venerdì 5 dicembre 2014

LAMINGTONS … DA UN PAESE BRUCIATO DAL SOLE

Sono ancora in Australia. O almeno vorrei tanto esserci sul serio. Prima di tutto perché li in questo momento è Estate e già questa motivazione da sola basta e avanza.
Ma poi perché l’Australia è ancora un luogo selvaggio e avventuroso. Ancora incontaminato e libero. È la nazione più grande del mondo ed è allo stesso tempo un continente.

Qualche tempo fa ho letto un libro molto divertente su questo incredibile paese: “In un paese bruciato dal sole”. È il diario di viaggio ironico e autoironico che Bill Bryson, giornalista americano, ha scritto mentre attraversava in lungo e in largo tutta la nazione, in auto, treno e anche a piedi.

Bryson fa giustamente notare quanto poco si sappia di questo paese. Quanto poco siamo interessati noi occidentali a quello che succede laggiù. Il libro è stato scritto nel 2000 ma le cose non sono tanto diverse. Dell’Australia in tv non si parla mai.
Forse perché come dice lui “ … l’Australia si comporta bene. È stabile, pacifica. Non ha colpi di stato, non esaurisce le riserve ittiche con una pesca dissennata, non finanzia despoti impresentabili, non produce cocaina in quantità imbarazzanti, non usa la propria influenza in maniera inappropriata …” Forse è così. Mi piace pensarlo.

In Australia la natura si è espressa in modi incredibili, più che nel resto del mondo, a pensarci bene.  Ci sono paesaggi sconfinati, barriere coralline incontaminate, grandi metropoli moderne e luoghi aridi e inospitali. Che in realtà brulicano di vita. Tutto è pieno di vita.
La maggior parte delle piante e degli animali presenti in Australia non si trova in nessun altro posto del mondo. E sono quasi ancora del tutto sconosciuti alla scienza.
Lo sapete che la stragrande maggioranza degli animali più pericolosi in assoluto si trovano li, per esempio i 10 serpenti più velenosi al mondo sono australiani? Per non parlare di ragni e meduse. Beh questo forse non è un incentivo ad andare, in effetti.

Però secondo me un viaggetto agli antipodi ne varrebe comunque la pena. Soprattutto adesso che fa freddo e piove in continuazione. Altro che bianco Natale. Semmai grigio muffa.
Pensate un po’ che bello, per una volta, festeggiare il Natale d’Estate, fare un barbecue sulla spiaggia invece che il pranzo con 35 portate e vin brulè finale. E tombolata (il colpo di grazia).

Per celebrare degnamente questo paese ho pensato di preparare il dolce tipico per eccellenza.
Quello che non manca mai nelle feste di qualsiasi tipo. I Lamingtons.
Sono piccole tortine di pan di spagna ricoperte da una glassa al cioccolato e cocco. Semplici ma golose. Anche questi dolci pare siano dovuti a una svista. Strano come la storia si ripeta in ogni parte del mondo.
Non si sa se è stato proprio Lord Lamington, governatore del Queensland a fine ‘800, a far cadere per errore una di torta nel cioccolato fuso e a coprire l’aspetto poco elegante con il cocco oppure è stato il suo cuoco che ha deciso di servire agli ospiti una torta poco fresca ricoprendola in questo modo. Ma potrebbe anche essere un’invenzione neozelandese.
Comunque da allora ha avuto un successo costante. Tanto che c’è persino un National Lamington Day ogni 21 Luglio. Pare. Almeno così racconta Jamie Oliver. Ma si festeggia Lord Lamington o i dolci? Boh.

Le ricette sul web sono tantissime. Tutte molto simili. Anche perché si tratta di un dolce semplice. Io ho attinto un po’ qua e la.

Con questa ricetta partecipo all’ABC Culinario Mondiale ospitato da Haalo del blog Cook almost anything.

 





 




LAMINGTONS AL COCCO

Dosi per circa 60 dolcetti piccoli

Per la base di pan di spagna (ricetta di J.Oliver con dosi ridotte):
2 uova grandi (io 3 piccole),
100g zucchero,
100g faina 00,
50g burro,
1 cucchiaino di lievito per dolci,
2 cucchiai di latte,
1 pizzico di sale.

Per la glassa al cioccolato:
300g cioccolato fondente,
200g zucchero a velo,
70g burro,
4 cucchiai di acqua tiepida.

Per la farcia (facoltativa, sono ammesse entrambe le versioni):
200g burro o mascarpone,
4 cucchiai di zucchero semolato,
2 cucchiai di panna da montare.

Per completare:
cocco grattugiato.

Preparate la base: montate i tuorli con lo zucchero, unite il latte e la farina setacciata con il lievito. Se l’impasto fosse troppo asciutto unite poco latte.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporateli delicatamente al composto.
Versate in una teglia rettangolare di circa 22x30cm ben imburrata.
Livellate il composto che deve essere alto circa 1cm o poco più. In questo modo non si ottiene una torta molto alta. È più un biscuit che un Pan di Spagna.
Infornate a 170° per circa 20-25 minuti, forno statico. La superficie deve essere dorata ma non scura. Fate la prova stecchino.

Togliete dal forno e fate raffreddare completamente. Sformate e tagliate la torta a quadratini di circa 4cm di lato. Io in realtà li ho fatti più piccoli, più o meno 2x3cm, perché poi tra la farcia e la copertura crescono ancora. Volevo dei bocconcini.
Mettete i quadratini di torta in frigo per almeno 1 ora.

Se volete anche la farcia conviene farcire la torta intera, metterla in frigo almeno 2 ore e poi tagliarla a cubetti. La farcia si prepara montando il burro con la panna e lo zucchero fino ad avere una crema soffice. Si spalma la crema su una metà della torta formando uno strato di circa ½ cm. Io preferisco usare il mascarpone, la crema è più morbida.  La farcia comunque non è indispensabile. Però trovo siano molto più buoni con che senza. Provateli in entrambi i modi poi mi dite.





Preparate la glassa:
Grattugiate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria. Mescolate e fuori dal fuoco unite il burro a pezzetti e lo zucchero setacciato. Mescolate con un cucchiaio di legno per eliminare tutti i grumi. Unite l’acqua tiepida, rimettete nel bagnomaria e spegnete il fuoco.
Mantenete la glassa nel bagnomaria caldo in modo che rimanga fluida.
Intingete i cubetti di torta nella glassa ricoprendoli bene. Passateli nel cocco in modo che si attacchi su ogni lato. Adagiate i dolcetti su un vassoio coperto di carta forno e mettete in frigo fino al momento di servire.






Potete preparare una glassa al cacao: Mescolate 400g di zucchero a velo con 70g di cacao amaro. Unire a filo il burro sciolto nel latte caldo. Mescolare bene per non avere grumi. Tenere la glassa al caldo a bagnomaria perché non si asciughi.

Un’ alternativa veloce è quella di usare semplicemente del cioccolato fuso. Le opzioni sono tutte e tre valide.



 




 
 
 

6 commenti:

  1. Non sai come vorrei averne un paio qui con me in questo momento..mi fanno troppa gola :-P
    Complimenti cara e felice we <3

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    1. Grazie Consu. Infatti sono davvero golosi. Sono finiti in un lampo!

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  2. Quando ho letto "Sono ancora in Australia" ho detto WOW!! Ok, non era proprio vero, ma come sempre una ricetta strepitosa!! Bravissima!

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    1. Magari fosse vero!! invece mi devo accontentare di mangiar dolcetti!

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  3. Ciao Manu, che buoni questi dolcetti, mi stavo perdendo anche quelli qui sotto, troppo buoni tutti! In effetti andare al caldo non mi dispiacerebbe, soprattutto al sole! Bacioni a presto

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    1. Abbiamo davvero bisogno di sole! Qui oggi finalmente è arrivato, dopo la neve!!
      Meglio di prima senz'altro! Ciao. Adesso ci vediamo in Senegal? ;-)

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