mercoledì 10 gennaio 2018

SE FUORI FA FREDDO, FACCIAMOCI UN CAFFÈ.

Un caffè corretto grappa. Con panna.
Così digeriamo meglio i lauti pranzi e cene di queste festività appena passate.
Con l’anno appena iniziato ho deciso di riprendere in mano il mio blog un po’ trascurato in questi ultimi mesi.
A farmi ritornare la voglia di parlare di me, della mia cucina, delle mie passioni, ci si sono messe alcune amiche e progetti a cui non avevo mai pensato di poter aderire.





Di recente, come vi sarete accorti, ho inserito nel blog, accanto alla cucina e ai libri, anche un’altra delle mie passioni: il cucito creativo e tutto quello che si può fare con stoffa, fili e colla a caldo.
Datemi la pistola della colla a caldo e vi modifico casa.
Questa passione c’è da sempre. Non è una novità.
Da bambina ritagliavo le pagine delle ricette ma anche quelle delle rubriche di ricamo e cucito delle riviste. Iniziando da quelle nei giornalini da bambini che spiegavano come fare a costruirsi un rifugio segreto con le scatole di cartone, o una tenda indiana o un vestito di carnevale con vecchi scampoli o creare gioielli e fermacapelli con materiale riciclato. Ricordo che le incollai tutte in un quadernone. Mi ero creata il mio personale Manuale delle Giovani Marmotte.
Ovviamente avevo anche quello originale, con quello di Nonna Papera e persino i manuali di Barbi e Candy Candy. Solo chi è stato bambino negli anni 80 può capire. Da qualche parte a casa di mia mamma c’è ancora tutto.

Oggi si chiama DIY. Do it yourself. Allora era semplicemente “fare i lavoretti”.
Lavoretti che non avevano uno scopo o utilità precisa il più delle volte. Più che altro ci si divertiva a dare sfogo alla fantasia recuperando oggetti in disuso.
Anche  adesso si tratta di amene creazioni di cui magari non si sentiva la mancanza, lo ammetto, ma niente è più forte di me.
Il meglio di me lo do  in previsione del Natale, perché gli addobbi per a casa non devono avere una funzione precisa, sono addobbi, devono creare atmosfera e basta.
E allora mi scateno. E negli ultimi post ve ne ho dato prova.
Ma ad ogni pretesto son sempre pronta, Pasqua, nascite, battesimi, comunioni, cerimonie varie, e così via. Ma di fare addirittura tutorial non avevo mai pensato. Certo ogni tanto qualcuno mi chiede di insegnare a far qualcosa, ma non  potevo pensare che la cosa interessasse così tanto. Invece vedendo le visite sul blog di questi giorni mi devo un po’ ricredere. Quindi avviso già che ogni tanto tra una ricetta e l’altra spunteranno anche post dedicati alla decorazione di casa e cucina.

Ma oggi torniamo alle ricette.
Oggi vi do una ricetta semplice e veloce perché richiede pochi ingredienti e passaggi.
Una crema alla grappa aromatizzata al caffè. Buonissima a fine pasto, consiglio di berla nella tazzina ancora sporca di caffè, va bene anche come correzione dello stesso. Deliziosa ghiacciata a metà pomeriggio con un ciuffetto di panna.
Rinvigorente in un caffelatte dolcificato col miele, non sarà un rimedio ortodosso contro le malattie da raffreddamento, ma di certo aiuta ad alleviare un po’ gli acciacchi.

Ho questa ricetta da almeno una decina di anni, pur avendola fatta poche volte.
Me l’ha data la mia amica Francesca, che è molto brava a preparare liquorini e infusioni di questo genere. Da un po’ avevo voglia di rifarla ma non ne avevo mai il tempo.
Durante le feste, complice la ricetta del Clemoncello di Greta de Meo, pubblicata su MTChallenge, il tempo l’ho trovato.
Dopo aver messo in infusione le clementine nella vodka, recuperare la ricetta della crema al caffè, i chicchi e la grappa per farla, è stato consequenziale.

Quindi eccoci qui.
Come fonte della ricetta cito Francesca. Me l’ha data lei la bellezza di 10-12 anni fa quando ci siamo conosciute e per me vale questo.
Non so se sia una sua invenzione o se a sua volta lei l’abbia letta o imparata da qualche parte. Non lo sa più nemmeno lei perché è una ricetta che fa da ancora più tempo.
Inoltre non è nemmeno una ricetta così difficile, per cui non è che sia la scoperta del secolo. Ma è buona. Troppo buona per non condividerla.
Che poi la condivisione è il motivo per cui esistono i blog di cucina. Invece pare che bisogna essere gelosi delle proprie cose per essere una vera blogger. Ora non mi dilungherò troppo su questo argomento. Ci tornerò magari in un prossimo post.
Ora passiamo alla ricetta e se qualcuno riconosce la stessa crema che prepara la mamma, o la zia, o il cugino di terzo grado, o ha una vecchia rivista a cui farla risalire scrivetemi nei commenti. Giuro che farò l’elenco.
Per adesso è "solo" la crema al caffè di Francesca.









CREMA AL CAFFÈ.

1 litro di grappa bianca non aromatizzata,
100g di chicchi di caffè,
½ litro di latte intero,
½ litro di panna,
500g di zucchero,
½ bacca di vaniglia (facoltativa, io non l’ho messa)
1 tazzina di caffè forte (facoltativa, mia variante).

Versate la grappa e i chicchi di caffè in un contenitore a chiusura ermetica. Lasciate in infusione al fresco e al buio per circa 10 giorni.
Trascorso questo tempo fate versate il latte, la panna, lo zucchero ed eventualmente i semi della vaniglia (io ho preferito non metterli) in un pentolino, mettete sul fuoco e portate lentamente a bollore mescolando per sciogliere lo zucchero. Fate sobbollire per circa 2 minuti e spegnete.
Lasciate raffreddare completamente.
Filtrate la grappa dai chicchi di caffè e unitela al composto di latte e panna, mescolate bene e versate nelle bottiglie pulite e asciutte.


Se volete un gusto più marcato di caffè potete unire una tazzina di caffè forte al composto di latte, panna e zucchero. Versate e portate ad ebollizione per un paio di minuti. Poi procedete come da ricetta.





Prima vi ho parlato del Clemoncello, ossia una deliziosa crema di clementine e vodka, con la ricetta garantita MtC.
Da provare assolutamente. La ricetta potete trovarla QUI.


1 commento:

  1. Mi piace tantissimo la tua nuova passione che stai iniziando a condividere anche qui sul blog e ti ammiro perchè io sono al massimo capace di cucirmi un bottone o riparare un buco nei calzino...sigh! Tu hai una grande abilità, fantasia e creatività che conquistano ^_^
    Ovviamente mi piace anche quando resti nel "mio territorio" ovvero in cucina ^_* questo liquorino lo assaggerei volentieri :-) Brava, continua così!

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Spero vi siate divertiti qui da me. La mia porta è sempre aperta a tutti quelli che vogliono condividere con me la passione per la cucina e i libri. In amicizia e serenità. Sarò felicissima se mi lascerete un commento, un'opinione, un consiglio ...anche solo un saluto! Fa davero piacere avere un segno del vostro passaggo qui.