lunedì 23 settembre 2013

LA FATA DEI CASSETTI E IL CALZINO SPERDUTO.

Mi piacerebbe sapere perché a ogni lavatrice che faccio c’è sempre un calzino spaiato, abbandonato a se stesso dal compagno che misteriosamente è scomparso.
Non so se a voi vi capita ma a me si. Ogni volta.
Sullo stendino ne rimane sempre uno solo soletto, l’amico single nelle cene dove tutti arrivano accoppiati.
E l’altro dov’è? Eppure in lavatrice l’avevo infilato. Almeno così sembrava.

Come prima cosa cerco nelle maniche delle camicie, non so perché tendono ad appropriarsi di cose non loro; altrimenti guardo di sotto, nel cortile, perché  mi cade sempre qualcosa, visto che non faccio mai niente di fretta io … e va già bene che sotto al balcone abbiamo un piccolo giardino.

A volte ricompare, il fedifrago, nascosto nella lavatrice o nel cesto della biancheria sporca, ovviamente in mezzo ai panni di un altro colore. Con le ovvie conseguenze: avete mai lavato un calzino colorato in mezzo alla biancheria bianca? Io si.

Poi ci sono i casi in cui la coppia è divisa da un destino avverso e crudele: mio figlio. Che quando si cambia non si toglie semplicemente i vestiti e li mette da parte, magari sulla sedia. Piegati no, ora non esageriamo, anche appallottolati ma tutti nello stesso posto andrebbe già bene. No, lui è uno sportivo, lui preferisce il lancio carpiato triplo degli indumenti.

Così poi io devo diventare matta a raccogliere ogni cosa, oltretutto non è così facile, perché devo stare attenta a dove metto i piedi visto che la stanza è disseminata di giochi e oggettini vari. Devo muovermi come un ninja in mezzo a trappole di ogni tipo alla ricerca del tesoro del drago. In questo caso c’è l’elevata possibilità che qualche calzino scompaia misteriosamente: non so che fine faccia, forse è inghiottito dal caos e mandato in un’altra dimensione, comunque non si trova più. Bon, sparito, puff!!

E io rimango li con il superstite che gira da solo per il cassetto, finchè mi rassegno alla dipartita e gli do degna sepoltura nel bidone … a quel punto, di solito dopo un giorno o due, l’esule ricompare, ma ormai non trova più nessuno a casa ad aspettarlo e quindi anche per lui il destino è segnato.

Stavo seriamente pensando di addestrare il mio cane alla ricerca dei calzini spaiati, visto l’odorino tartufato che a volte emanano non dovrebbe nemmeno essere così difficile.

Per mio figlio invece ho un altro progetto: adesso che ha nove anni e quindi non passerei proprio come una strega, è giunto il momento che il principino cominci ad imparare a fare il bucato, a stendere ma soprattutto a stirare. In fondo io ho iniziato a questa età e non mi sento traumatizzata dalla cosa. Basta solo che si renda conto di che cosa vuol dire.

Magari per non ritrovarsi a trent’anni e credere ancora che esista la fatina dei cassetti.

Perché, cari macho men, sto per farvi una rivelazione choc: esiste Babbo Natale, la Befana e pure il topino dei denti, ma purtroppo NON esiste nessuna fatina dei cassetti che fa apparire per magia i vestiti lavati e stirati nel’armadio. NON C’E’. Se esistesse sarebbe troppo impegnata a cercare i calzini sperduti.

Dopo questa epocale rivelazione che cambierà la storia dei lavori domestici, vi do una ricetta veloce veloce, che mi è venuta in mente per utilizzare gli avanzi della ricetta dei tortelli che ho postato ieri. Mi erano avanzati dei pomodori confit, del peperone giallo arrostito e un po’ di granella di pane croccante. Così ho preparato una pasta al volo.
 
 

 

 
 

 

SPAGHETTI CON PEPERONI, POMODORINI E PANE CROCCANTE.

Per 3 persone:
240g spaghetti,
½ peperone giallo arrostito e spellato,
10-12 pomodorini ciliegia freschi,
10 pomodorini confit,
1 spicchio d’aglio,
granella di pane croccante,
olio extra vergine d’oliva,
sale, peperoncino in polvere.

Per il pane croccante  e i pomodorini confit andate a vedere la ricetta nel post precedente.
Mentre bolle l’acqua per la pasta tagliate a dadini il peperone e fatelo scaldare in padella con l’aglio spellato e 2 cucchiai d’olio.

Immergete per 2 secondi i pomodorini ciliegia nell’acqua bollente, scolateli con la schiumarola e spellateli, tagliateli a metà e fateli rosolare insieme al peperone. Eliminate l’aglio e unite un pizzico di peperoncino in polvere.

Intanto buttate la pasta nell’acqua bollente salata e scolatela ancora piuttosto al dente. Versatela nella padella del condimento e terminate la cottura con 3-4 cucchiaiate della loro acqua.
Aggiungete i pomodorini confit, fate saltare la pasta ancora un minuto.
Prima di servire mantecate con un cucchiaio di olio e il pane croccante.

Se vi piace cospargete con parmigiano grattugiato o ancora meglio con della ricotta stagionata.
 
 
 
 
 
 
 
 

10 commenti:

  1. Mio marito ancora ci crede alla farina dei cassetti O_o e il mistero del calzino sperduto ha colpito anche casa mia..x non parlare delle lavatrici bianche che magicamente trasformano tutto in un delicato color rosa (x un po' ho avuto il mio uomo con le mutande color maialino..e non era il massimo del sexy, te lo assicuro!!!)
    La tua pasta invece non ha segreti né misteri..è buona e perfetta!!!
    Bravissima Manu <3
    Buonanotte
    la zia Consu

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    1. Mi sa che questi strani eventi paranormali accomunano più di una casa!! I mariti in slip rosa non sono poi male, il dubbio verrebbe se si mettessero tanga leopardati!! Magari li avrei da ridire!! ;-) Ciao ciao a presto!

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  2. A chi lo dici...ho un cassetto quasi pieno di calzini spaiati....chissà che fine avrà mai fatto il loro compagno!!:)
    Gustosissima questa pasta Manu!!!!! Un bacioneeeeee!!!!

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    1. La cosa più buona di questa pasta è la granella di pane. Ora che l'ho scoperta non ne farò più a meno! Ciao Simo, bacioni anche a te!!!!

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  3. Carissima mi hai fatto tanto sorridere, questi calzini burloni ci sono mi sa in tutte le case, anche da me scompaiono misteriosamente ahahah!! Pazienza, dobbiamo rassegnarci, non pensiamoci e godiamoci questo primo piatto goloso e saporito..

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    1. Il destino dei calzini è quello di sparire, ma anche la mia pasta è stata fatta sparire subito!! Oltrettutto è facile e veloce! A presto cara e grazie.

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  4. Ciao Manu, mi hai fatto tornare il buonumore, mi sono divertita troppo a leggere le disavventure dei calzini.... comunque è vero che nel momento in cui decidi di buttare qualcosa, poi succede qualcosa che te lo fa rimpiangere. Mah, così va il mondo ;) Mangiamoci questa buona pasta, che anche fatta con gli avanzi è molto appetitosa, bacione

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    1. Ciao Carla. Sapere di essere riuscita a strappare un sorriso mi fa un enorme piacere, forse ancora di più che la riuscita di una ricetta. Far bene un piatto da soddisfazione ma far tornare il buonumore a un'amica non c'è paragone!! Grazie e un abbraccio!!

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  5. C'è una recente teoria seconda la quale in realtà non ci sarebbe un calzino in meno, ma uno in più :-D
    Questa cosa della fatina dei cassetti mi ha un po' traumatizzato, ma cercherò di sopravvivere :-)
    Otimo uso degli avanzi per una bella pasta.

    Fabio

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    1. Lo so, sono notizie che destabilizzano, ma qualcuno doveva rivelarlo! Fatti coraggio, mio marito non si è ancora ripreso!! ;-) grazie per la visita. A presto.

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