E
adesso che vi racconto?
No
perché la faccenda è seria davvero. Di quelle che farebbero ammutolire
chiunque.
Veramente
sono mesi che ci dicono di mantenere un assoluto riserbo, un aplomb inglese, di
tenere la bocca chiusa con tutti. Giusto un accenno a qualche parente
strettissimo, ma solo dopo averlo fatto giurare con la mano sul libro
dell’Artusi.
Io
ovviamente fremevo dalla voglia di parlare.
E
adesso che è giunto finalmente il momento di vuotare il sacco mi mancano le
parole.
Allora
arrivo subito al dunque, poche ciance che non c’è tempo da perdere.