Oggi
ricettina da porca figura e anche un po’ da acchiappo.
Perché
è si un po’ articolata ma si può fare in anticipo, tenere tutto pronto e finire
all’ultimo in poche mosse. Ed arrivare a cena con la messa in piega intatta e
il vestito in ordine.
In
più farsi vedere cucinare coi tacchi ha sempre il suo perché.
Perché
di tutta sta manfrina?
Perché
tra poco è San Valentino.
E
non fate i finti cinici che non vi viene
bene.
Perché
è inutile dire che è una festa sciocca, inutile, commerciale. Intanto prima o
poi ci caschiamo tutti. Prima o poi la voglia di passare una serata romantica
scatta.
Non
siete convinti? Proprio non volete omologarvi alla massa?
Allora
organizzatevi per un’altra sera. Per il 15. Così date meno nell’occhio.
Magari
in questo modo riuscirete davvero a prendere di sorpresa la vostra metà.
O
a conquistarla se siete ancora in fase di approccio.
Niente
di meglio di preparare una bella cena romantica, o piuttosto afrodisiaca.
Lo
so che scientificamente i cibi afrodisiaci non esistono, almeno non sono stati
accertati. Ma nell’immaginario comune ce ne sono alcuni a cui non si può
prescindere se si vuole dare un tocco piccantino alla serata.
Piccantino
come il peperoncino, che essendo un vasodilatatore, fa scorrere il sangue e
anche l’ormone. Non so se mi spiego.
Altri
afrodisiaci per antonomasia sono le ostriche, il tartufo e lo champagne. Ecco noi
rimaniamo più con i piedi per terra e ci accontentiamo di crostacei, carciofi,
erbe aromatiche, spezie e un bianco frizzante italiano, che comunque non sono
da meno.
Perché
in realtà la vera atmosfera la crea la musica, la luce soffusa, il gioco di sguardi,
complice anche una bella bottiglia di bollicine italiane.
E
qui mi gioco il jolly, voglio parlare ai baldi giovani e giovanili, alla metà
rude della mela. (Quella bacata?)
Cari
miei pirati dei Caraibi non c’è cosa che affascina di più una donna che vedere
il suo uomo cucinare per lei, poi è chiaro che la libido viene un po’ meno al
cospetto dei detriti da disastro ambientale che lasciate in cucina, ma lì per
lì è una carta vincente da giocare.
Come
insegna Isabel Allende nel suo Afrodita: “…non possiamo resistere agli uomini che sanno cucinare … che scelgono
amorosamente gli ingredienti più freschi e sensuali, che li preparano con arte
e li offrono come un regalo per i sensi … è inevitabile, pensiamo, che questi
uomini abbiano tutti i sensi affinati, compreso quello dell’umorismo… Mentre
osserviamo come puliscono, condiscono e cucinano i gamberi, immaginiamo la
stessa pazienza e abilità impiegate nel farci un massaggio erotico … se sono in
grado di ricordare quanti minuti può resistere una rana in padella, a maggior
ragione ricorderanno di quanto solletico ha bisogno il nostro punto G, anche se
in realtà … nella vita reale in genere sono più interessati alle gambe della
rana che alle nostre.”
Ecco
qua, non avrei potuto raccontarla meglio.
Quindi
signori miei, regolatevi di conseguenza. E organizzatevi, già che ci siete, con
la protezione civile per dare un senso alla cucina dopo.
La
ricetta che vi propongo è un mix di idee diverse, come al mio solito.
La
crema di gamberi alla creola l’ho presa dal “Grande Ricettario” di Gualtiero
Marchesi, e già da sola ha il suo perché, ma io ci ho voluto abbinare anche dei
ravioli ai carciofi e gamberi, che pare siano anch’essi afrodisiaci e comunque
il loro sapore leggermente pungente sta bene con la dolcezza dei crostacei. Il
peperoncino dosatelo secondo i vostri gusti. Mettiamoci pure una bella
spruzzata di Rum dei Caraibi, che fa esotico e scalda l’ambiente.
Bon,
si va a cucinare.
E
se volete un intero menù per l’occasione basta andare a curiosare nei Blog
delle mie amiche Tania, Carla e Linda
che hanno preparato le altre portate di IDEA
MENÙ.
Antipasto di Tania - Crema afrodisiaca di avocado http:// blog.giallozafferano.it/ cucinachetipassaoriginal/ ?p=4889&preview=true
Primo - Ravioli di carciofi e gamberi al rum su crema di gamberetti piccante alla creola
Secondo di Linda - Gamberoni all'arancia http:// unafamigliaaifornelli.blogspot. com/2016/02/ gamberoni-allarancia-per-il-men u.html
Dolce di Carla . Tiramisù variegato al cognac con le pere http:// arbanelladibasilico.blogspot.co m/2016/02/ il-menu-di-san-valentino.html
Crema di gamberetti alla
creola con ravioloni di carciofi e gamberi al rum,
Per la
crema:
200g
gamberetti sgusciati,
1
piccola cipolla o ½ porro,
1
carota,
1
gamba di sedano bianco,
1
foglia di alloro,
timo
e maggiorana,
1
cucchiaio di concentrato di pomodoro,
1
bicchierino di rum scuro invecchiato,
½
bicchiere di vino bianco,
½
litro di brodo di pesce o fumetto di crostacei*.
100ml
panna fresca,
1
cucchiaio di farina di riso,
peperoncino,
noce moscata, pepe, sale,
olio
extra vergine d’oliva.
Pulite
sedano, carota e cipolla e tagliateli a dadini piccoli. Fateli rosolare in una
pentola a fondo spesso con 2 cucchiai di olio d’oliva per un paio di minuti.
Unite i gamberetti e fate insaporire un minuto. Bagnate col rum e fate
evaporare (qui si dovrebbe dar fuoco al rum ma io ho semplicemente lasciato che
evaporasse a fuoco vivace mescolando bene).
Poi
unite il vino bianco e fate cuocere per 5 minuti. Infine coprite con il brodo
di pesce e aggiungete le erbe aromatiche, le spezie a piacere e il concentrato
di pomodoro. Non salate, aggiusterete di sale solo alla fine.
Fate
sobbollire per circa mezz’ora, lasciate che il brodo si restringa della metà. A
questo punto stemperate la farina di riso con due cucchiai di brodo formando
una crema, unitela alla zuppa con la panna e fate sobbollire ancora qualche
minuto perché si addensi.
Io
prima di aggiungere panna e farina ho frullato la zuppa col mixer ad immersione
in modo da avere una crema liscia ed omogenea.
Alla
fine aggiustate di sale e di peperoncino.
Per i
ravioli:
150g
farina 00,
100g
farina di riso,
1
albume,
½
bicchiere di vino bianco,
sale,
acqua fredda qb.
Per il
ripieno e per decorare:
15
gamberi,
2
carciofi,
1
piccolo scalogno,
1
spicchi d’aglio in camicia,
rum
scuro,
vino
bianco,
olio
extra vergine d’oliva,
sale.
Pulite
i carciofi e tagliateli a fettine, se il gambo è fresco potete utilizzare alche
questo: pelatelo e tagliatelo a dadini piccoli. Tritate finemente lo scalogno e
fatelo rosolare con 2 cucchiai di olio in una padella antiaderente. Unite i
carciofi e fateli insaporire un minuto, spruzzateli con 2-3 cucchiai di vino
bianco, fate evaporare poi unite un bicchiere d’acqua e fate cuocere per circa
15 minuti, finché i carciofi son teneri e l’acqua è asciugata tutta.
Tenetene
qualche fettina da parte per decorare i piatti e tritate il resto
grossolanamente con un coltello.
Eliminate
le teste dei gamberi e sgusciateli tenendo solo la codina (non buttate i
carapaci ma usateli per fare il fumetto di crostacei). Fate rosolare le code di
gambero in padella con 2 cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio in camicia.
Bagnate con un bicchierino di rum e fate evaporare. Unite ancora un paio di
cucchiai di brodo di pesce e fate cuocere i gamberi per un paio di minuti
ancora. Tenete da parte 4-6 gamberi per decorare il piatto mentre sminuzzate
grossolanamente gli altri con il coltello. Uniteli ai carciofi.
Mescolate
le due farine, unite l’albume, un pizzico di sale, il vino bianco e impastate
con le mani. Se occorre unite poca acqua fredda. Dovete ottenere un impasto
liscio e morbido.
Tirate
la pasta molto sottile e distribuite il ripieno a mucchietti su una metà,
coprite con l’altra metà, premete bene tutt’attorno per eliminare l’aria, poi
con un taglia biscotti ricavate i ravioli a forma di cuore. Potete sempre fare
ravioli di forma a piacere.
Lessate
i ravioli in abbondante acqua salata e scolateli, conditeli con un filo d’olio
perché non si attacchino.
Preparate
i piatti: mettete sul fondo una bella cucchiaiata di crema di gamberi,
disponete i ravioli a raggera. Sono grandi quindi per fare una cosa carina ne
bastano 5-6 a testa, ma se siete mangioni come noi tenetene pronti un po’ per
il bis (almeno il doppio). Disponete qualche fettina di carciofo e un paio di
code di gambero.
Completate
a piacere con una spolverata di peperoncino.
*il
fumetto di crostacei: pulite e tagliate a dadini una piccola carota, ½ cipolla,
1 piccola gamba di sedano, fateli rosolare in poco olio in una pentola a fondo
spesso, unite le teste e i gusci dei crostacei e fate rosolare un minuto. Bagnate
con un bicchiere d vino bianco e fate evaporare qualche minuto. Coprite con
acqua fredda, circa 2-3 litri e portate a bollore. Fate sobbollire per circa un’ora
schiumando spesso, il liquido si deve restringere della metà.
Alla
fine filtrate il brodo e passate verdure, teste e gusci al passaverdure o al
colino cinese, recuperando tutta la polpa che esce e rimettetela nel brodo.
Note:
·
La
crema è ottima anche da sola con semplici crostini di pane, oppure può
accompagnare delle trofie di farina bianca o gnocchetti di ricotta.
·
Un’altra
idea carina è quella di servire la crema sopra a un semplice risotto allo
spumante, magari rosè, completando sempre con in gamberi saltati in padella con
il rum. In questo caso sia per la crema che per la cottura dei gamberi
consiglio di usare lo stesso spumante utilizzato per il risotto.
·
I
carciofi si possono sostituire con i topinambur o gli asparagi, sempre tagliati
a dadini e cotti in padella allo stesso modo.
favoloso questo primo piatto...
RispondiEliminaQuasi quasi lo propongo anche io per la serata
Prima di arrivare alla ricetta, mi sono piegata in quattro dalle risate, sei troppo forte Manu! La ricetta è sublime a prescindere dallo scopo che si prefigge.... Un bacione ;)
RispondiEliminaHanno sempre affascinato gli uomini ai fornelli ma se cucinano a casa propria..nella mia guai ad entrarci! Mio marito nella sua breve "carriera" mi ha bruciato due pentole e fatto fare il doppio turno di pulizie un paio di volte, ho detto basta! Se vuole conquistarmi con il cibo è bene che mi porti a cena fuori :-P
RispondiEliminaTornando a noi, questo piatto è strepitoso, mi piace da matti l'abbinamento dei sapori e la pasta con farina di riso e albume..sei stata super, come non cadere follemente innamorati ai tuoi piedi??
Parole sante, l'uomo che cucina è affascinante e da tenere se dopo ti elimina il disastro che di sicuro avrà lasciato in cucina ahahahah
RispondiEliminaMi fai sempre sorridere quando leggo i tuoi post, e poi sbavare appena passo alla ricetta!!!