E Chiara Ferragni può accompagnare solo.
Tanto lo so che bramerebbe per averle.
Invece le abbiamo solo noi dell'MTChallenge e da oggi anche voi che
mi/ci seguite in questa nuova avventura con ago e filo.
Anche Chiara, dai, perchè sono magnanima e il tutorial
per come farle lo spiego anche a lei, e poi magari, chissà, è una patita come
me del DIY.
A proposito di fashion, stile e nuove tendenze,
l’avete già vista la nuova "non-rivista" 2.0 targata MTC? La MAG about FOOD? Non potete perdervela. Ogni
giorno on line con mille novità su cibo, cucina e tutto ciò che ci gira
intorno.
Oggi però parliamo delle calze della Befana. Pardon
delle ciabatte e di tante altre idee "befanesche" perché
all’MTC ne combiniamo per tutti i gusti.
Ma iniziamo
dal principio, come ogni bella storia che si rispetti:
“C'era una volta la Befana, che stava preparando
da mesi dolcetti e carbone per tutti i bambini, quelli buoni e quelli un po'
più birichini. La sua casa era sommersa da dolciumi di ogni tipo: confettini
colorati, cioccolatini, noccioline e lecca lecca. Era quasi tutto pronto,
quando si mise a cercare le calze. Rovistò nel baule che teneva in soffitta ma
non trovò niente. Dove poteva averle messe? Stava diventando vecchietta, ma non
pensava di rincitrullirsi a tal punto.. Provò a guardare anche sotto il suo lettone,
ma trovò solo un po' di polvere... Arrivò persino a controllare nel
frigorifero.. tante volte si fosse proprio bevuta il cervello....” ( Gaia Innocenti)
Volete saper
come è andata a finire? Come ha fatto la Befana a portare tutti i dolci ai
bambini?
Andate da Gaia che vi racconterà la fine della
storia e vi insegnerà a fare una scopa della Befana un po’ particolare.
Se siete affezionati alla calza ma cercate
qualcosa di più personale ed esclusivo correte da Chiara che vi spiega come cucire una vera calza della Befana in
pochi minuti.
Da Eliana invece una dolce befanina si è
seduta comoda su piccoli barattoli di vetro pieni di caramelle, curiosi? Andate
a leggere.
Io che devo
sempre dissacrare tutto, anche la Befana e le sue estremità, ho pensato che
quest’anno invece delle calze appenderò le ciabatte.
Ciabatte
molto fashion come dicevo, perché “le scarpe tutte rotte” vanno bene, me le
ciabatte no.
Le ho
trovate sul numero di Dicembre 2009 di Cucito
Creativo Facile. Ma erano ciabatte natalizie con una bella renna Rudolf
cucita sul davanti, con tanto di corna e nasone rosso e pensate per essere indossate davvero.
Io le
ripropongo in feltro leggero, facile da cucire, come porta dolci da appendere
al camino per chi ha la fortuna di averlo, all’albero di Natale o al davanzale
della finestra. Ho pensato di decorarle con piccoli dolcetti di pannolenci e di
farle con colori non strettamente legati alle festività natalizie in modo che
possano rimanere appese nella cameretta dei bambini come porta oggetti accanto al
lettino.
La forma
però è quella di una vera ciabatta.
Se volete
realizzarle in modo che possano essere indossate veramente conviene disegnare
la suola ricalcando quella di una soletta per scarpe del numero desiderato, che
poi verrà introdotta all’interno della suola stessa per dare sostegno. E la tomaia
dovrà essere ridisegnata su misura (fate delle prove con la velina per modelli,
appuntatela alla suola e provate ad infilare la ciabatta in modo da fare
eventuali modifiche al modello prima di tagliare il feltro). Naturalmente il
feltro da usare sarà quello più spesso, di lana o misto lana in modo che sia
più morbido. Sono in vendita nei negozi di bricolage o nei colorifici anche dei
pennarelli per tessuti con effetto antiscivolo, come quelli dei calzini per i
bambini. Ma su questo ci torno dopo.
Ora basta
chiacchiere che il 6 Gennaio si avvicina e dobbiamo appendere le ciabatte
altrimenti niente dolci.
OCCORRENTE:
feltro in
due colori contrastanti per suola e tomaia,
ovattina in
fogli,
ritagli di
feltro e pannolenci colorati per le decorazioni,
filo da
ricamo per cucire le ciabatte, in tinta o in colore contrastante a piacere,
nastrino in
tinta per appendere le ciabatte
colla a
caldo,
forbici,
aghi e spilli,
carta velina
per i modelli o nomale carta bianca sottile.
Tempo
impiegato circa 2 ore.
Per una
ciabatta. Disegnate la suola e la tomaia delle ciabatte sulla carta velina, io
ho seguito il disegno che ho preso da Cucito Creativo, potete copiare quello o
copiare il modello di una ciabatta che avete in casa (anche se non siete
fedelissimi non fa niente, si tratta di una ciabatta porta dolci) oppure, come
dicevo prima, ricalcare il contorno di una soletta di cartone di quelle che si
mettono all’interno delle scarpe.
Trucco: per avere due ciabatte perfettamente simmetriche
disegnate pure solo una soletta e una tomaia, le ritaglierete sul feltro prima
appoggiandole dritte e poi ribaltandole a faccia in giù, avrete automaticamente
la destra e la sinistra. Il feltro non ha dritto e rovescio quindi non ci sono
timori di sbagliare.
Ritagliate
il disegno e appoggiatelo sul feltro fermandolo con gli spilli, ritagliate
seguendo il modello. Ripetete un’altra volta sul feltro e una volta sul foglio
di ovattina.
Fate
altrettanto anche per la tomaia che deve essere ritagliata solo una volta sul
feltro.
Appoggiate
l’ovattina su una soletta fermandola con qualche punto di colla a caldo in modo
che non si sposti. Coprite con la seconda soletta di feltro sempre fermandola
con poca colla. Tra gli strati incollate anche un pezzo di nastrino in tinta
per poterle appendere.
Disegnate su
un foglio piccoli dolcetti, biscotti, lecca lecca, caramelle, eccetera. Fateli
piuttosto semplici senza troppi particolari. Disegnate e ritagliate i vari
pezzi che li compongono.
Appoggiate i
vari pezzi sul pannolenci o feltro sottile colorato e ritagliateli, assemblate
i dolcetti incollando i pezzi con la colla a caldo, oppure cuciteli con qualche
punto invisibile: per esempio per fare le caramelle ho arricciato con del filo
da cucire due rettangolini di stoffa e li ho incollati alla parte centrale
(rettangolare o rotonda) per dare l’idea della carta accartocciata.
Infine
incollate i dolcetti finiti sulla tomaia nel modo che più vi piace.
A questo
punto appuntate la tomaia sulla punta della ciabatta con degli spilli.
Cucite la
ciabatta tutt’intorno con il punto festone usando del filo da ricamo di cotone
preso in doppio. Prendendo tutti gli strati della ciabatta, i tre delle solette
e quello della tomaia.
Ripetete la
stessa cosa per l’altra ciabatta, io ho invertito i colori per tomaia e
soletta. Ne ho fatte due paia una sul blu da maschietto e una sul rosa per una
femminuccia.
Appendete le
ciabatte e aspettate che la Befana arrivi a riempirvele di cose buone … o di
carbone, chissà! Quando ero piccola era solita mettere nella calza anche
mandarini, frutta secca e a volte anche qualche spicchio d’aglio, perché non
ero esattamente un angioletto.
Nota: se volete fare delle ciabatte vere, da poter anche indossare innanzi tutto dovete
utilizzare un feltro più spesso, quello da 4mm circa, cercatelo però abbastanza
morbido, di lana o misto lana, così farete meno fatica a cucire e saranno più
comode da indossare.
Come modello
utilizzate una soletta di cartone vera, di quelle che vendono a coppie per inserire
nelle scarpe, del numero che vi serve. Tra l’altro vi serviranno per dare
consistenza alla suola.
Ritagliate
il feltro 3-4mm più largo tutto intorno in modo da poterlo cucire meglio (il
cartone non si riesce a cucire bene).
Incollate la
soletta di cartone alla soletta inferiore di feltro così che rimanga sempre ben
ferma, incollate l’ovattina alla soletta di cartone e infine la soletta di
feltro superiore. Eventualmente potete inserire un altro strato di ovattina per
avere la pianta più comoda. Cucite subito a punto festone, prima di attaccare
la tomaia, in questo modo la ciabatta sarà più resistente. Cucite con punti
piuttosto vicini tra loro.
Per la
tomaia procedete come descritto sopra, prima di ritagliarla sul feltro fate
qualche prova applicando alla scarpa il modello in carta in modo da controllare
bene la vestibilità ed eventualmente approntare le modifiche sul cartamodello:
meglio dover ridisegnare un cartamodello più grande che sprecare della stoffa.
Appuntate la
tomaia decorata alla soletta con degli spilli e cucitela con il punto festone cercando di ricalcare i
punti sottostanti (solo per una questione estetica),
potete
rifinire a punto festone anche il bordo della tomaia.
Fate lo
stesso per la seconda ciabatta.
Ovviamente
in questo caso non attaccate i nastrini per appenderle.
Come tocco
in più potete decorare la suola con punti o piccoli disegni fatti con uno
speciale pennarello 3D che da l’effetto antiscivolo, come quello dei calzini
dei bimbi piccoli. Lo si può trovare nei colorifici, nei negozi di bricolage o
anche nelle cartolerie più fornite.
Potrebbe
essere un’idea carina cucire qualche paio di queste pantofole per gli eventuali
ospiti che arrivano a trovarvi, considerate i numeri più diffusi ovviamente,
meglio comunque un numero in più che uno in meno.
Veramente fashion questa Befana!
RispondiEliminaBellissime queste ciabattine... io pensavo di farle da indossare. Carina l'idea degli ospiti.. ne ho proprio qualcuno in mente. Grazie mille
RispondiEliminaSei troppo brava e questa idea delle ciabatte è davvero fighissima.
RispondiEliminaAnch'io le voglio queste ciabatte !! Troppo simpatiche e carine.
RispondiEliminaTroppo troppo carine ed originali..hai le manine d'oro ^_^
RispondiEliminaNe approfitto x farti i miei migliori auguri di felice anno nuovo <3 a presto!