martedì 21 ottobre 2014

LASAGNAMO?

Oggi non so proprio cosa scrivere. È almeno un’ora che passo davanti al PC acceso. Scrivo una frase. Poi cancello. Di solito le mie premesse alle ricette sono lunghe e articolate.
Quando proprio non salto di palo in frasca.
Oggi no. Sembra che non abbia più nulla da raccontare.
Sarà che mi sento un tantino spossata dopo una settimana con l’imbianchino in casa e con tutto ciò che questo comporta: mobilio spostato, pulizia di fino di ogni superficie lavabile, lavatrice a pieno regime e pile di cose da stirare. Per fortuna il tempo è  stato clemente.

Comunque sono sopravvissuta.
Anche il cane è sopravvissuto. Anche se lei non voleva saperne di scendere dal divano. Anche quando lo abbiamo spostato e ricoperto di teli impermeabili. Ci si è arrampicata sopra lo stesso ed è rimasta li a dirigere i lavori sbuffando e brontolando. Poi ho dovuto smacchiare pure lei.

Ma nonostante tutto questa domenica ho “lasagnato” anch’io.
Ormai questo termine entrerà anche nello Zingarelli. Perché, nel caso non ve ne foste accorti, questo è il mese delle lasagne. Almeno per il web. Almeno per quella fetta di web, neanche tanto piccola, che partecipa all’MTChallenge.

Questa domenica ho deciso di fare una Lasagna Party cioè un pranzo a base di lasagne. Giusto un paio di sfiziosità da sgranocchiare con l’aperitivo, poi due tipi di lasagne diverse e un dolce goloso a concludere.
Comincio a raccontarvene una. Inizio da quella che ha aperto il pranzo vero e proprio.
In un menù che si rispetti i piatti devono seguire un ordine preciso partendo da quelli di sapore più delicato a quelli più saporiti e robusti.
Quindi io ho iniziato con una lasagna al pistacchio profumata al limone.

L’idea l’ho avuta partendo dalla pasta al pistacchio che ho postato qualche giorno fa.
O meglio, l’idea me l’ha data mio figlio, che aveva gradito molto quel piatto.
Visto che a ogni sfida dell’MTChallenge poi viene coinvolta un po’ tutta la famiglia, perché ognuno vuol dire la sua, propone idee e accostamenti. Poi di solito faccio come mi pare.

Ma questa volta il cucciolo di casa mi ha convinto.
Quindi ho rifatto la stessa pasta con pistacchio e ricotta ma in forma di lasagna. In più l’ho profumata con il limone.
Ero quasi propensa di mettere del baccalà e bottarga grattugiata, al posto della pancetta che avevo già utilizzato. Ma non ho trovato quest’ultima.

Così ho abbandonato pure il baccalà, che però ha trovato degno utilizzo in uno degli antipastini di cui sopra. Nello specifico l’ho cucinato alla Brandacujun, delizioso piatto ligure (e sottolineo ligure, non francese!!!) che potete trovare QUI, se vi interessa.
Insomma eccovi la prima lasagna. Ai fini della gara in realtà è la seconda, ma quella era di riscaldamento. Comunque questa è la prima del pranzo domenicale. L’altra la vedrete prestissimo su questa rete.

Tutta la mia famiglia, suoceri compresi, ringraziano sentitamente Sabrina Gasparri del blog Les madeleines di Proust per aver lanciato questa sfida all’ultimo mattarello.

 

 
 
 
 

LASAGNE AL LIMONE CON RICOTTA, PISTACCHI E PANCETTA.

Ingredienti per 6-8 persone.
Per la pasta:
150g farina 0,
150g semola fine,
3 uova,
1 limone non trattato,
sale.

Per la farcia:
500g ricotta piemontese fresca,
200ml panna fresca,
parmigiano grattugiato,
olio etra vergine d’oliva,
noce moscata, sale,
50g pistacchi sgusciati,
maggiorana essiccata,
100g pancetta a dadini molto piccoli,
ricotta dura salata.

Impastate le farine con il sale, le uova, la scorza di mezzo limone grattugiata e tre cucchiai di succo. Lavorate fino ad avere una pasta morbida, omogenea ed elastica. Avvolgetela in un foglio di pellicola e fatela riposare per circa mezz’ora.
Tirate la pasta molto sottile e ricavate dei quadrati. Fateli asciugare su teli puliti o su vassoi di carta.
Lessate per un paio di minuti la pasta in acqua bollente salata, scolatela con la schiumarola e stendetela su dei canovacci puliti.

 


Preparate il condimento.
Frullate i pistacchi con un bel pizzico di maggiorana secca, non troppo finemente. Non deve essere una farina.
Mescolate la ricotta con la panna, due cucchiai d’olio d’oliva, uno o due cucchiai di acqua di cottura della pasta e due cucchiai di parmigiano grattugiato. Aggiustate di sale.
Attenzione al sale perché ci sarà anche la pancetta e la ricotta dura che sono molto sapide.

Ungete con un filo d’olio d’oliva una teglia antiaderente, cospargete un paio di cucchiai di condimento alla ricotta e stendete il primo strato di pasta.
Coprite con la ricotta, distribuite la pancetta a dadini, cospargete con i pistacchi e la ricotta dura grattugiata grossolanamente. Continuate con i vari strati terminando con i pistacchi, la pancetta e la ricotta dura.
Infornate a 200° per circa 15-20 minuti. Se si dovesse asciugare troppo unire poca panna e coprire con un foglio di alluminio.

 


 




Versione di mare: ad ogni strato, sulla farcia di ricotta, distribuite del baccalà dissalato che avrete precedentemente sbollentato, spellato, privato delle spine e ridotto a scaglie. Cospargete col pistacchio e bottarga grattugiata. Ovviamente eliminate la pancetta e la ricotta dura.
 
 
 
 
 

7 commenti:

  1. Complimenti Manu...ma che lasagna favolosa è O_O????? Non vedo l'ora di vedere la seconda proposta...la prossima domenica io e mio marito ci autoinvitiamo a pranzo da te :-P
    Complimenti!

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  2. Manu, che meraviglia, questo piatto è da chef... e tu, anche se stanca, sei bravissima!!!
    Un abbraccio grande

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  3. Sai una cosa, Manu? Questa lasagna non ha convinto solo il cucciolo di casa tua, ha convinto anche me! :-p Sfiziosissima la crema di pistacchi e limone, ottima l'idea di baccalà e bottarga, anche se poi hai virato sulla pancetta che, diciamolo, ha il suo perché. :-)
    In attesa della tua seconda proposta, mi passi un po' di brandacujun? :-D

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  4. Interessantissime queste lasagne, cara Manuela!
    Mi inviti a pranzo?
    :*

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  5. Voto per quella senza pesce, perchè tendo sempre ad abbondare col sale e non so cosa combinerei, con bottarga e baccalà. Abbinamenti inusuali, interessanti, di carattere. e a questo punto, aspetto la prossima!

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  6. Il limone nella sfoglia! decisamente una new entry da tenere in assoluta considerazione!
    Grazie per la profumatissima idea!
    Sabrina

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  7. Certo che anche questa versione è davvero invitante, questi accostamenti m'incuriosiscono parecchio!!!

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