mercoledì 9 marzo 2016

BISTECCHE DI TONNO AL SAKÈ E ERBE AROMATICHE PER IDEA MNEÙ.

L’ultima volta che ci siamo “visti” era mercoledì.
E siamo di nuovo a mercoledì. Ma di due settimane dopo.
Chi non muore si rivede.
Lo so, non sono una blogger affidabile, credibile e seria.
Me lo sono ripetuta mille volte e mille volte ho meditato di chiudere definitivamente la baracca. Ma io ho iniziato questo ricettario virtuale per gioco e divertimento.
Se ho qualcosa da dire lo dico. Se ho una ricetta valida la scrivo.
Anche se non è un piatto da Master Chef. Anche se non è impiattata in maniera fighetta. Anche se non mi perdo dietro a tovagliette, cucchiaini, suppellettili. Anche se è fotografata che neanche un bambino dell’asilo avrebbe saputo fare peggio. Anche se non è di tendenza.





Se mi piace e mi è venuta bene la pubblico. Fine della storia.
A volte anche se non è venuta benissimo, perché ogni tanto mi piace raccontare anche di quei piatti partiti bene e poi mah … poteva andare meglio. O dei miei continui casini in cucina.
Anche perché non son capace di star zitta e far passare una boiata come un’idea geniale.
Io in testa ho la ghiaia, quello che mi passa nel cervello passa subito alla faccia e da li a uscire dalla bocca è un attimo. Non mi fermo neanche di fronte alla tastiera.
Quindi prendo atto di queste mie peculiarità che non fanno di me la candidata ideale per Food Blogger dell’Anno e mi accetto come sono. O quasi, perché poi mi sento un po’ come a scuola “bravina, ma non si applica. Potrebbe fare di più!”.
Nell'attesa di capire cosa farò da grande, continuo a considerare questo spazio come un hobby da fare quando si ha tempo e voglia.
O quando si presenta un occasione a cui non si può dire di no.
Come nel caso di Idea Menù che ogni due mercoledì mi fa ricordare l’esistenza di questo blog.
Così riprendo in mano la lista delle ricette “da fare assolutamente, prima o poi” per vedere se ce n’è una da proporre. Una lista di piatti che mi sono segnata, trovati in giro su libri e riviste, con le mie modifiche ovviamente, oppure cose che mi sono venute in mente all'improvviso pensando a un ingrediente o a un sapore particolare.
A volte succede che in lista ci sia qualcosa che in realtà ho già fatto e non mi ricordavo più. Magari con fotografie pronte e archiviate. Ma mai pubblicata.
Come in questo caso. Questa ricetta era lì che aspettava da mesi, messa in disparte da altre cose magari perché fotografate meglio. In effetti le immagini e l’impiattamento lasciano a desiderare. Però ho pensato che non è giusto, che non è lo spirito del mio blog.
Io pubblico o no quello che è mi piaciuto senza tante balle? Quello che ha passato il vaglio di amici e famiglia? Quello che ritengo possa essere utile a chi cerca un’idea per un pranzo o una cena? Si. Benissimo, non mi devo certo vergognare per due foto orrende (Beh un filino si). Inoltre questa ricetta è perfetta per l’occasione: il menù per la festa del papà tutto di pesce.
Quindi qui da me vi beccate il secondo, le altre portate andate a gustarvele come sempre da Linda, Carla e Tania.



Secondo le mie Bistecche di tonno al Sakè, erbe aromatiche e gomasio 

















Bistecche di tonno al sapore di oriente con sakè e erbe aromatiche miste.

Ingredienti per 4 persone:
4 fette di tonno fresco alte circa 2cm ognuna,
rosmarino, timo, maggiorana, erba cipollina, salvia, tutto possibilmente fresco,
1 bicchierino di sakè *,
1 spicchio d’aglio,
1 pizzico abbondamte di gomashio**,
1 pizzico abbondante di zucchero di canna grezzo.

*se non trovate il Sakè sostituitelo con un rum bianco poco aromatico, una grappa bianca , del Vermouth bianco o del semplice vino bianco molto secco.
**il Gomashio o gomasio è un condimento giapponese costituito da sesamo nero e sale marino macinati insieme. Se non lo trovate potete pestare insieme in un mortaio 2 cucchiai di sesamo (anche bianco) e 1 di sale grosso. Ovviamente attenzione a non  salare ulteriormente le pietanze.

Tritate le erbe aromatiche con un coltello affilato, dovete ottenere un bel cucchiaio pieno di composto. Mescolatele a una presa generosa di Gomasio e allo zucchero.
Lavate le fette di tonno e mettetele in un piatto o in un contenitore di ceramica o vetro, cospargete con il misto di erbe aromatiche. Chiudete con una pellicola e fate insaporire almeno mezz'ora






Scaldate un cucchiaio di olio di semi in una padella antiaderente dal fondo pesante. Fatevi rosolare le bistecche di tonno un paio di minuti per parte insieme a uno spicchio d’aglio. Sfumate con il sakè e fate evaporare per circa 2 minuti.
Se si tratta di un tonno che ha subito un abbattimento di temperatura allora potete servirlo ancora rosato all'interno. Altrimenti dovrete proseguire la cottura ancora altri 3-4 minuti e cuocerlo bene anche all'interno per scongiurare il rischio anisakis.

Contorno: servite con un’insalata mista di verdure primaverili appena scottate o cotte a vapore ma ancora croccanti: punte di asparagi, fagiolini, fave fresche, zucchine ma anche rapanelli crudi tagliati a rondelle. Condite l’insalata con olio d’oliva e salsa Sanbaizu.
La Sanbaizu (che ho già usato per i miei Tokio-burger) è una salsa giapponese fatta con salsa di soia, aceto, sakè e zucchero, in proporzioni che possono variare a seconda di chi la prepara.
Io di solito mescolo 1 cucchiaio di aceto (di mele, balsamico), 2 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di sakè e un cucchiaino colmo di zucchero. Si scalda il composto affinché lo zucchero si sciolga bene e l’alcool evapori. Si può usare calda o far raffreddare e unire a l’olio d’oliva per avere una emulsione.




NOTE: Di recente ho trovato l’aceto di Umeboshi, un tipo di albicocche secche (anche se vengono di solito identificate come prugne) e conservate in una salamoia colorata di rosso dalle foglie una pianta aromatica giapponese, lo Shiso rosso. Sono molto popolari e comuni in Giappone, per le loro proprietà benefiche digestive e di disinfettante intestinale. Da noi si trovano con difficoltà nei negozi macrobiotici. Hanno un gusto particolare sia salato che aspro che lievemente dolce, quello che ormai anche in occidente è conosciuto come “umami”.
Io ho trovato più facilmente una sorta di aceto ricavato da questi frutti e dalla loro salamoia, il cui gusto è molto simile. Attenzione, usandolo bisogna praticamente eliminare il sale.

Nel caso di questa salsa potrebbe sostituire contemporaneamente la salsa di soia e l’aceto.

5 commenti:

  1. In testa ho la ghiaia è la frase dell'anno che rubo e mi rivendo all'istante.
    E poi in ordine sparso:
    non lasciare il blog
    non ce ne può fregar di meno delle gastrofighette,meglio vera che suppellettile
    meglio un blog con gli impiattamenti cosi ma dalla ricette sicure e affidabili che un blog che chissà perchè..le cose non ti vengono mai cosi.
    Devo continuare?
    ma poi cos'hanno ste bistecche di tonno di impresentabile?
    A me fanno venire fame
    E questo vuol dire che l'obiettivo è stato raggiunto
    Ti abbraccio e rimani qui che altrimenti mi inc...ehm ..mi arrabbio ^_^
    Baci
    Monica

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  2. Io ti amo proprio x questa cara Manu. Tu sei così spontanea, sincera e a tratti spassosa, dotata di un umorismo sincero :-) La tua cucina esprime tutto questo ed è VERA! Cosa si può chiedere di meglio??

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  3. Sono assolutamente d'accordo, con chi mi ha preceduto, non sognarti di chiudere questo blog, anche se ogni tanto, è troppo bello leggerti! E poi come faremmo nella nostra rubrichetta senza di te? E queste bistecche sono buonissime, anzi ti copierò questi condimenti che suggerisci e mi ispirano parecchio. Un bacione :)

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  4. manuu ma non ci pensare proprio a chiudere baracca eh! Il blog deve essere una passione ed un "diario", quando si può si pubblica. Poi come potremmo privarci dei tuoi racconti? No no ormai ne sono diventata dipendente!!
    poi fai sempre ricette validissime, come questa, il mondo non può perdere i tuoi piatti ecco!

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  5. sono semplici ma particolari, mi piacciono molto!

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