Questo post è stato
programmato da tempo, con il mio stile cazzaro di sempre.
Purtroppo però la vita gioca
scherzi terribili.
Ieri è venuta a mancare una persona che stimavo tantissimo e, sebbene conoscessi da poco, mi ha dato tanti consigli preziosi e che non
dimenticherò mai.
Sinceramente non avevo proprio voglia di uscire come al solito, ma visto che
non sono sola in questo progetto non mi andava di non rispettare un impegno preso.
Per cui a malincuore pubblico.
Veramente aggiungo queste parole all'ultimo momento e mi spiace se sono un po' confuse e tristi.
Veramente aggiungo queste parole all'ultimo momento e mi spiace se sono un po' confuse e tristi.
Pubblico più che altro per salutare chiunque sia passato di qui in questi anni e le blogger che mi accompagnano.
Credo che per un po’ resterò lontano da blog, social e quant'altro.
Credo che per un po’ resterò lontano da blog, social e quant'altro.
Ho capito che ho bisogno di concentrarmi sulla vita
reale, di stare con la mia famiglia, di riallacciare i rapporti con gli amici che magari ho trascurato. Perché "tanto ci sentiamo domani", poi il "domani" viene posticipato da mille impegni e corse per riuscire a far tutto.
Da quel "tutto" ora voglio togliere il superfluo.
Magari tornerò, magari riprenderò il discorso più avanti, quando avrò riscoperto i motivi che mi hanno spinto ad aprire questo blog e soprattutto quando li saprò di nuovo apprezzare.
Da quel "tutto" ora voglio togliere il superfluo.
Magari tornerò, magari riprenderò il discorso più avanti, quando avrò riscoperto i motivi che mi hanno spinto ad aprire questo blog e soprattutto quando li saprò di nuovo apprezzare.
Adesso vi saluto con questo post cazzaro e chiudo per pausa di riflessione.
Oggi torna Idea Menù con una
serie di piatti dedicati al Carnevale.
Io ho il compito di
presentare un antipasto.
Cosa potevo fare se non un
antipasto che sembra un dolce?
Ho pensato a un Paris-Brest
in versione salata.
Questo dolce è stato creato
nel 1891 dal grande pasticcere Louis Durand in onore di una gara ciclistica
molto importante quella da Parigi a Brest. Si tratta di una corona di pasta
choux ripiena di crema pasticcera al burro. La forma tonda infatti doveva
richiamare le ruote delle biciclette. Di solito è un dolce abbastanza grande,
di circa 22cm di diametro da tagliare poi a fette, ma ora nelle pasticcerie si
trova anche in versione monoporzione.
La pasta choux però è di
sapore piuttosto neutro, quindi si presta anche per preparazioni salate. L’ho
già utilizzata per preparare il Croque
en Bouche salato, che però, data la forma particolare, si presta più al
periodo natalizio.
Rimanendo sempre in Francia
ho scelto questo dolce molto famoso e l’ho trasformato in un antipasto,
semplicemente sostituendo la crema chantilly con una crema al formaggio o ai
salumi.
Non è che sia sta gran
genialata, lo ammetto, l’idea l’ho vista tempo fa su una rivista, credo Donna Moderna
o Sale e Pepe di qualche anno fa, ma credo che in giro per il web ce ne siano
altre versioni. Però è da un po’ che intendevo provare a farlo senza averne
l’occasione.
Visto che il blog è nato non
tanto per regalare al mondo perle di saggezza e di genio, quanto per
condividere i miei esperimenti in cucina, l’occasione mi sembra quella giusta.
Inoltre ho voluto provare la
ricetta della pasta choux di un maestro della cucina francese, niente meno che
Paul Bocuse, presa dal suo libro “La cucina del mercato”.
Per farcirlo ho utilizzato
due creme molto facili e veloci da preparare, ma ci si può davvero sbizzarrire.
Ecco l’antipasto mascherato
da dolce. Per il resto del menù non vi resta che andare da Carla, Consuelo e Linda
Antipasto: Mini Paris Brest
salati.
Primo di Carla : Cannelloni ripieni di carne
Secondo di Consuelo: Burger di cous cous e barbabietola.
Dolce di Linda: Bomboloni alla crema.
Per
la pâte à choux.
Ricetta
presa da “La cucina del mercato” di Paul Bocuse.
Ingredienti:
½ litro di acqua,
6 cucchiai di latte,
120g burro,
6-7 uova,
250g farina 00,
una presa di sale.
Mettere in un pentolino
l’acqua, il latte, il burro a dadini e il sale. Portate ad ebollizione, quando
inizia a bollire e il burro è completamente sciolto togliete dal fuoco e
versatevi a pioggia la farina setacciata incorporandola velocemente con una
frusta per non fare grumi.
Rimettete sul fuoco al minimo
e mescolate con una spatola di legno finché il composto è sodo, omogeneo e si
staccherà dal fondo e dalle pareti della pentola.
A questo punto versate in una
ciotola molto grande e iniziate ad incorporare le uova una alla volta
mescolando energicamente. È meglio
utilizzare una spatola di legno e una ciotola grande perché l’operazione
richiede una certa forza e spazio perché l’impasto deve diventare gonfio e
morbido. Sollevato con la spatola deve ricadere molle.
Il numero delle uova è
indicativo, dipende dalla loro grandezza. È meglio usare un uovo in più che uno
in meno perché sono le uova che faranno gonfiare l’impasto in cottura.
Io ne ho usati 6 grandi.
Mettete l’impasto in una
tasca da pasticcere con bocchetta dentellata piuttosto grande.
Formate i Paris-Brest
direttamente sulle teglie coperte di carta forno.
Per un Paris-Brest grande: disegnate un cerchio di circa 22 cm sulla
carta forno con una matita nera con tratto spesso, girate il foglio in modo che
il tratto di matita sia sotto e si veda in trasparenza (in questo modo non si
sporca l’impasto). Poi con la tasca
spremete un cordone di impasto piuttosto spesso seguendo il segno del cerchio.
Per avere un cordone spesso tenetevi a poca distanza dalla placca e procedete
lentamente dando il tempo alla pasta di allargarsi. Fate un altro cordone
attaccato al primo all’interno e poi ancora un terzo sempre all’interno. Infine
fate altri due cordoncini di impasto sopra ai primi tre, proprio sopra ai
solchi le li uniscono.
Infornate a 200°C per circa
10-15 minuti, quando è ben gonfio e inizia a dorarsi abbassate a 180°C per altri 15-20 minuti. Deve essere di un bel
biondo dorato, asciutto, croccante ma non secco. Se si batte leggermente sulla
superficie con un dito deve risuonare vuoto.
Per i mini Paris-Brest:
disegnate sempre con una matita nera dei cerchi di circa 10 cm di diametro
sulla carta forno e voltate il foglio. Seguendo il disegno fate un cordone di
pasta bello ampio e uno più sottile sopra, oppure due sottili e un terzo sopra
(dipende dalla grandezza della bocchetta che avete.
Infornate a 200°C per circa
10 minuti poi, come in precedenza, abbassate il forno a 180°C e cuocete per
altri 20 minuti, finché sono ben dorati e asciutti.
Io
negli ultimi 15 minuti di cottura ho acceso anche la ventola. Se non l’avete
potete aprire leggermente la porta del forno con il manico di un cucchiaio di
legno in modo che esca l’umidità dal forno.
Per gli éclair, con la stessa
bocchetta dentellata, fate delle strisce
larghe un paio di cm e lunghe 10-12cm
leggermente distanti tra loro.
Per i bignè fate invece dei mucchietti tondi, di circa 3cm di diametro.
Infornate con le stesse modalità dei mini Paris-Brest. Ricordatevi che devono
essere ben cotti e vuoti all'interno, apritene uno se vedete che è ancora umido
e molliccio proseguite la cottura ancora qualche minuti magari abbassando la
temperatura e accendendo la ventola in modo che non colorino troppo in
superficie.
Comunque conviene fare delle
prove di cottura, perché ogni forno reagisce a modo suo e i tempi e le
temperature sono puramente indicativi.
Per
la crema alla mozzarella di bufala:
300g mozzarella di bufala,
3-4 cucchiai di panna fresca,
un cucchiaio di olio
extravergine d’oliva,
un pizzico di sale, pepe e
noce moscata.
Mettete la mozzarella a
dadini, insieme agli altri ingredienti nella coppa del mixer e frullate ad
impulsi finché avete una crema morbida e omogenea. Mettetela nel frigo fino al
momento di utilizzarla.
Per
la crema alla mortadella :
150g mortadella,
100g robiola,
2-3 cucchiai di panna fresca.
Sale e pepe a gusto.
Mettete tutti gli ingredienti
nel frullatore e azionatelo ad impulsi fono ad ottenere una crema omogenea e
morbida. Regolate di sale e pepe.
Mettete in frigo fino al
momento di utilizzarla.
Per
la crema al salmone:
200g salmone affumicato,
100g formaggio fresco spalmabile.
Stesso procedimento come per
le precedenti.
Tagliate i Paris-Brest e gli
éclair a metà nel senso della lunghezza. Per i bignè tagliate via un cappellino
di pasta a circa 2/3 dell’altezza.
Mettete le farce in
altrettante tasche da pasticcere con bocchette dentellate e spremetele
riempiendo generosamente gli involucri di pasta.
Prima di richiuderli potete
completarli con olive taggiasche, pomodorini freschi o demo secchi sott’olio e
basilico, tutto tagliato a filetti, nel caso della crema alla bufala.
Per la crema alla mortadella
consiglio scaglie di pecorino sardo semi stagionato mentre per il salmone si
potrebbe usare semi di papavero, erba cipollina o aneto freschi tritati.
Serviteli su un vassoio o
alzatina da dolci, magari con tanto di pirottini di carta, come veri pasticcini
in modo da sorprendere gli ospiti.
Nel caso di un Paris-Brest
grande mettetelo in un vassoio come centro tavola, nel buco al centro mettete
piccolo bignè farciti allo stesso modo.
Nota. Con la dose di pâte a
choux che vi ho dato mi son venuti 8 mini Paris-Brest, circa 15 éclair e circa
25 bignè.
Ciao cara Manu, ciao soltanto perché non so cosa dirti, vorrei chiamarti al telefono. Proverò, mi farebbe tanto piacere sentire la tua voce. Ti abbraccio
RispondiEliminaTesoro, prenditi tutto il tempo che ti serve, dedicati a quello che veramente conta x te e ti fa star bene. Noi saremo qui ad attenderti se deciderai di tornare...mi mancherai tanto, sai?? Ti lascio un lungo a caloroso abbraccio <3
RispondiEliminaps: scusa se oggi la ricetta è passata in secondo piano...è stupenda <3
beh questo antipasto è una vera delizia, che aggiungerò alle mia ricetta da preparare, come il delizioso prosciutto di qualche uscita fa!
RispondiEliminaVorrei rinnovarti nuovamente il mio dispiacere e un caldo abbraccio per ciò che è successo, prenditi il tempo che ti serve, coccola la tua famiglia e prenditi cura di te stessa per rendere meno dolorosa questa ferita. Noi saremo qui ad aspettarti e qualora volessi tornare ti accoglieremo a braccia aperte.