proverbi, citazioni o quant'altro ma
solo di cibo, di ricette della nostra cucina tradizionale e di prodotti tipici
delle varie regioni, qualcuno più conosciuto, altri meno noti o magari da
riscoprire.
Durante
le ferie del mio pc io mi sono persa un bel po’ di giornate, per esempio quella
del consommè, o quella degli involtini di verza o ancora il baccalà alla
vicentina.
Persa
per modo di dire perché ho seguito i post sul sito ufficiale di Aifb e i
contributi dei blogger, soci e non, che hanno di volta in volta partecipato alle giornate con le loro ricette.
Ma
io sono rimasta in panchina.
Oggi
no. Oggi dovevo partecipare per tutta una serie di ragioni.
Se
non fosse ritornato da me il fedifrago (digito piano perché non vorrei che si
offendesse di nuovo) ero già pronta a chiedere asilo politico a qualcuno a caso,
persino a fare irruzione nell’ufficio del sindaco al grido “il mio regno per un
pc … che funzioni!”.
Invece
io e il mio macinino siamo momentaneamente tornati amici. Gli ho perdonato
anche il fatto che mentre riposava si è perso misteriosamente le ultime foto,
quelle degli involtini di verza, ma chiudiamola qui.
Per
cui eccomi.
Le
ragioni di tanta smania di partecipazione sono almeno tre: una è la voglia di
contribuire seppur alla mia maniera un po’ raffazzonata a questa bella
iniziativa, la seconda è che oggi è la GiornataNazionale della Mortadella di Bologna, un prodotto di eccellenza che in
casa nostra non manca quasi mai, il terzo motivo è che ho una ricetta che amo
molto, che la che vede come protagonista e che avevo in mente di postare già da
molto tempo.
È
una ricetta semplice, povera e senza pretese perché fatta con ingredienti di
facile reperibilità, ma anche gustosa e succulenta. Una ricetta di casa.
Infatti
è la ricetta della mia mamma. La fa da che mi ricordo. Non ne conosco l’esatta
origine so solo che in casa nostra si mangia da sempre. Non è un piatto da
festa, raffinato e delicato, ma è sempre una festa quando compare a tavola.
È
stato uno dei primi piatti che il mio fidanzato e attuale marito ha mangiato in
casa nostra ed è diventato uno dei suoi preferiti
Si
tratta di involtini di mortadella farciti con un ripieno di bietole ed erbette
saltate in padella, maggiorana, parmigiano e poche uova, chiusi bene e rosolati
per pochi minuti nel sugo di pomodoro.
Tutto
qui. Facili, veloci, gustose. Mio figlio in questo modo si mangia le verdure
senza battere ciglio. Considerando che nel sughetto poi la scarpetta è
d’obbligo, sono praticamente un piatto unico. Meglio di così.
A
casa le chiamiamo “mortadelle ripiene” ma detta così mi rendo conto che il nome
è un tantino fuorviante, sembra che ci mettiamo a farcire delle mortadelle
intere, che poi non è tanto il farcirle, quanto piuttosto il cuocerle nel sugo
che darebbe da pensare.
Insomma,
non potevo mancare alla Giornata della Mortadella di Bologna, in compagnia della nostra ambasciatrice è Francesca Carloni che ha raccontato tutto
ma proprio tutto su questa eccellenza italiana, vanto e amore indiscusso di
Bologna ma anche di tutta Italia.
Fagottini di mortadella
nel sugo.
Ingredienti per circa 16
fagottini:
1
kg di bietoline ed erbette,
1
cipolla media,
16-18
fette di Mortadella di Bologna non troppo sottili,
1
cucchiaio di foglie di maggiorana, fresca o essiccata,
4-5
cucchiai di Parmigiano grattugiato o Grana,
2
uova medie,
pangrattato,
1
spicchio d’aglio,
1
foglia di alloro,
300g
passata di pomodoro, possibilmente rustica e fatta in casa,
1
cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro,
olio
extravergine d’oliva,
sale,
noce moscata.
Trotate
molto finemente la cipolla e fatela appassire dolcemente in padella con due
cucchiai di olio, bagnatela con due o tre cucchiai di acqua e fatela stufare.
Nel
frattempo lavate e mondate le bietole, tagliatele a julienne molto sottile e
mettetele in una larga padella antiaderente senza olio ne sale, incoperchiate e
fatele appassire per qualche minuto nella loro acqua di vegetazione,
scoperchiate e fate asciugare bene.
Tritatele
grossolanamente a coltello e fatele insaporire per qualche minuto nella padella
con le cipolle, aggiustate di sale e fate raffreddare.
In
una terrina mescolate le bietole ripassate con le uova leggermente sbattute, il
grana, la maggiorana e un pizzico di noce moscata. Se il composto fosse troppo
molle e umido unite poco pangrattato.
Distribuite
una bella cucchiaiata di composto al centro di ogni fetta di mortadella,
avvolgetela a pacchettino e fermatela con uno stuzzicadenti o legatela con
dello spago da cucina o steli di erba cipollina sbollentati.
In
una larga padella antiaderente versate 2-3 cucchiai di olio e scaldateli con lo
spicchio d’aglio e la foglia di alloro, unite la passata di pomodoro, il concentrato
e un mestolino di acqua calda e fate cuocere per 10 minuti, aggiustate di sale.
Adagiate
i fagottini, uno accanto all’altro, fateli rosolare nel sugo 3-4 minuti per
parte, eliminate aglio e alloro e servite.
Si
possono far sbollentare le bietole in acqua bollente leggermente salata,
strizzare e tritare a coltello prima di passarle in padella con le cipolle, in
questo modo il composto risulta più omogeneo, attenzione al sale. Trovo però
che nell’altro modo le bietole perdano meno di colore e sapore e si faccia
anche prima. Decidete voi come vi viene meglio.
Se ti può consolare anche il mio rapporto con il pc è di reciproca sopportazione..e il più delle volte vince lui O_o
RispondiEliminaGolosissimi i tuoi involtini e bentornata <3
Hai ragione questa ricetta non poteva mancare
RispondiEliminaè veramente golosa e me la segno fra le ricette da fare, devo solo ricordarmi di prendere la mortadella a fette perchè qui la mangiamo a cubetti ... che acquolina
ciao e buona serata
Meravigliosa ricetta per utilizzare la Mortadella in un modo originale e gustosissimo! grazie infinite per aver partecipato a questa giornata!!
RispondiEliminauna vera specialità!
RispondiEliminaun abbraccio e buona giornata:)
simona