martedì 8 ottobre 2013

IL DOPO FESTA E UN DUBBIO

La settimana scorsa avevo parlato delle ricette light (o quasi) del lunedì, quelle che “da oggi mi metto in riga …!!!”. Ricette che vanno bene giusto una volta la settimana tanto per mettere a tacere i sensi di colpa che si risvegliano durante gli altri giorni.
Questo lunedì, cioè ieri, ho veramente fatto la brava e ho preparato una ricetta proprio perfetta per l’occasione.

Anche perché dovevo smaltire i bagordi di sabato e domenica. Nel week end sono stata in Liguria dai miei genitori dove abbiamo festeggiato il compleanno di mio figlio, con tutti i nonni, bisnonni, zii e cugini. Praticamente siamo sempre stati a tavola.

Non contenta, lunedì pomeriggio ho organizzato la festa con tutti i compagni di scuola e gli amichetti: quindi via di patatine, popcorn, salatini, pizza, focaccia e dolciumi vari.
Purtroppo il mal tempo ci ha costretti a stare al chiuso, fortuna che avevo organizzato la festa in una pizzeria del paese che ha locali ampi, così i bimbi si sono potuti scatenare ugualmente. Tra una chiacchiera e una tombolata, la mano finisce sempre per acchiappare qualcosa dai vassoi.

Siamo tornati a casa stremati. Per questo avevo già preparato qualcosa per cena, solo da riscaldare nel tempo di apparecchiare la tavola. Un piatto anche abbastanza leggero e digeribile, per riconciliarmi con il mio apparato digerente così duramente provato da questo week end. Cosa c’è di più facile e veloce che una crema di verdure?

Dopo cena, messo a letto il principe, mi sono messa al PC:sono passata a salutare qualche amica blogger, poi ho scaricato le foto e stavo per scrivere il post, ma gli occhi hanno cominciato a farmi strani scherzi. Anche le dita, visto che scrivevo invertendo lettere o addirittura saltando sillabe.

E avrei dovuto ancora scegliere le foto adatte: io ne faccio una quantità che nemmeno in un servizio da matrimonio!! Poi non so mai quale scegliere, più che altro perché non me ne piace mai nessuna. O è la luce che fa schifo, o l’inquadratura, o si vede qualche goccia che prima non sembrava esserci, insomma un disastro. Meno male che ho scoperto Picasa: quante magagne risolve sto programmino!
Però ci vuole comunque un po’ di tempo e pazienza … e concentrazione … e calma … quindi ieri non era la serata adatta!! Così ho rimandato tutto a oggi pomeriggio.

In conclusione, anche questa settimana la ricettina light è slittata al martedì. Vedremo la prossima.

 

 




CREMA DI LATTUGA, SEDANO E FINOCCHIO.

Ingredienti:
1 finocchio,
6 gambi di sedano bianco con le foglie,
1 piccolo cespo di lattuga,
1 cipolla o un piccolo porro,
1 zucchina chiara piccola,
1 patata piccola (facoltativa, ma aiuta ad addensare),
olio extra vergine d’oliva,
sale,pepe,
parmigiano o grana.

Lavate tutte le verdure. Sbucciate la patata e la cipolla. Tagliate tutto a dadini  piuttosto piccoli, e le foglie di lattuga e di sedano a julienne.
Se la volete ancora più leggera omettete la patata, ma rimane meno densa.
Mettete tutto in una pentola e coprite con dell’acqua, deve superare le verdure di poco più di un dito. Portate a bollore, poi abbassate e cuocete le verdure per circa 40-45 minuti.
Aggiustare di sale e frullare con il mixer ad immersione.
Se fosse troppo liquida fatela asciugare un po’ a fuoco più vivo.

Servite nei piatti con un filo d’olio crudo, una macinata di pepe e una bella grattugiata di parmigiano, anche a scaglie (soprattutto a scaglie).
Oppure ci sta molto bene una cucchiaiata di formaggio cremoso magro, come i fiocchi di latte.
Io ci avrei messo invece un cucchiaino di pesto ligure, ma non ne avevo (che vergogna!!)
Accompagnate con crostini di pane e la cena è servita!

Ci starebbe benissimo anche qualche strisciolina di speck o pancetta croccante e qualche rondella di porro fritta. Ma non sarebbe più molto light. Quindi per questa volta passo. Comunque l’idea ve la lascio, non si sa mai.



 
 
 
 
 

Recentemente sono stata ripresa perché mi ostino a chiamare questi passati di verdura creme e non vellutate come imporrebbe la cucina moderna. Che volete farci, sono antica!

Io che non mi addentro mai in discussioni se non ho la certezza di quello che dico, ho lasciato cadere la cosa. Però a casa, ovviamente, mi sono presa la briga di documentarmi.Non potevo certo rimanere con questo dubbio atroce.
Devo ammettere che un po' è vero: ormai è di uso comune, anche per i grandi chef chiamarle vellutate, forse perché fa più fine!
Vuoi mettere dire “vellutata di …” invece che crema o addirittura passato! Anche se di questo si tratta, in fondo.

Però in realtà la Vellutata per eccellenza è una salsa preparata con un roux di burro e farina,  brodo o fondo chiaro di carne o di pesce, che poi è la base da cui si preparano altre grandi salse, come la Suprema, la Allemanna, la Villeroy  e così via.
A questa base si possono aggiungere anche purè di verdure, per esempio asparagi o carciofi, ma più che minestre mi sembrano ancora salse.

Ho infine consultato un Maestro di cucina (la M maiuscola è d’obbligo): Gualtiero Marchesi. Nel suo libro “Oltre il fornello” chiama creme queste minestre dove predomina uno o pochi ingredienti. Per cui se lo dice lui!!!

Questo discorso in realtà lascia un po’ il tempo che trova, volevo solo togliermi un sassolino dalla scarpa. Voi, se mi date retta, chiamatele come vi pare e piace, ma provatele perché sono buone, fanno bene allo stomaco e alla coscienza. Voi cosa ne pensate? Aspetto delucidazioni.

Adesso vado a preparare la cena, dopo andrò a curiosare cosa hanno combinato le mie blogger preferite. Intanto auguro una buona settimana a tutti.

17 commenti:

  1. Ciao Manu! Mi piace questa tua crema (o vellutata...io li uso entrambi...)!!!!!:)
    Non sapevo fossi ligure...io ci vado ogni estate da 25 anni...a Diano Marina, non so se la conosci!:)
    Un bacione cara!!! Buona serata!

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    1. Certo che conosco Diano Marina! Io vado sempre vicino a Finale ligure. Non sono vicinissime ma neanche lontane... magari la prossima estate ci si incontra, così facciamo due chiacchiere!

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  2. auguri per il compleanno di tuo figlio, e complimenti per questa buonissima crema di minestra...brava come sempre!baci simona

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  3. Chiamala come vuoi a me va + che bene! Vellutata-crema-passato mi piace lo stesso!!!
    X le foto io ho scoperto da poco I-Piccy, lo scarichi gratis e fai tutto su internet. Lo trovo + veloce e meno macchinoso di Picasa…prova e se hai bisogno basta chiedere ^_^
    A presto <3
    la zia Consu
    ps: Giovedi parto e x una settimana sarò fuori dal mondo..spero di riuscire a passarti a salutare, in caso contrario ti mando un bacio adesso <3<3<3

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    1. Ti rispondo solo ora che sarai già partita!! Divertiti e riposati che ne hai bisogno! Grazie per i consigli tecnici, proverò di sicuro. Per l'ultima raccomandazione...beh non so se ci riuscirò ;-)

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  4. Sono assolutamente d'accordo con te: queste sono creme!!!! buonissime e salvacoscienza!!!!!!! Bacione

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  5. Prima di tutto auguri al tuo ragazzo, e poi come mi ritrovo nelle tue descrizioni...100000 foto e poi non so quale scegliere...nessuna che mi sembra decente... bello questo passato-crema- vellutata---chiamiamolo come vogliamo ma mi sembra un ottimo pasto depurativo...Brava!
    Dimenticavo...solo oggi ho pubblicato i ringraziamenti per il tuo premio...scusami del ritardo!
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2013/10/ringraziamenti-con-ritardo.html

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  6. Ciao vienimi a trovare nel mio blog c'è una sorpresa per te. Il link è:
    http://leviedelladolcezza.blogspot.it/
    Segui il profumo dello zucchero....A presto

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  7. Che bella questa crema, vellutata, minestra...chiamiamola come ci piace, ma pur sempre un ottimo comfort food, nelle prime sere di autunno! Io le adoro!!

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    1. Con questo tempaccio ci vuole proprio ina coccola calda! Peccato che per marito e figlio sia una penitenza!!

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  8. Ciao Manuela, son tornata, dopo quasi tre masi di assoluta lontananza dal web. Se ti consola...pure io le chiamo creme ! Mi piacciono tutte. Creme o minestroni la sera non mancano mai a casa mia. Questa la farò di sicuro: non avrei mai immaginato di poter creare una crema con la lattuga !

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    1. Ciao Cristina bentornata!! Mi fa davvero piacere risentirti.Questa zuppa è molto delicata e leggera ... e anche drenante, che non guasta! Così mi depuro, poi sono pronta a tuffarmi in uno dei tuoi capolavori di pasticceria!!

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