sabato 13 giugno 2015

FISHBURGER DI SPADA CON PANE ALLE ALGHE PER L'MTC n°49

Ovvero hamburger party atto secondo.
L’ho detto che la sfida dell’MTChallenge di questo mese mi ha preso un sacco. Peccato non avere il tempo per pensare di più alle ricette, per fare la terza proposta o per mettere a punto queste. Mi consolo col fatto che è perché vado in vacanza. Ma un po’ mi dispiace.
Oltretutto grazie ad Arianna, il terzo giudice e ideatrice del tema della sfida, ho imparato a fare i burger buns in maniera decente.


venerdì 12 giugno 2015

HAMBURGER PARTY ATTO I: di fassona piemontese e salsa verde

In questo periodo vado di fretta.
Tra qualche giorno partiremo per le tanto agognate ferie.
Quindici giorni in Calabria. Tra il mare e i la Sila.
Dopo dieci anni torniamo a rivedere luoghi e persone che ci hanno accolti e fatti sentire come a casa per tanto tempo. Non vedo l’ora.
Quindi potete immaginare quante cose ci siano da fare prima della partenza e in previsione di essa. Casa da sistemare, panni ad lavare e stirare, valige da fare, cose varie ed eventuali che sicuramente salteranno fuori all’ultimo minuto.
Mettiamoci anche che mio figlio ha pensato bene di beccarsi la quinta malattia e che si è ripreso solo ora. Mettiamoci anche le varie feste di fine anno scolastico, fine catechismo, fine attività sportive. Tutte ovviamente concentrate in questa settimana.
Insomma sto girando come una trottola.
Da ultimo il compleanno del maritino.


giovedì 11 giugno 2015

TORTA AL FORMAGGIO DALLA SVIZZERA PER L’ABC CULINARIO MONDIALE.

Per la precisione dall’Appenzello, uno dei cantoni in cui è divisa la Svizzera.
Anzi a essere ancora più precisi Appenzello è distretto e capoluogo del Cantone Appenzello Interno (Kanton Appenzell Innerrhoden), il più piccolo dei cantoni svizzeri.
Perché c’è pure l’Appenzello Esterno ovviamente. Gli Svizzeri son precisi.


martedì 9 giugno 2015

BISCOTTI AL LIMONE, LIME E PAPAVERO e non mi smentisco mai …

Finalmente la bella stagione.
Sole, caldo, voglia di mare e di cose fresche e veloci da preparare. Senza stare troppo ai fornelli, ma soprattutto senza accendere il forno.
Non si può proprio accendere troppo il forno d’estate.
Oltretutto ci vogliono ricette leggere e poco caloriche perché si va incontro alla temuta prova costume, o prova “vestitino dell’anno scorso che stava tanto bene invece ora tira sui fianchi, mannaggia alle pizzette che mi son mangiata!!”
Insomma in questo periodo si cerca di snellire lo snellibile, fosse anche solo la coscienza.
Infatti io, con la logica e la coerenza che mi contraddistinguono, sto per proporvi un dolce, burroso, zuccheroso e ovviamente cotto in forno.




sabato 6 giugno 2015

FOCACCIA DI PATATE SEMPLICE E FARCITA: croce e delizia.

Io amo i lievitati. Il mio giro vita ne è la prova più schiacciante.
Perché è li che si vanno ad adagiare inesorabilmente.
Per questo li odio anche.
Infatti ogni tanto ci provo a ignorarli, a farne a meno, a non cedere alle loro lusinghe.
Ma è inutile. Prima o poi un trancio di pizza, una pagnottella fragrante o una brioche burrosa vanificano in un solo istante ogni mio buon proposito.
Ma che ci posso fare? Sono la cosa più buona che c’è per me.




lunedì 1 giugno 2015

LLAPINGACHOS ECUADORIANI E L’EVOLUZIONE DI JANE.

Avete mai perso un’amica? È una delle esperienze più tristi e sconcertanti che vi possono capitare. Nessuno vi mostra comprensione, a meno che la vostra amica non sia morta. Ma questo non era il mio caso. Persi la mia migliore amica molti anni fa. Lo era stata per quasi un decennio, per più della metà della mia infanzia, e all’improvviso svanì, come se non fosse mai esistita …

“… A volte lo shopping mi sembra una metafora della vita: ci si sforza di scegliere, di selezionare, di accumulare il più possibile nel rispetto delle proprie risorse economiche, per poi scoprire che tutto ciò che abbiamo acquistato finisce nell’armadio, va fuori moda o diventa troppo stretto in vita. È allora che ricordo a me stessa che l’importante è lo shopping in se, non quello che si compra. È lo shopping zen. …

“ … Grazie al cielo la nostra è una di quelle famiglie che ha scheletri e non fantasmi. I fantasmi sono personali e invadenti, ricordi che tormentano i vivi. Nella mia famiglia non possediamo né l’immaginazione né la pazienza per avere dei fantasmi.
Gli scheletri al contrario sono reali … conservano il passato, le informazioni. … Gli scheletri non vanno e vengono come i fantasmi. Li si può studiare e misurare, vi si può leggere il passato. Sono fedeli come i cani…”
L’evoluzione di Jane – Cathleen Schine